Curiosità sul vino
Facciamo un tuffo nel futuro. Già, un tuffo, è proprio il caso di dirlo perché tra le nuove frontiere dell’affinamento del vino si sta affermando sempre più la pratica della conservazione e dell’invecchiamento in fondo al mar... Qui la nostra bevanda preferita incontrerebbe condizioni ideali per maturare al meglio e con risultati migliori rispetto all'affinamento a terra. [LEGGI TUTTO]
Perché le bottiglie di vino hanno il collo lungo? Bella domanda, simile ad un’altra molto curiosa che ha mosso fior fior di scienziati per trovare una risposta: perché le giraffe hanno il collo lungo? ”Che c’entra", dirai. "La forma del collo delle bottiglie di vino con il collo di una giraffa …”. “Bè, la spiegazione non è poi troppo diversa”, risponderemo noi. Il segreto è lo spirito di sopravvivenza e la capacità di adattamento. Ecco, questi principi spiegano perché le giraffe hanno il collo lungo e soprattutto perché le bottiglie di vino hanno il collo lungo... [LEGGI TUTTO]
La ceralacca è una miscela di sostanze resinose e coloranti, che solidificano una volta raffreddatesi, utilizzata con funzione sigillante e decorativa. Pensa, ad esempio, a quelle eleganti lettere o a quei distinti documenti ufficiali che circolavano un tempo, chiusi ermeticamente con della ceralacca per scoraggiarne la manomissione e garantirne l’autenticità. Ecco, è proprio nella sigillatura che la ceralacca ha avuto un ruolo di primo piano. La ritroviamo su inviti, biglietti, missive, comunicazioni epistolari, come chiusura di confezioni, pacchi o imballaggi e come sigillante per flaconi e bottiglie, comprese quelle di vino … [LEGGI TUTTO]
Tra i vitigni più importanti e conosciuti del Trentino Alto Adige rientra il Marzemino, la cui enorme notorietà è stata sicuramente favorita da Wolfgang Amadeus Mozart che ne musicò le lodi in uno dei suoi massimi capolavori musicali: il “Don Giovanni”.
“Versa il vino! Eccellente Marzemino”
Da qui l’espressione il “Vino di Mozart” con la quale il Marzemino è ancora oggi conosciuto … [LEGGI TUTTO]
Come si scrive Catarratto? Con quante “t”’? Con quante “r”? Probabilmente se siete grandi esperti di vini italiani queste domande vi sembreranno banali. Ma ora provate a mettervi nei panni di un consumatore straniero non troppo avvezzo alla lingua italiana. Secondo voi sarà in difficoltà nel pronunciare o nel riportare per iscritto il nome di questo vitigno? In effetti, i suoni della parola sono piuttosto complicati da assemblare. E immaginate ancora questo consumatore navigare su un sito di vendita di vino online, come il nostro, e imbattersi in questo vino: il nome lo affascinerà a tal punto da portarlo all’acquisto? [LEGGI TUTTO]








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