Notizie sul vino: il 2024 è stato un anno da record negativo per la produzione e il consumo di vino. L’OIV rileva i dati peggiori dal 1961!
Le principali notizie sul vino dell’ultima settimana (12 aprile - 18 aprile 2025). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più curiose e più riprese dai migliori Blog e siti sul vino.
Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.
Le ultime notizie sul vino
La notizia più rilanciata nell’ultima settimana nel mondo del vino è stata, senza dubbio, quella legata ai dati OIV su produzione e consumo di vino nel 2024: un calo storico che ha attirato l’attenzione di media generalisti e specializzati.
Ampio spazio è stato riservato alle novità sulle fascette di Stato per i vini DOC e DOCG italiani, che si arricchiscono di nuovi elementi identificativi.
Da segnalare, inoltre, i numeri rilevanti per l’export dei vini bianchi siciliani, l’ultimo aggiornamento sulle giacenze di vino in Italia e il debutto della Chianti Lovers Week, evento diffuso che celebra il Chianti DOCG in tutta la Toscana.
1️⃣ Report OIV: record negativo per produzione e consumo di vino nel 2024
Lo scorso 15 aprile, l’OIV (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino) ha presentato il report con cui traccia un bilancio dell’andamento del settore vinicolo mondiale nel 2024. I risultati emersi da questo resoconto, così autorevole e rilevante, sono stati ripresi dai principali siti e blog internazionali sul vino.
Tra i vari aspetti, molto interessanti, registrati dall’analisi dell’OIV ne segnaliamo 3:
● il consumo mondiale di vino nel 2024 è sceso a livelli che non si registravano dal 1961: con circa 214 milioni di ettolitri consumati, il 2024 segna un calo del 3,3% rispetto al 2023. Tra i fattori che hanno contribuito a questa flessione figurano le difficoltà economiche derivanti dal contesto geopolitico internazionale e i cambiamenti nelle abitudini di consumo delle nuove generazioni;
● la produzione di vino nel 2024 è stata la più bassa degli ultimi 60 anni: per un totale di 226 milioni di ettolitri prodotti, segnando un calo del 5% rispetto all’anno precedente. Una flessione dovuta in parte alla contrazione della superficie vitata, ma soprattutto all’impatto crescente del cambiamento climatico e di eventi meteorologici estremi;
● la superficie vitata mondiale è diminuita dello 0,6% rispetto al 2023: il tasso di decrescita è comunque inferiore a quello registrato negli ultimi 4 anni. Su questo dato pesano le politiche di estirpazione dei vigneti e di riduzione della superficie vitata adottate in alcune Nazioni per evitare l'eccesso di offerta e rispondere al calo dei consumi.
2️⃣ Nuovo contrassegno di Stato per i vini DOC e DOCG: c’è il tricolore
L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), con un comunicato stampa diffuso il 15 aprile, ha annunciato un restyling del contrassegno di Stato presente sulle bottiglie di vino italiano a Denominazione d’Origine, introducendo due importanti novità pensate per rafforzare la tracciabilità, la trasparenza e la protezione del prodotto da contraffazioni. Considera che, secondo le stime di Coldiretti, il danno economico causato, ogni anno, dalla falsificazione del vino italiano ammonta a più di 1 miliardo di euro!
Le due novità annunciate sono:
● la bandiera tricolore, che si aggiunge al logo di Stato, contribuendo a un’identificazione rapida e inequivocabile del prodotto italiano;
● il QRCODE, che rimanda a una piattaforma, gestita dall’Istituto Poligrafico, dove si trovano tutte le informazioni relative alla tracciabilità, all’autenticità del prodotto e ai soggetti della filiera coinvolti nel processo produttivo.
3️⃣ Volano le esportazioni dei vini bianchi DOP della Sicilia: +8,9% nel 2024
Le esportazioni di vini bianchi siciliani sono in forte crescita. Nel 2024, l’export dei bianchi DOP della Sicilia è aumentato - a valore - dell’8,9% rispetto all’anno precedente, facendo di questa categoria il terzo segmento italiano con la crescita più significativa, subito dopo il Prosecco, in tutte le sue versioni e Denominazioni, e i vini bianchi DOP del Veneto. Un risultato che non sorprende, dato che nel 2023 l’export dei vini bianchi DOP siciliani aveva già mostrato un incremento notevole, con un +7,8% a valore rispetto al 2022.
Nel 2024, l’export ha registrato un poderoso incremento verso il Regno Unito (+37%) e la Russia (+34%). Ottimi anche i risultati in Germania, con un +12%. Al di fuori del Vecchio Continente, spicca il +11% in Canada e USA.
Questi dati sono stati forniti dall’Osservatorio sulla competitività delle Regioni del Vino – Sicilia, una ricerca a cura di Nomisma Wine Monitor e UniCredit, presentata a Palermo il 14 aprile. In occasione di questo evento è stata anche lanciata la prossima edizione di Sicilia en Primeur (Modica, 6-10 maggio 2025), la manifestazione annuale dedicata alla promozione e alla valorizzazione dei vini siciliani, con la presentazione delle nuove annate.
4️⃣ In lieve calo le giacenze di vino in Italia
Negli scorsi giorni, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha pubblicato l’ultimo report Cantina Italia dell’ICQRF (Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari), con i dati sulle giacenze di vino negli stabilimenti enologici italiani aggiornati al 31 marzo 2025.
Secondo la rilevazione, le giacenze di vino in Italia sono in lieve diminuzione: al 31 marzo 2025 risultano pari a 52,8 milioni di ettolitri, -4,5% rispetto a fine febbraio e -0,7% rispetto a al 31 marzo 2024.
La maggior parte delle scorte di vino italiane è concentrata nelle regioni del Nord. Il Veneto guida la classifica con oltre il 26% delle giacenze nazionali, seguito da Toscana ed Emilia-Romagna. Un peso rilevante è rappresentato dalle Denominazioni del Prosecco, che costituiscono l’11,7% del totale delle scorte italiane di vini DOP.
5️⃣ Chianti Lovers Week 2025: la Toscana pronta a celebrare il Chianti DOCG
Dal 5 all’11 maggio 2025, il Chianti DOCG sarà protagonista assoluto in tutta la Toscana grazie alla Chianti Lovers Week, un evento unico nel suo genere. Per la prima volta, infatti, il vino rosso simbolo della regione sarà celebrato con un “evento diffuso”: una formula che prevede appuntamenti sparsi su tutto il territorio, coinvolgendo diverse città, cantine e location in un ricco calendario di attività. Degustazioni, incontri, cene a tema, spettacoli e visite guidate si svolgeranno in contemporanea o in sequenza, tutte unite dal filo conduttore del Chianti DOCG. Una soluzione adottata per valorizzare il territorio e creare un’esperienza più capillare e partecipata.
Sul sito della Chianti Lovers Week è appena stato pubblicato il programma degli eventi con tutte le informazioni e le indicazioni per parteciparvi!
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