I più comuni e quelli che ci stupiscono e colpiscono maggiormente [GULP!] li abbiamo raccolti in questo breve elenco degli orrori.

Di seguito, 5 errori che non dovresti (non devi) commettere con il vino.

1. Bere vino in un bicchiere di plastica

I bicchieri di plastica inquinano l'ambiente. Basterebbe questo per evitarne l'utilizzo! Se non ti abbiamo convinto, aggiungiamo che questi bicchieri alterano anche l'esperienza degustativa, impedendo al vino di esprimere al meglio le sue qualità organolettiche.

Nello specifico, non permettono di valutare il colore e la tonalità del nettare, oltre alla sua limpidezza e trasparenza, elementi fondamentali dell'esame visivo del vino. I bicchieri di plastica, inoltre, inibiscono, coprono e nascondono i profumi, precludendo ogni possibile valutazione realistica della qualità, della complessità e dell'intensità dei suoi aromi. Discorso analogo per l'esame gustativo, inquinato e corrotto dalla plastica.

Insomma, meglio puntare su bicchieri da vino di vetro e cristallo. E tra i tanti in commercio va scelto quello giusto e più adatto: a ogni vino il suo bicchiere (di vetro)!

2. Bere vini diversi dallo stesso bicchiere

Lo abbiamo detto qui sopra: ogni tipologia di vino vuole il suo bicchiere, quello che gli permette di manifestare le sue proprietà organolettiche nel migliore dei modi. Per questo, se durante un pasto vuoi bere vini diversi, assicurati che ogni tipologia abbia il suo contenitore adeguato.

Insomma, vino bianco e vino rosso non vanno bevuti nello stesso bicchiere. Oltre al fatto che il bicchiere da rosso non permette al vino bianco di esprimere al meglio le sue qualità e caratteristiche, si corre il rischio che l'assaggio del secondo vino sia corrotto dai residui del primo.

Ancor più grave sarebbe bere un vino dallo stesso bicchiere utilizzato per gustare un'altra bevanda. L'esperienza degustativa verrebbe così mortificata. Allo stesso modo, il vino non andrebbe bevuto nel bicchiere dell'acqua ...

3. Bere vino dal bicchiere dell'acqua

Lo abbiamo visto spesso e capita di frequente: bicchiere dell'acqua utilizzato anche per bere vino. No, non si fa!

Sulla tavola devono sempre esserci almeno un bicchiere per il vino e uno per l'acqua, ognuno da utilizzare per l'apposito liquido. Molto semplicemente, il bicchiere dell'acqua non è adatto ad ospitare il vino, impendendone una corretta degustazione.

Immagina di bere acqua e poi vino dallo stesso bicchiere. Magari qualche goccia e un pò di acqua è rimasta nel contenitore! Versandoci il vino, quest'ultimo cambia composizione, risultando annacquato o comunque corrotto. Il bicchiere dell'acqua, inoltre, non ha lo stelo per cui si corre il rischio di alterare la temperatura a cui è servito il nettare, riscaldandolo eccessivamente ...

Dobbiamo ammettere che, in alcuni casi rari e particolari, se ben pulito e con alcuni vini, il bicchiere dell'acqua, pur non rappresentando la soluzione ideale, non compromette totalmente la degustazione. Lo abbiamo detto solo per dovere di cronaca! Le regola d'oro rimane: vino con bicchiere da vino!

4. Bere vino impugnando il bicchiere dalla pancia

Se i bicchieri da vino hanno lo stelo il motivo è ben preciso e molto utile: tenere il bicchiere dallo stelo consente di analizzare il colore del vino e conservare la corretta temperatura di servizio.

Proviamo ad immaginare di commettere il più classico degli errori, quello di impugnare il bicchiere da vino come quello dell'acqua, ovvero dalla sua pancia. In questo modo, le nostre mani coprono il vino, rendendo l'esame visivo più complicato e meno attendibile. Inoltre, avvolgendo la pancia con le nostre mani emaniamo calore, riscaldando il liquido e compromettendo la corretta temperatura di servizio.

Per una breve guida su come impugnare il bicchiere da vino questo è il link giusto! Leggi il nostro articolo e cerca di evitare di trattare il bicchiere da vino come quello dell'acqua.

5. Bere vino aggiungendo acqua, ghiaccio o limone

“Non importa dove va l’acqua, purché non vada nel vino” è una frase dello scrittore britannico Gilbert Keith Chesterton che riassume alla perfezione il tema di questo quinto punto.

Ammettiamo che è l'errore che più ci mortifica! Tecnicamente, aggiungere acqua, ghiaccio, limone o altre sostanze/liquidi al vino ha l'effetto di modificare la composizione chimica del nettare. Il risultato è che, alla fine, ti troverai a bere una bevanda diversa dall'originale.

Se poi consideri che l’acqua tra l’80% e il 90% del volume del vino, quindi è una sua parte importante, aggiungendone altra, anche sottoforma di ghiaccio, ti troverai di fronte a qualcosa che si può definire come "acqua dal profumo/sapore di vino".