Swipe to the right

​Cosa si intende per Cartizze?

By Luca Stroppa 28 aprile 2025 118 Views

Nel mondo del vino esistono nomi che evocano qualità e prestigio, ma che, al tempo stesso, sono avvolti da un alone di mistero che può generare dubbi o fraintendimenti, soprattutto tra i non addetti ai lavori. Cartizze è uno di questi: un termine che molti hanno sentito nominare, spesso associato al Prosecco, ma il cui significato preciso non è sempre chiaro. È un tipo di Prosecco? È una marca? È un brand? É un vitigno? Insomma: Cosa s’intende con il termine Cartizze?

L’articolo che segue è pensato proprio per fare luce su cosa si intende esattamente con il termine Cartizze, dissipando ogni possibile dubbio. Spiegheremo le caratteristiche e il vero significato di Cartizze, così da offrire una comprensione completa e definitiva, utile a tutti coloro che desiderano evitare confusione su questo argomento.

Cosa si intende per Cartizze?Foto di Alberto Caliman su Unsplash - Colline del Conegliano Valdobbiadene

Che cos’è il Cartizze?

Rispondiamo subito:

con il termine Cartizze s’intende una zona collinare della frazione di San Pietro di Barbozza, nel comune di Valdobbiadene, in provincia di Treviso.

Insomma, il Cartizze non è né un brand né un vitigno, ma una ristretta e rinomata area geografica di circa 107 ettari, famosa per la sua particolare pendenza e per l’esposizione ottimale verso sud, che crea le condizioni ideali per la coltivazione della varietà dominante di questa zona: il vitigno Glera.

Il Cartizze è considerato il cru più importante del Prosecco, conosciuto in tutto il mondo per le sue caratteristiche morfologiche e pedoclimatiche uniche, che permettono la produzione di uve di altissima qualità e, di conseguenza, di vini di eccellenza.

Per estensione:

il termine Cartizze indica comunemente anche la specifica tipologia di Prosecco DOCG prodotta da uve Glera coltivate in questa zona.

L’area geografica denominata Cartizze rientra nella DOCG Conegliano Valdobbiadene - Prosecco, rappresentando il vertice della piramide qualitativa del Prosecco. In particolare, il termine Cartizze lo ritroviamo nella menzione “Superiore di Cartizze”, riservata ai vini spumanti della DOCG che rispettano specifiche condizioni di produzione:

● uve Glera (almeno 85%) coltivate nel cru Cartizze;

● resa massima di uva per ettaro non superiore a 12 tonnellate (inferiore alle altre tipologie previste dalla DOCG, per avere uve di maggiore qualità);

● titolo alcolomentrico volumico naturale minimo delle uve pari a 9,50 vol., (superiore a quello previsto per le altre versioni);

● le operazioni di vinificazione devono svolgersi interamente nel territorio del Comune di Valdobbiadene.

Nel rispetto di queste norme, previste dal disciplinare, con spumantizzazione in autoclave (metodo Martinotti), si ottiene il vino denominato Conegliano Valdobbiadene Superiore di Cartizze o Valdobbiadene Superiore di Cartizze, da molti conosciuto semplicemente come Cartizze.

Cosa si intende per Cartizze?

Che tipo di vino è il Cartizze?

Il Cartizze è un vino prodotto tradizionalmente e prevalentemente in versione Dry, anche se recentemente sono diffuse interpretazioni più secche, assolutamente consentite dal disciplinare.

Nel disciplinare di produzione della DOCG Conegliano Valdobbiadene - Prosecco viene descritto in questi termini:

giallo paglierino, brillante, con spuma persistente. Fresco, armonico [...] Sapido ed equilibrato al gusto, ha note molto distintive, un fruttato che ricorda la mela, la pera e un floreale che ricorda i fiori bianchi, il glicine e la rosa.

Che cosa significa Cartizze?

Concludiamo con un’interessante curiosità: l’origine e il significato del termine Cartizze.

Ci sono tre ipotesi:

● la più accreditata fa risalire il termine “Cartizze” a “cartiza”, che, in dialetto veneto, indica l'involucro della pannocchia, un tempo impiegato per avvolgere i grappoli d'uva e favorirne l'aumento del contenuto zuccherino.

● Secondo un’altra ipotesi il termine originario sarebbe "gardizze", che indica, in dialetto, i graticci per l'appassimento delle uve. Per lungo tempo si è ipotizzato che le uve di questa zona venissero raccolte molto tardi. Tuttavia, non è così, le uve vengono raccolte al picco della loro maturazione, senza giungere alla fase dell'appassimento.

● Infine, secondo la terza ipotesi, quella meno probabile, Cartizze sarebbe il nome di un soldato mercenario spagnolo che giunse su queste colline e qui si stabilì dopo una delle battaglie in cui fu impegnato.

Se il nostro articolo ti è piaciuto o ti è stato utile e se vuoi continuare ad avere notizie, aggiornamenti e curiosità sul mondo del vino, iscriviti alla newsletter del vino di Wineshop.it. Tanti contenuti e offerte ti aspettano!

Posted in: Cultura del vino
  Loading...