Se ti stai chiedendo quali vini stappare con i piatti arricchiti con questa salsa ti trovi nel posto giusto. Ecco i migliori abbinamenti vino e ragù alla bolognese.

Il ragù alla bolognese: ingredienti e caratteristiche

Prima di individuare i migliori vini con il ragù alla bolognese vediamo da quali ingredienti è composto e quali sono le sue caratteristiche. Per farlo, dobbiamo tornare indietro nel tempo, al 17 ottobre del 1982, una data storica per il nostro ragù. In quel giorno, la delegazione di Bologna dell’Accademia Italiana della Cucina depositò, presso la Camera di Commercio locale, un documento in cui viene riportata la ricetta originale del sugo. All’interno si possono trovare gli ingredienti della preparazione: carne di manzo macinata, pancetta di maiale tritata, salsa di pomodoro, cipolla, carota tritata, sedano tritato, vino, latte intero, olio extravergine di oliva, sale e pepe.

In realtà, come per ogni ricetta, le varianti e le rivisitazioni personali possono essere infinite, ma le caratteristiche principali del sugo rimangono sostanzialmente le stesse. E come suggerisce l’etimologia del nome, il ragù, dal francese ragôut, ovvero “risvegliare”, è in grado di stimolare e risvegliare l’appetito, dando sapore e gusto ai piatti in cui è utilizzato.

Per dovere di cronaca, bisogna dire che la parola ragôut è spesso utilizzata con il significato di stufato o per indicare piatti con carne macinata, proprio quella che è alla base del nostro sugo. E se ti stai chiedendo il perché dell’origine francese del termine, pare che fu un cuoco bolognese che lavorava alla corte di Luigi XIV ad inventare questa preparazione. Da qui il nome ragôut e la sua italianizzazione in ragù. Ma le storie dietro all’origine del sugo sono numerose ed assai varie.

Tornando alle sue caratteristiche, nel ragù alla bolognese si riscontra una certa succulenza, untuosità e grassezza, dovuta, principalmente, alla base di carne, sapidità e pseudo dolcezza, soprattutto quando accompagna i piatti di pasta, e un’inconfondibile aromaticità, frutto del mix vincente tra i vari ingredienti.

A questo punto, non ci resta altro che consigliarti i migliori vini in abbinamento.

I vini in abbinamento al ragù alla bolognese

Vino rosso e da qui non si scappa. Del resto, le caratteristiche del ragù alla bolognese impongono questa scelta. Le altre tipologie di vino sono sconsigliate perché rischierebbero di soccombere di fronte alla corposità del sugo.

Solitamente, questa preparazione accompagna piatti di pasta: maccheroni, cannelloni, pappardelle, ma soprattutto le tagliatelle. Via libera per la pasta corta, mentre sugli spaghetti le discussioni sono piuttosto accese perché, essendo piuttosto scivolosi e non in grado di trattenere il ragù, c’è chi sconsiglia di utilizzarli. In ogni caso, il nostro sugo lo ritroviamo anche nelle classiche lasagne alla bolognese, altro piatto icona della gastronomia emiliana.

E quando la cucina emiliana chiama il Lambrusco risponde. Un vino certamente non troppo corposo, ma dotato della necessaria freschezza per ripulire la bocca dall’untuosità e dalla grassezza del condimento, oltre che della persistenza aromatica ideale per equilibrare la sapidità delle portate con il nostro sugo.

Il Lambrusco lo consigliamo anche per chi si gode il ragù alla bolognese solo con un pezzo di pane. Uno sfizio che vanta tantissimi praticanti.

Per chi, invece, ama vini e sensazioni più forti, restiamo sempre in Emilia Romagna, con il Sangiovese di Romagna, più morbido, asciutto e vigoroso, comunque molto profumato, capace di reggere alla grande il confronto con la corposità del ragù.