Notizie sul vino: dalla nuova D.O.C.G. del Verdicchio alle celebrazioni del Metodo Martinotti, fino ai migliori Gewürztraminer del Trentino Alto Adige
Stai cercando le principali notizie sul vino dell'ultima settimana. Eccole qua, in un unico articolo. Abbiamo selezionato per te le 5 più importanti notizie sul vino degli ultimi giorni (25 maggio - 31 maggio 2024).
Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.
Foto di Anita da Pixabay
Le ultime news sul vino
1️⃣ IN ARRIVO LA D.O.C.G. VERDICCHIO CASTELLI DI JESI
La notizia sul vino più interessante dell'ultima settimana, ripresa da tantissimi siti e magazine italiani, è quella relativa alla nascita della D.O.C.G. Verdicchio Castelli di Jesi Superiore. Se ne è parlato in occasione dell'evento The Great White Wine of Castelli di Jesi, svoltosi a Milano il 27 maggio, voluto e organizzato da 15 produttori aderenti all'Istituto Marchigiano di Tutela dei Vini.
Le novità del disciplinare di produzione e il riconoscimento della nuova D.O.C.G. dovrebbero essere ufficializzati con la prossima vendemmia. Attualmente, il panorama delle Denominazioni del Verdicchio dei Castelli di Jesi prevede la D.O.C. Verdicchio dei Castelli di Jesi e la D.O.C.G. Castelli di Jesi Verdicchio Riserva. Dalla vendemmia 2024 anche la tipologia Superiore, ad oggi inserita nella D.O.C. Verdicchio dei Castelli di Jesi, otterrà la D.O.C.G., unendosi alla D.O.C.G. Castelli di Jesi Verdicchio Riserva. Nello specifico, la nuova D.O.C.G. prenderà il nome di Castelli di Jesi, all'interno della quale verranno incluse sia la tipologia Castelli di Jesi Verdicchio Riserva sia la tipologia Castelli di Jesi Verdicchio Superiore.
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2️⃣ PERONOSPORA: DANNI DA 1 MILIARDO DI EURO
Negli ultimi giorni ha suscitato l'interesse dei media un'altra notizia che riguarda da vicino il vino italiano. 45 sindaci di comuni dislocati tra la provincia di Chieti e la provincia di Pescara hanno scritto una lettera al ministro dell'Agricoltura Lollobrigida e al presidente della Regione Abruzzo per chiedere, con urgenza, gli aiuti economici ai viticoltori previsti per cercare di sopperire ai danni alla vendemmia 2023 causati dalla peronospora. Nel documento si richiedono, inoltre, ulteriori aiuti perché quelli annunciati non sono considerati sufficienti.
Secondo le stime i danni da peronospora ammontano a circa 200 milioni di euro solo in Abruzzo; 1 miliardo se si considerano le altre regioni vitivinicole italiane maggiormente colpite.
3️⃣ IL GAMBERO ROSSO ANNUNCIA I MIGLIORI GEWURZTRAMINER ALTOATESINI
Tra le notizie sul vino più interessanti della settimana c'è l'annuncio dei migliori Gewürztraminer del Trentino Alto Adige, quelli premiati dagli esperti del Gambero Rosso con i celebri due o Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Tra i 9 migliori Gewürztraminer dell'Alto Adige e del Trentino ci sono anche due etichette che sono in vendita nella nostra enoteca online. Sono due vini iconici, conosciutissimi e molto apprezzati a livello nazionale e internazionale, prodotti da due cantine simbolo dell'enologia altoatesina. Si tratta del Gewürztraminer Vigna Kastelaz Elena Walch e del Gewürztraminer Frauenrigl Zemmer Peter.
Il Gewürztraminer Vigna Kastelaz Elena Walch è prodotto da uve coltivate in una vigna esclusiva ed estremamente vocata, vigna Kastelaz, un ripido vigneto nei pressi di Termeno (Bolzano), ben esposto al sole, accarezzato dal vento e rinfrescato dalle basse temperature notturne. Qui le uve Gewürztraminer possono sprigionare tutto il loro potenziale aromatico. Il vino rivela sentori fruttati-agrumati, note di rosa, fiori bianchi e tiglio, oltre a sensazioni speziate (pepe). Al palato è rotondo ed equilibrato, morbido e con un'alcolicità importante, allo stesso tempo fresco e delicato.
Anche il Gewürztraminer Frauenrigl Zemmer Peter proviene da vigneti vocatissimi, i migliori vigneti di Cortina sulla Strada del Vino (Bolzano) dell'azienda Peter Zemmer. Si tratta di un vino pieno e deciso, dai profumi di fiori secchi, garofano e petali di rosa, con sensazioni fruttate di pesche ed albicocche e profumi esotici di lychees, mango e frutto della passione. Il sapore è rotondo, ricco, fresco e vivace.
4️⃣ CELEBRANDO FEDERICO MARTINOTTI E IL SUO METODO DI SPUMANTIZZAZIONE
Un'altra interessante notizia sul vino italiano di questa settimana, che vogliamo portare alla tua attenzione, riguarda il ritrovamento di 40 lettere di Federico Martinotti, colui che inventò l'omonimo metodo di spumantizzazione in autoclave, il metodo Martinotti, segnando una svolta nella storia della spumantistica italiana e mondiale.
Le lettere sono state recuperate dal celebre enologo italiano Donato Lanati, impegnato in una serie di ricerche e approfondimenti per celebrare Martinotti, in occasione del centenario della sua morte, avvenuta il 2 luglio del 1924.
Si tratta di una serie di scritti che avevano come destinatario Arnoldo Strucchi della Gancia, a capo di una storica cantina, impegnata nella produzione di spumanti già negli anni '60 dell'Ottocento e con la quale Martinotti collaborò per diverso tempo. In particolare, Martinotti operò per Strucchi della Gancia tra il 1898 e il 1910, dopo che fu depositato il brevetto del Metodo Martinotti, il 3 agosto del 1895. Fino ad allora il metodo classico, con rifermentazione in bottiglia, era l'unico metodo utilizzato per la produzione di spumanti. A Martinotti il merito di aver ideato una modalità di spumantizzazione più rapida e meno costosa rispetto a quella classica, attraverso appositi serbatoi refrigerati, capaci di fermare la seconda fermentazione al momento giusto. Parte di queste idee sono proprio contenute nelle lettere ritrovate da Lanati, un patrimonio inestimabile per la spumantistica mondiale e italiana.
5️⃣ LE BOTTIGLIE DI VINO SARANNO IN PLASTICA RICICLABILE?
Tra le notizie sul vino più curiose della settimana c'è la misura che i paesi scandinavi potrebbero adottare per contribuire a ridurre le emissioni di carbonio. Nei progetti di Finlandia, Norvegia e Svezia c'è la volontà di non utilizzare più il vetro per le bottiglie di vino, ma la plastica PET, più sostenibile e riciclabile.
Tal soluzione non è un'assoluta novità perché già in questi anni i paesi della Scandinavia hanno messo in commercio una minima parte dei loro vini in questi particolari contenitori, proprio per verificare la reazione e il gradimento dei consumatori. I risultati registrati in termini di apprezzamento sono stati discreti, anche se una parte degli appassionati ha mostrato un certo scetticismo verso questa nuova soluzione. Di certo, le bottiglie in platica PET possono essere una soluzione interessante per quei vini da consumo immediato, mentre maggiori dubbi sorgono per i vini da lungo invecchiamento. In ogni caso, il tema è di estrema attualità e va tenuto monitorato. Che Finlandia, Norvegia e Svezia facciano da apripista per una rivoluzione del packaging del vino? Ai posteri l'ardua sentenza.
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