Curiosità sul vino
Tutti conoscono Pitagora, un pensatore eclettico e influente che ha avuto un forte impatto sullo sviluppo delle scienze occidentali. Filosofo, astronomo, taumaturgo, politico e matematico (chi non ricorda il suo celebre teorema, uno dei più noti della geometria), Pitagora si è dovuto occupare, in qualche modo, anche di vino. Già, perché a lui si deve la realizzazione di un particolare bicchiere che permette di bere con moderazione. È la cosiddetta “Coppa di Pitagora”. Nel nostro articolo ti racconteremo la sua storia e le sue caratteristiche. [LEGGI TUTTO]
Il verbo della lingua italiana “infinocchiare” è utilizzato come sinonimo di “ingannare” e l’espressione che ne deriva “non farti infinocchiare” è entrata nell’uso comune per mettere in guardia da possibili raggiri o imbrogli.
Come suggerisce il termine stesso, la sua origine va rintracciata nel famoso ortaggio e, più in generale, in una pratica non proprio onesta a cui spesso ricorrevano gli osti in epoca medievale. [LEGGI TUTTO]
Il panorama enologico italiano può vantare, attualmente, più di 300 vini D.O.C. e 77 vini D.O.C.G., a testimonianza dell’incredibile abbondanza qualitativa che caratterizza il nostro Paese.
Ma, tra i tanti vini che si possono fregiare di questo riconoscimento, quali sono stati i primi? Qual è stato il primo vino italiano ad aver ottenuto la D.O.C.? E qual è stato il primo vino italiano ad aver ottenuto la D.O.C.G.? [LEGGI TUTTO]
La sciabolata o “sabrage” è una spettacolare tecnica utilizzata per aprire una bottiglia di spumante servendosi di una sciabola. Nata in Francia, quest’arte si è diffusa in tutti i Paesi del mondo grazie al suo carattere scenografico e cerimoniale, in grado di generare stupore ed entusiasmo. Sempre che lo sciabolatore riesca ad eseguirla alla perfezione, perché la figuraccia è dietro l’angolo …
Nel nostro articolo ti sveleremo la storia e la tradizione del sabrage e poi ti daremo dei preziosi consigli per realizzare una sciabolata perfetta. [LEGGI TUTTO]
La leggenda narra che un cucchiaino inserito nel collo di una bottiglia di spumante aperta consenta una migliore conservazione della sua effervescenza, impedendo la fuoriuscita e la dispersione delle bollicine.
Come gran parte delle credenze popolari, quella del cucchiaino nello spumante è priva di evidenze scientifiche e si basa su un assunto teorico che però non trova riscontro nella pratica. [LEGGI TUTTO]








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