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​Lo smartphone per scoprire se hai bevuto troppo

By Luca Stroppa 14 settembre 2020 1242 Views

Lo smartphone per scoprire se hai bevuto troppo

Una cena in compagnia, qualche bicchiere di vino e una serie di dubbi: “Avrò bevuto troppo?”, “Meglio non guidare?”, “Ho esagerato?” ... In un futuro non così lontano il tuo inseparabile smartphone sarà in grado di fornirti le risposte a queste domande.

È quanto emerge da un interessante studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Stanford impegnati nella progettazione di dispositivi capaci di prevenire situazioni pericolose dovute al consumo eccessivo di alcol.

Una questione di andatura

Lo studio dell’Università americana si basa sull’assunto che bere una quantità eccessiva di alcol determina cambiamenti, più o meno evidenti, nell’andatura, cioè nel modo di muoversi o spostarsi camminando. Un’idea comprovata da specifici studi del settore e molto diffusa anche al di fuori della comunità scientifica. Pensa, ad esempio, alla classica rappresentazione della persona un po' alticcia con una camminata incerta e barcollante. Ovviamente, maggiore è la concentrazione di alcol nel sangue più il movimento è insicuro e vacillante, oltre che evidente e immediatamente visibile.

Il punto è che i limiti oltre i quali la concentrazione di alcol è considerata illegale non sempre consentono di individuare ad occhio nudo questa variazione. Per tutti questi casi, la tecnologia sperimentata dai ricercatori americani ci viene in aiuto.

All’accelerometro non si sfugge

Lo strumento chiave si chiama accelerometro, uno dei vari sensori integrati all’interno dei più comuni smartphone, in grado di rilevare l’accelerazione e le variazioni dei movimenti del corpo. E proprio questa tecnologia è alla base dell’esperimento condotto dai ricercatori di Stanford.

Delle 22 persone che hanno partecipato allo studio è stata analizzata l’andatura, richiedendo semplicemente di percorrere 10 passi avanti e 10 passi indietro in linea retta, prima e dopo aver assunto una determinata quantità di alcol. I protagonisti del test hanno ripetuto questo movimento per 7 volte nel corso di 7 ore, 1 volta all’ora, proprio per valutare gli effetti della concentrazione di alcol prima, durante e dopo aver raggiunto il suo culmine.

Lo smartphone, con annesso accelerometro, è stato posto nella parte inferiore della schiena, la posizione considerata ideale per rilevare eventuali variazioni nella camminata.

I risultati dell’esperimento sono molto interessanti: nel 90% dei casi, lo smartphone ha individuato correttamente un’anomala oscillazione dell’andatura, anche impercettibile, nel soggetto con tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla legge.

L’unica problematica riguarda la posizione dello smartphone. Quest’ultimo è stato, infatti, posizionato in uno specifico punto della schiena, proprio per avere risultati più attendibili, una posizione non naturale e difficilmente replicabile in una situazione extra-laboratorio. Per questo, gli studiosi stanno programmando nuovi esperimenti per verificare se variando la posizione dello smartphone, in tasca o in mano, i risultati possono essere ugualmente attendibili.

E nel caso gli esiti dei nuovi studi confermassero quanto emerso dal primo esperimento, il nostro fedele compagno potrebbe diventare presto un prezioso alleato per la nostra incolumità e quella degli altri!

Posted in: Curiosità sul vino
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