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​I vini per il cenone della vigilia di Natale

By Luca Stroppa 13 dicembre 2019 3058 Views


I vini per il cenone della vigilia di Natale

Il cenone della vigilia di Natale è un rituale diffuso soprattutto nelle regioni dell’Italia meridionale. Si tratta di un pasto solitamente “magro”, a base di pesce, comunque lungo e abbondante. Noi di Wineshop.it abbiamo deciso di suggerirti le migliori bottiglie da portare a tavola in questa occasione.

Perché il cenone della vigilia di Natale è a base di pesce

Prima di consigliarti i vini ideali da bere durante il cenone della vigilia una precisazione è d’obbligo. L’abitudine di mangiare pesce in questa occasione va ricercata nella tradizione cristiana. Mangiare “magro”, cioè cibo considerato “povero”, è un segno di rispetto e di devozione, da affiancare alla preghiera, in vista dell’imminente nascita di Gesù. Il 24 dicembre dunque si mangia “povero”.

In passato “mangiare magro e povero” significava mangiare pesce, meno costoso rispetto alla carne e alla portata di tutti. Oggi il pesce non può più essere considerato un piatto povero ma quella tradizione si è conservata tanto che il classico pasto della vigilia di Natale si basa proprio sul pesce.

I vini per l’aperitivo del Cenone di Natale

Niente salumi o affettati, per l’aperitivo del Cenone di Natale spazio a tartine di pesce, salmone, tonno, frutti di mare, gamberetti, cozze e baccalà in tutte le loro possibili varianti.

Qualsiasi sia la tua scelta, con un antipasto di mare apri delle bollicine: uno spumante come le Bollicine di Nika sono perfette per ogni stuzzichino a base di pesce grazie alla sua freschezza, alla sua elegante e non invadente aromaticità e al suo perlage fine e persistente. Nulla di meglio per esaltare i sapori del pesce.

Con le Bollicine di Nika il cenone parte col botto …

I vini per i primi piatti del Cenone di Natale

Tra i primi piatti da servire durante il cenone di Natale domina incontrastata la tradizione locale e regionale. In Liguria spazio al cappon magro, in Veneto si mangia il “riso coe coppe” a base di vongole, in Toscana il caciucco, a Roma la minestra di pesce, in Campania i deliziosi spaghetti alle vongole, zuppa di pesce, di cardi o di triglie in Molise e in Basilicata, ma anche gli spaghetti con le triglie, mentre in Puglia non mancano mai i cavatelli ai frutti di mare.

Brodo e minestra di pesce vanno per la maggiore. E non è un caso: considera che una credenza popolare assai diffusa sostiene che la minestra apra lo stomaco preparandolo al meglio alle portate successive!

Per le ricette con pasta e pesce l’ideale è portare in tavola un vino bianco di medio corpo, fresco e di buona aromaticità, che sappia accompagnare, senza sovrastare, i sapori del pesce. Noi di Wineshop.it ti consigliamo il Falanghina o il Greco di Tufo, due vini della tradizione campana, particolarmente indicati per accompagnare i piatti di pesce locali. Con gli spaghetti alle vongole dunque non puoi che puntare su queste bottiglie.

Per zuppe e minestre di pesce, anche piuttosto saporite, non esitare a portare a tavola un vino dalla spiccata personalità, ovvero il Vermentino, aromatico, fruttato, molto intenso e persistente.

Se invece sei un amante del rosso e non vuoi proprio rinunciarvi scegline uno fresco, giovane e poco strutturato, oppure un rosato di medio corpo, fresco e fruttato come il Cerasuolo d’Abruzzo.

I vini per i secondi piatti del Cenone di Natale

Anguilla, capitone e baccalà. I secondi piatti del Cenone di Natale ruotano attorno a questi tre ingredienti: in Lombardia l’anguilla al cartoccio è tipica di questa occasione, così come in Veneto polenta e baccalà, anguilla fritta e baccalà in umido vengono serviti nel Lazio, in Campania solo capitone.

Il capitone altro non è che la versione femminile dell’anguilla ed considerato più ricco e prelibato dell’anguilla stessa. In cucina, il capitone, nelle sue molteplici varianti, è un piatto piuttosto grasso e untuoso. Noi di Wineshop.it ti consigliamo di servirlo con un vino rosso di medio bassa corposità e struttura, piacevole ed equilibrato per accompagnare la sapidità del capitone e fresco per pulire il palato. Un vino eclettico come il Lambrusco è quello che fa per te.

Per i sapori più delicati del baccalà spazio invece ad un bianco altrettanto elegante e fine nel sapore e nel profumo. Il Lugana non ti deluderà.

I vini per i dolci del Cenone di Natale

Per il dolce la tradizione nordica vuole pandoro o panettone, quella del sud Italia propone altre possibilità: babà, cassata, cannoli, struffoli, pabassinas e dolci a base di frutta secca, frutta candita e uvetta. Si tratta di preparazioni ricche, robuste e saporite che vanno accompagnate da vini caldi, aromatici, alcolici che richiamano i sapori dei dolci stessi, supportandone ed esaltandone i profumi. Scegli dunque un vino da dessert dalla spiccata personalità, un vino passito o una vendemmia tardiva perfetti con la pasticceria.

Posted in: Consigli sul vino
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