Cultura del vino
Tra i grandi piaceri della vita il vino occupa una posizione di primo piano in molti dei componimenti di poeti amanti di questa bevanda. Gli autori dei "Carmina Burana" si inseriscono alla perfezione in questo filone. Il motivo? Semplice. Per loro il vino è allegria, gioia e felicità. Proprio per questo hanno dedicato alla bevanda di Bacco un inno di lode ed esaltazione. [LEGGI TUTTO]
“Nella botte piccola c’è il vino buono”: quante volte l’amico di scarsa statura ha utilizzato questa espressione per rivendicare notevoli pregi e incredibili doti, rispondendo alle accuse e alle prese in giro dell’altro amico decisamente più alto. L’origine di questa massima, che ormai ha assunto una valenza principalmente metaforica, va ricercata nel suo significato letterale, nell’esperienza comune e nella saggezza popolare; in particolar modo nelle pratiche ancora in uso tra i viticoltori per la conservazione del vino. [LEGGI TUTTO]
Bellezza, amore, amicizia, conforto, colui che dimentica, colui che perdona: tutto questo è il vino per William Ernest Henley. Il poeta inglese, dotato di uno straordinario dono della sintesi, in “Io sono bellezza e amore”, racchiude in quattro, brevi ed efficaci versi tutto quello che il vino rappresenta.
Il suo è un canto d’amore, un ringraziamento alla nostra bevanda preferita, che ha avuto il merito di alleviare, almeno parzialmente, le sofferenze che la vita ha riservato allo stesso Henley. [LEGGI TUTTO]
1652, Inghilterra, Sir Kenelm Digby, un bizzarro imprenditore e maestro vetraio, realizza quella che egli stesso definì la “English Bottle”, la “bottiglia inglese”, ovverosia la moderna bottiglia in vetro utilizzata per la conservazione e il trasporto del vino. È una data storica, comunque rivoluzionaria, perché da quel momento in poi il mercato del vino subì un notevole impulso e la “English bottle” si diffuse velocemente prima in Francia, poi in Italia e, infine, in tutto il resto del mondo. [LEGGI TUTTO]
Madrid, Instituto Cervantes, “Caja de las Letras”, uno spazio in cui sono custoditi i documenti di maggior valore che vengono donati al famoso ente promotore della cultura ispanica in tutto il mondo. Qui, tra i tanti manoscritti, è conservato anche l’originale di una delle poesie più apprezzate di Pablo Neruda. Una poesia che ci riguarda da vicino perché è un canto d’amore nei confronti della nostra bevanda preferita: “Ode al Vino”. [LEGGI TUTTO]