Si tratta di un falso mito che va assolutamente sfatato. Non esistono “vini stagionali” perché gran parte dei vini possono essere gustati in ogni stagione. Basta adottare le giuste contromisure. Anche perché durante la classica grigliata di carne estiva non avrai intenzione di stappare un vino bianco? Vero?

Ecco 3 consigli per goderti un vino rosso durante i mesi più caldi.

1. Servi il vino rosso fresco!

Il primo e più importante consiglio riguarda la temperatura di servizio del vino rosso. Secondo la regola generale, i vini bianchi vanno serviti freschi mentre i vini rossi vanno serviti a temperatura ambiente.

Ma fai attenzione, in enologia, l’espressione temperatura ambiente non si riferisce genericamente alla temperatura dell’aria o dello spazio circostante, ma ad un valore piuttosto preciso, che convenzionalmente si aggira intorno ai 16-18 gradi.

Come ben sai, in estate la temperatura esterna e quella dell’ambiente in cui ti trovi può facilmente raggiungere e superare i 30 gradi. A queste temperature il vino rosso perde gran parte delle sue qualità, diventando molto pesante, poco gradevole e “difficile” da bere. Per questo motivo, in queste circostanze, i vini rossi andrebbero “rinfrescati” e portati alla loro “temperatura ideale”, quella che va dai 16 ai 18 gradi.

Ecco perché, in estate, non c’è nulla di male, ma, al contrario, è consigliabile portare in tavola il vino rosso fresco dopo averlo riposto in una cantinetta o in un cestello del ghiaccio. E non servirà neppure troppo tempo perché in pochi minuti il nettare raggiungerà la temperatura ideale: 16-18 gradi, non dimenticare!

2. Durante il pasto, conserva il vino rosso nel cestello del ghiaccio!

Il nostro secondo consiglio è strettamente legato al primo ed è spesso sottovalutato. Si tratta di un dettaglio che andrebbe attentamente considerato se si vuole bere un vino rosso d’estate al massimo delle sue potenzialità!

Immagina la seguente situazione (probabilmente ti sarà capitato!). Ordini del vino rosso in estate e ti viene correttamente servito fresco, alla temperatura ideale; ma dopo aver servito i commensali ecco l’errore che può risultare fatale: la bottiglia viene lasciata sola in tavola … Piccolo particolare di non poco conto: se la temperatura esterna è molto alta, la bottiglia si riscalda velocemente e, anche se è stata “rinfrescata” in precedenza, tutti gli sforzi vengono vanificati e l’assaggio compromesso.

Il punto è che anche durante il pasto la bottiglia di vino rosso va tenuta al fresco e la temperatura sotto controllo. La soluzione è il cestello del ghiaccio in cui riporre la bottiglia, da tenere sempre in tavola o ancor meglio in un tavolino separato. E anche quando sei in un ristorante, non farti problemi a richiederlo. Anzi, farai un figurone, dimostrando competenze da vero sommelier!

3. Vino rosso con piatti estivi? Si può!

Il nostro terzo e ultimo consiglio è quello di sfatare il falso mito con cui abbiamo aperto il nostro articolo. Non aver timore ad abbinare un vino rosso ad un classico piatto freddo estivo! Esistono, infatti, rossi che presentano caratteristiche tali da andare a nozze con pietanze a base di pesce o a base di verdure molto diffuse nei mesi più caldi.

Il panorama enologico italiano è ricco di vini rossi leggeri, freschi, giovani, di buona acidità e aromaticità, con moderata alcolicità e struttura. Caratteristiche tali da renderli adatti per essere bevuti con piatti di mare o con piatti freddi a base di verdure.

In un precedente articolo, abbiamo individuato "6 Vini Rossi da Bere Freschi in Estate”, dal Lambrusco al Valpolicella Classico, passando per il Bardolino. Per goderti un vino rosso con un piatto estivo punta su queste etichette.