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​Notizie sul vino: Prosecco DOCG, dopo tre anni di calo, la produzione 2025 torna a crescere

By Luca Stroppa 10 ottobre 2025 101 Views

Le principali notizie sul vino dell’ultima settimana (4 settembre - 10 ottobre 2025). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più curiose e più riprese dai migliori Blog e siti sul vino.

Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.

Le ultime notizie sul vino

Il riepilogo settimanale di Wineshop.it sulle principali notizie dal mondo del vino si apre con le ottime stime per la vendemmia 2025 nella DOCG Conegliano Valdobbiadene Prosecco.

Segue l’annuncio del Governo italiano, che ha manifestato l’intenzione di destinare nuovi fondi alla promozione del vino all’estero. Tra le novità più rilevanti della settimana anche la possibile nascita di un nuovo Consorzio di tutela, che va ad arricchire il panorama delle denominazioni italiane.

Spazio, infine, ai migliori vini italiani premiati da Bibenda e ai risultati di una ricerca sulle nuove tendenze di consumo nel settore delle bevande alcoliche e analcoliche, un’analisi di Circana che ha riscosso grande attenzione ed è stata ripresa da numerosi siti e blog non solo del comparto enologico.

Notizie sul vino: Prosecco DOCG, dopo tre anni di calo, la produzione 2025 torna a crescere

1️⃣ Vendemmia 2025 brillante per il Prosecco DOCG: qualità e quantità in rialzo

Come riportato in un recente comunicato stampa del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, la vendemmia 2025 si preannuncia promettente, con una produzione in ripresa dopo tre annate consecutive di calo.

Il ritorno a volumi più elevati è accompagnato da una qualità che, secondo le prime valutazioni, si prospetta eccellente, grazie alla competenza e alla tempestività dei viticoltori locali.

L’annata, tuttavia, non è stata priva di sfide. Il clima irregolare, pur senza fenomeni estremi, ha richiesto un’attenta gestione in vigna e interventi mirati in tempi rapidi. Le temperature più fresche di luglio hanno favorito la formazione di un profilo aromatico fine e complesso, mentre il caldo di metà agosto e le piogge successive hanno rallentato il processo di maturazione. e uve del vitigno Glera hanno così sviluppato un tenore zuccherino più contenuto, che in fase di vinificazione e spumantizzazione darà vita a vini più leggeri, freschi ed eleganti, caratterizzati da una gradazione alcolica moderata e da una spiccata bevibilità.

2️⃣ Vino italiano, il Governo apre a ulteriori finanziamenti per l’export

Nel corso del Vinitaly USA, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha dichiarato a Il Sole 24 Ore l’intenzione di stanziare nuove risorse, da inserire nella prossima legge di bilancio, per rafforzare la promozione del vino italiano all’estero. Un annuncio che ha suscitato l’approvazione degli enti, delle organizzazioni e dei produttori del settore.

L’obiettivo del Governo è quello di consolidare la presenza del Made in Italy nei principali mercati internazionali, a partire proprio dagli Stati Uniti, che si confermano anche nel 2024 il primo mercato di destinazione per il vino italiano, con un valore complessivo di oltre 1,9 miliardi di euro di vendite. Un risultato significativo, che però si inserisce in un contesto di crescente complessità, segnato dalla questione dei dazi e da una competizione globale sempre più intensa. Gli USA assorbono circa il 24% dell’export totale di vino italiano, rappresentando dunque un mercato strategico e sensibile, verso il quale servono politiche di promozione mirate e coordinate.

Il contributo, qualora dovesse superare l’iter di approvazione, sarà rivolto all’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che avrà il compito di gestire e ottimizzare l’impiego dei fondi. Le nuove risorse pubbliche dovranno servire non solo a sostenere la promozione nei mercati più maturi, ma anche ad aprire nuove opportunità commerciali in aree emergenti.

Notizie sul vino: Prosecco DOCG, dopo tre anni di calo, la produzione 2025 torna a crescere

3️⃣ Sta per nascere il Consorzio della DOCG Nizza: l’avvio ufficiale nel 2026

L’Associazione Produttori del Nizza ha recentemente annunciato l’avvio dell’iter che porterà al riconoscimento di un Consorzio autonomo, segnando di fatto l’uscita dal Consorzio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato, a cui la denominazione era storicamente affiliata.

La decisione, condivisa da entrambi gli organismi, nasce con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente una denominazione in forte crescita, sempre più riconosciuta a livello nazionale e internazionale. La produzione continua a crescere in modo costante: nel 2024 sono state vendute oltre un milione di bottiglie, registrando un incremento del +5% rispetto al 2023, con una spiccata propensione all’export, che vede il Nizza presente in oltre 40 mercati mondiali.

Anche il numero dei produttori è in aumento. Oggi sono quasi 100 le cantine associate, a testimonianza di un percorso ancora giovane ma in rapida espansione: è del 2014 la nascita ufficiale della denominazione Nizza DOCG, che ha sancito l’identità autonoma di questo vino piemontese, dopo aver mosso i primi passi nelle Denominazioni Barbera d’Asti Superiore e Barbera d'Asti.

Con la creazione del nuovo Consorzio, prevista per il 2026, l’Associazione Produttori del Nizza punta a consolidare ulteriormente la propria autorevolezza, rafforzare la tutela della denominazione e promuovere la qualità dei suoi vini sui mercati internazionali, garantendo al contempo un futuro sostenibile e condiviso per l’intero territorio.

4️⃣ Bibenda 2026: svelati i migliori vini d’Italia

In questi giorni è stata pubblicata la Guida Bibenda 2026, la prestigiosa raccolta annuale curata dalla Fondazione Italiana Sommelier (FIS), punto di riferimento per gli appassionati e i professionisti del vino.

Ogni anno la guida racconta l’eccellenza enogastronomica italiana, recensendo e valutando i migliori vini, le cantine più rappresentative, i ristoranti d’eccellenza, le grappe e gli oli di qualità. Le degustazioni sono condotte da un team di esperti degustatori e sommelier, che analizzano migliaia di etichette provenienti da tutte le regioni d’Italia.

Il riconoscimento più ambito è quello dei Cinque Grappoli, che spetta esclusivamente ai migliori vini italiani.

Tra i vini premiati nell’edizione 2026 figurano anche diverse etichette che ospitiamo nella nostra enoteca online:

Alto Adige Bianco Grande Cuvée Beyond The Clouds Elena Walch

Alto Adige Chardonnay Vigna Crivelli Riserva Peter Zemmer

Vintage Tunina Jermann

I Sodi di S. Niccolò Castellare di Castellina

Flaccianello della Pieve Fontodi

Chianti Classico Gran Selezione Panzano Vigna del Sorbo

Castelgiocondo Brunello di Montalcino Frescobaldi

Torgiano Rosso Rubesco Riserva Vigna Monticchio

Falesia D'Amico Paolo e Noemia

Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Plenio Umani Ronchi

Carignano del Sulcis Terre Brune Santadi

Notizie sul vino: Prosecco DOCG, dopo tre anni di calo, la produzione 2025 torna a crescere

5️⃣ Bevande alcoliche in flessione: il 70% degli europei riduce i consumi, i dati Circana

In occasione del The Beverage Forum 2025, svoltosi il 7 ottobre 2025 a Londra, leader e professionisti del settore delle bevande si sono riuniti per discutere le tendenze emergenti del mercato, approfondire strategie di business e creare nuove opportunità di networking. Durante l’evento sono stati presentati i risultati dell’analisi Circana sul consumo di bevande alcoliche e analcoliche tra la popolazione europea, una ricerca che ha subito suscitato grande interesse e che è stata ripresa da numerosi siti e blog sul vino.

Tra i dati più significativi emersi dall’analisi, spiccano alcune tendenze che indicano un cambiamento radicale nelle abitudini dei consumatori:

il 71% dei consumatori europei ha ridotto l’acquisto e il consumo di bevande alcoliche, confermando un crescente orientamento verso nuove tipologie di bevande;

il mercato delle bevande alcoliche tradizionali è in contrazione dell’1,8%, un segnale chiaro che i produttori devono interpretare attentamente per adattare strategie di vendita e produzione;

il segmento delle bevande analcoliche o a basso contenuto alcolico è invece in crescita del 5,1%, a conferma della crescente domanda di alternative più leggere e innovative da parte dei consumatori europei.

Questi dati evidenziano come il settore delle bevande stia vivendo un periodo di trasformazione. I numeri confermano che i produttori devono necessariamente ripensare la loro offerta di prodotti, puntando su soluzioni più leggere, funzionali e attente alle esigenze dei nuovi consumatori.

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