Di seguito, specifichiamo il significato di blend e facciamo chiarezza su questo termine tecnico molto diffuso e utilizzato nel settore. Prenditi qualche minuto di tempo e scopri che cosa vuol dire blend in ambito enologico. Faremo anche qualche esempio utilizzando i vini che ospitiamo nella nostra enoteca online.

Buona lettura!

Che cosa significa blend?

Blend è un termine di origine inglese a cui si ricorre in una grande varietà di ambiti. Nello specifico, si tratta di una parola utilizzata sia come nome sia come verbo.

Possiamo tradurre il termine inglese blend in questo modo:

➡️ Blend, come verbo, significa mescolare, combinare, unire, fondere etc. etc. oppure, come sostantivo, significa miscela.

In sostanza, si tratta dell'atto di mettere insieme o miscelare due o più parti, elementi o ingredienti per formare un tutto armonico.

Anche in ambito enologico, il significato di blend è proprio quello di miscela di differenti vini. Se vogliamo essere puntigliosi, il blend è il risultato finale, mentre il blending è l'atto stesso di combinare vini di vitigni differenti per ottenere un vino con determinate caratteristiche, in grado di unire ed esaltare i punti di forza e i tratti organolettici tipici dei vari vini coinvolti nella miscela. In ogni caso, oggi il termine blend è utilizzato sia per indicare l'azione di miscelazione sia il vino che si ottiene.

C'è ancora qualche punto che dovremmo specificare. Di seguito, entriamo nel dettaglio del significato enologico del termine.

Che cosa s'intende per vino blend?

Diciamo subito che blend può essere considerato sinonimo di un altro termine italiano ampiamente utilizzato in enologia.

➡️ Blend è sinonimo di assemblaggio.

Abbiamo definito l'assemblaggio di vini come "la pratica di miscelare uve o vini diversi, ottenuti da vitigni diversi [o dalle stesse uve di annate o zone geografiche differenti]. La combinazione delle uve o dei vini avviene sempre in un momento successivo alla vendemmia, in una delle fasi del processo di vinificazione".

Il significato di blend è sostanzialmente il medesimo:

➡️ un blend è una miscela di vini ricavati da vitigni differenti [o dalle stesse uve di annate o zone geografiche differenti]. Le uve dei vari vitigni non sono vendemmiate e vinificate insieme, ma vengono lavorate separatamente per poi combinarsi in momenti successivi della vinificazione. Infine, un blend, per potersi definire tale, deve essere composto per il 50% dalle uve di un determinato vitigno e per l'altro 50% dalle uve di un vitigno differente o dalla somma di più vitigni differenti.

Facciamo un esempio per chiarire il significato di blend.

Le Sughere di Frassinello è un grande vino toscano che ospitiamo nel nostro sito di vendita di vino. Nella nostra scheda vino viene descritto come un "blend di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot". La sua composizione ampelografica, infatti, è la seguente: Sangiovese (50%), Merlot (25%) e Cabernet Sauvignon (25%). Si tratta di un vero e proprio blend perché è una miscela di vini diversi ottenuti da vitigni diversi, rispettando le percentuali richieste: 50% di un unico vitigno (in questo caso, Sangiovese) e 50% di un altro vitigno o come somma di vitigni differenti (nel nostro caso 25% Cabernet Sauvignon + 25% Merlot).

In realtà, al giorno d'oggi, il significato di blend si sta ampliando e, spesso, questo termine viene associato anche a vini che non rispettano totalmente tale percentuale. Ad esempio, un vino con 70% di un vitigno + 30% di un vitigno differente è considerato un blend. Ma se vogliamo restare fedeli al suo significato originario, non dobbiamo dimenticarci del 50% + 50%!