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​5 consigli per l’abbinamento vino e formaggio

By Luca Stroppa 25 marzo 2021 227 Views

5 consigli per l’abbinamento vino e formaggio

Il mondo dei formaggi italiani è estremamente ricco e variegato, tanto che ogni regione può vantare un rappresentante tipico di primissima qualità.

In un contesto di questo tipo l’abbinamento vino e formaggio risulta molto affascinante, di certo non semplice o scontato. Di seguito, ti diamo 5 consigli su come abbinare vino e formaggio.

Segui le nostre linee guida e, quando ti chiederai quale vino abbinare al formaggio, sarai in grado di scegliere la bottiglia perfetta.

1. Vino e formaggio devono avere pari struttura e intensità

Il primo consiglio che ti vogliamo dare è il seguente: cerca un vino che abbia struttura pari o superiore a quella del formaggio. In particolare, più un formaggio è stagionato, maturo, evoluto e complesso nella struttura e negli aromi più il vino che lo accompagna dovrà essere strutturato, potente, persistente e alcolico.

Pensa allo Squacquerone, fresco, cremoso e a brevissima maturazione e poi pensa ad un Parmigiano Reggiano con alle spalle una lunga stagionatura, giusto per restare in Emilia Romagna. Ecco, con il primo puoi puntare sulla delicatezza dell’Albana di Romagna, con il secondo spazio al Sangiovese di Romagna.

2. Il vino deve bilanciare la grassezza del formaggio

Succulenza, sapidità, tendenza acida o dolce, ma soprattutto grassezza sono tutte sensazioni che possiamo trovare nei formaggi. Per raggiungere quel “matrimonio d’amore” che è alla base di ogni abbinamento, il vino dovrà cercare di bilanciarle, operando per contrasto.

Insomma, mentre la struttura dei due protagonisti deve coincidere, i loro sapori devono equilibrarsi.

In particolare, la tendenza grassa e dolce di molti formaggi dovrà essere bilanciata dall’acidità di un vino bianco o dalla tannicità di un rosso. La scelta di un bianco o di un rosso dipenderà dalla struttura e dalla intensità olfattiva del formaggio.

In linea generale, formaggi freschi piuttosto grassi e con tendenza dolce amano vini bianchi sapidi e acidi, anche effervescenti. Mozzarella di Bufala e Fiano di Avellino e Greco di Tufo, ad esempio.

Formaggi stagionati, strutturati e con un’importante componente grassa vanno a nozze con vini rossi tannici dal potere sgrassante. Ricorda il Sangiovese con il Parmigiano stagionato ...

3. Abbina formaggio e bollicine a seconda del loro metodo di produzione

Non ti fidar di chi dice che bollicine e formaggio non si possono abbinare. Al contrario, rappresentano un validissimo abbinamento. Ma fai attenzione alla tipologia di spumante o di bollicine che intendi accostare.

In line generale, le bollicine hanno un potere detergente che può mitigare la grassezza o la cremosità di certi formaggi.

Un metodo Charmat, fine, delicato, elegante come un Prosecco Brut, ad esempio, si sposa alla perfezione con formaggi a pasta molle, freschi e cremosi come la Crescenza o la osella veneta.

Un metodo classico, invece, come un Franciacorta Brut può accompagnare formaggi un po' più complessi come un Grana Padano con media stagionatura, da servire durante l’aperitivo. Ma le bollicine metodo classico più strutturate possono reggere il confronto anche con formaggi stagionati, contrastandone sapidità e grassezza, con la loro effervescenza e freschezza.

4. Abbina vino e formaggio provenienti dallo stesso territorio

Come abbiamo scritto nella parte iniziale del nostro articolo, ogni Regione italiana vanta almeno un formaggio tipico. Una peculiarità che può essere sfruttata in materia di abbinamento con il vino.

Il nostro consiglio è quello di valutare attentamente l’origine geografica di un formaggio per poi abbinarlo ad un vino che proviene dalla stessa Regione o dallo stesso territorio. Tra i due si crea un’armonia di sensazioni gustative difficilmente raggiungibile con prodotti geograficamente lontani.

Questo non significa che devi abbinare un delicato Vermentino di Sardegna ad un Pecorino Sardo Riserva semplicemente perché entrambi provengono dalla Sardegna. Significa, piuttosto, selezionare all’interno dei vini tipici di una Regione quello che presenta caratteristiche che si sposano alla perfezione con il formaggio. Insomma, con il Pecorino Sardo Riserva un buon Cannonau!

Ma a questa regola generale c’è un’eccezione …

5. Con i formaggi erborinati non esitare ad abbinare un vino dolce

I formaggi erborinati sono una particolare categoria di formaggi sottoposti a “erborinatura” cioè lavorati per consentire lo sviluppo di muffe buone, con la formazione delle classiche striature blu-verdi, e caratterizzati da sapori forti e pungenti, spesso piccanti e speziati, e da una tendenza amarognola.

A questa tipologia di formaggi dovrai abbinare un vino rosso robusto, alcolico e morbido. Ma se vengono serviti a fine pasto puoi buttarti su un vino passito dolce, con struttura e alcolicità tali da reggere il confronto, e dotato di quella dolcezza che può bilanciare la tendenza amarognola del formaggio.

Il formaggio erborinato italiano per eccellenza è il Gorgonzola, prodotto in versione dolce e piccante. In quest’ultimo caso (ma solo in quest’ultimo caso!) puoi non seguire il nostro consiglio precedente, perché il Gorgonzola piccante, tipicamente lombardo, farà un figurone con un grande vino siciliano, il Passito di Pantelleria!

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