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Abbinamento vino e spaghetti allo scoglio

By Luca Stroppa 26 maggio 2021 382 Views

Abbinamento vino e spaghetti allo scoglio

Gli spaghetti allo scoglio sono un primo piatto di pesce, molto diffuso nel nostro Paese, in particolare nelle aree costiere che si affacciano sul Mediterraneo. Si tratta di una preparazione italiana che permette di portare a tavola tutti i sapori del mare. Per gli amanti del genere, un vero e proprio must!

Di seguito, ti sveleremo alcune importanti curiosità sugli spaghetti allo scoglio, vedremo come cucinarli e le possibili varianti; infine, ti daremo qualche suggerimento sul vino da abbinarci.

Spaghetti allo scoglio: storia e curiosità

Gli spaghetti allo scoglio si sono diffusi e affermati negli anni Ottanta del Novecento, ma le loro origini sono certamente antecedenti e vanno ricercate nella tradizione gastronomica dei pescatori siciliani e napoletani.

Sicilia, in particolare Trapani, e Campania, Napoli, sono, infatti, le due Regioni e città italiane che si contendono la paternità del piatto. Resta comunque difficile, se non impossibile, stabilire con certezza la provenienza degli spaghetti allo scoglio. Di sicuro, questa preparazione nasce come “piatto povero”, frutto dell’abilità dei pescatori locali di ideare una ricetta rapida e veloce con le materie prime a loro disposizione, ovvero pasta e pesce, o meglio “animaletti di scoglio”. Già perché la ricetta originaria degli “spaghetti allo scoglio”, oltre alla pasta, prevedeva unicamente dei pezzi di scoglio, avvolti da alghe, “abitati” da piccoli organismi o “animaletti” e recuperati dai pescatori nel corso delle loro battute di pesca.

I pezzi di scoglio venivano fatti saltare in padella con la pasta e, una volta che gli animaletti erano stati liberati e il piatto aveva acquisito un sapore di mare, si procedeva a separare i resti "rocciosi” dalla preparazione.

La presenza di pezzi di scogli nella ricetta originaria ha determinato il nome del piatto.

Col tempo, la preparazione si è arricchita di nuovi ingredienti, in particolare diverse tipologie di pesce e frutti di mare a seconda delle preferenze personali e a seconda di ciò che veniva raccolto dai pescatori locali. Proprio per questo, anche oggi, gli spaghetti allo scoglio sono cucinati in tantissime varianti, anche sofisticate, ricche e prestigiose.

Tutto, ovviamente, dipende dal pesce che si decide di utilizzare …

Spaghetti allo scoglio: come cucinarli?

Iniziamo dalla pasta. Quale utilizzare? Tradizione vuole che ci siano gli spaghetti alla base della preparazione, ma nulla esclude la possibilità di utilizzare altre tipologie come le linguine o comunque la pasta lunga.

Capitolo frutti di mare. Quali inserire nella ricetta? Molto dipende dai gusti personali e da ciò che si ha a disposizione. Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, non esiste una ricetta base con specifici ingredienti. Tra i molluschi i più utilizzati sono cozze, vongole e ostriche, ma anche calamari, polpi o seppie, mentre tra i crostacei vanno per la maggiore aragoste, scampi, astici o gamberi.

Rossi o bianchi? Spaghetti allo scoglio con o senza sugo al pomodoro? Anche in questo caso a te la scelta.

Per la preparazione è consigliabile cuocere pasta e frutti di mare separatamente per poi unirli in una fase successiva. Nella fase finale, la pasta va cotta con l’aggiunta dell’acqua filtrata con cui hai cotto i molluschi e i crostacei.

Allo stesso tempo, i frutti di mare, lavati, puliti e cotti, vanno fatti rosolare con un soffritto a base di aglio e olio a cui aggiungere, se opti per la versione rossa, pomodorini o salsa di pomodoro.

Infine, amalgama il tutto e arricchisci il piatto con prezzemolo e pepe.

Spaghetti allo scoglio: quale vino abbinare?

La principale caratteristica degli spaghetti allo scoglio, chiave nella scelta del vino da abbinare, è il suo sapore di mare, la sua sapidità. Per supportare ed esaltare questa proprietà del piatto ci sarà bisogno di un vino in grado di esprimere sensazioni delicate e persistenti, senza farsi sovrastare da quelle del piatto.

Nel caso in cui gli spaghetti allo scoglio sono preparati “in bianco” anche il vino dovrà essere bianco, morbido, mediamente alcolico per convivere con la sapidità della preparazione. E se prevalgono i crostacei, il vino dovrà avere anche buona sapidità per mitigare la tendenza dolce di questi frutti di mare. Falanghina e Greco di Tufo dispongono di tutte queste caratteristiche, ideali per spaghetti allo scoglio “in bianco” o “in rosso” ricchi di crostacei. Oppure puoi puntare sul “Vino del Mare”, il Vermentino; in particolare questo Vermentino di Sardegna, in grado di accompagnare ogni versione degli spaghetti allo scoglio.

E per chi non vuole fare a meno di un buon rosso o di un rosato, puoi ricorrere a loro, nelle tipologie più fresche e delicate, con le versioni “in rosso” e più corpose del nostro piatto. Prova gli spaghetti allo scoglio con il Rosè Rosasera Di Berardino, a base di uve Montepulciano d'Abruzzo, oppure con questo Grignolino. Se serviti freschi possono rappresentare un'ottima soluzione.

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