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​Perché si assaggia il vino al ristorante?

By Luca Stroppa 18 gennaio 2023 703 Views

Perché si assaggia il vino al ristorante?

Nell'articolo di oggi vogliamo sfatare un mito diffuso relativo al perché si assaggia il vino al ristorante. Qual è l'obiettivo dell'assaggio? Cosa si vuole verificare o valutare provando il vino che è stato ordinato?

Prenditi qualche secondo e prova a rispondere alle nostre domande. Bene, ora leggi il nostro articolo e controlla se hai dato le risposte esatte. Ti anticipiamo che le soluzioni ai nostri quesiti non sono affatto scontate.

Perché assaggiare il vino al ristorante?

L’assaggio del vino al ristorante è un momento davvero delicato. Spesso genera imbarazzo e tensione. In parte perché non si sa bene chi dovrebbe assaggiare il vino; in parte perché si teme di non eseguire l'operazione nella maniera corretta o come suggerito dal Galateo e dalle buone maniere; in parte perché si ha il timore di non essere all'altezza del compito e, in parte, perché non si hanno le idee chiarissime su quale sia lo scopo dell'assaggio.

In un altro articolo sul nostro Blog, abbiamo approfondito la questione relativa al CHI dovrebbe assaggiare il vino al ristorante. Abbiamo detto che questo compito deve essere assolto dal sommelier, qualora il locale avesse tale figura. Si tratta di un professionista che conosce alla perfezione i vini che il ristorante mette a disposizione. Il cliente dovrebbe fidarsi completamente, senza la necessità di effettuare personalmente un'ulteriore prova.

In ogni caso, abbiamo scritto che, nella stragrande maggioranza dei casi, oltre al sommelier, l'assaggio viene proposto e effettuato anche dal cliente. Un'usanza ormai diffusa in tantissimi locali, nonostante, ripetiamo, non sia necessaria. Teoricamente basterebbe il giudizio del sommelier. Se, invece, il ristorante non dispone di un sommelier, la prova del vino è compito di chi si è preso carico dell'ordine oppure della persona che è ritenuta la più esperta in materia. A casa, invece, se sono stati invitati degli ospiti a pranzo o a cena, il discorso è simile: sarà il padrone di casa oppure il commensale più ferrato ed esperto ad effettuare l'assaggio.

Questa premessa è indispensabile per rispondere in maniera esaustiva alla domanda che ci ha spinto a scrivere questo articolo: perché assaggiare il vino al ristorante? Cosa valutare e verificare al momento dell'assaggio iniziale? Immagina la classica situazione: scegli la bottiglia, il cameriere la porta a tavola e versa una piccola quantità di vino nel tuo bicchiere, bevi. Segue, nel 99% dei casi, un gesto di assenso o un tipico "va bene, grazie" e poi il pasto può iniziare.

Ma cosa valuti mentre provi il vino? Cosa ricerchi nell'assaggio? Cosa vuoi verificare? La prima risposta istintiva, quasi scontata, è la seguente: verifico che il vino sia buono e che mi piaccia, altrimenti chiedo il cambio bottiglia. In realtà, le norme del Galateo sono decisamente più precise e ci rivelano una sfumatura interessante. Contrariamente a quanto si possa pensare, assaggiare il vino al ristorante NON serve a valutare se il vino ti piace o non ti piace, se i suoi aromi e i suoi sapori sono di tuo gradimento e se le sue caratteristiche organolettiche incontrano le tue preferenze o le tue aspettative, perché entrano in gioco valutazioni personali che non dovrebbero incidere o condizionare il giudizio, almeno in questa fase. Il vino si assaggia, prima di confermare la scelta e di portarlo a tavola, per verificare che sia in buone condizioni, che non abbia difetti e che sia stato conservato correttamente. Se la verifica va a buon fine dovresti confermare la scelta, se, invece, noti dei difetti (succede raramente) allora puoi chiedere il cambio.

Perché si assaggia il vino al ristorante?

Se al primo assaggio ti accorgi che il vino è in ottime condizioni, ma te lo aspettavi più ricco al naso e al palato, più fruttato, più strutturato etc. etc., insomma se ti aspettavi qualcosa di meglio da quella bottiglia, non dovresti chiedere la sostituzione. Essendo privo di difetti, significa che il vino è stato ben conservato e servito al massimo del suo potenziale. Il ristorante ha fatto il suo dovere e non ha alcuna colpa se la bottiglia non incontra il tuo gradimento. In questi casi, dovresti comunque bere il vino che hai scelto. Magari la volta dopo opti per un'altra soluzione.

Va precisato che, spesso, un ristorante ti consente di sostituire una bottiglia priva di difetti che però non ti piace. Ma come abbiamo detto e spiegato, non staresti seguendo alla lettera il manuale delle buone maniere.

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Posted in: Cultura del vino
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