Swipe to the right

​Non importa dove va l’acqua, purché non vada nel vino

By Luca Stroppa 13 ottobre 2020 1649 Views

Non importa dove va l’acqua, purché non vada nel vino

“Non importa dove va l’acqua, purché non vada nel vino”. Questa frase attribuita allo scrittore britannico Gilbert Keith Chesterton, e contenuta nel suo romanzo “L’osteria volante” (1914), centra alla perfezione la questione che vogliamo affrontare in questo articolo: perché non si dovrebbe mischiare il vino con l’acqua.

Ti spiegheremo le ragioni per cui questa pratica è sconsigliabile e ti illustreremo in quali casi, invece, alternare le due bevande può essere una buona soluzione.

Vino e acqua nella storia

Nell’Antica Grecia e nell’Antica Roma mescolare vino e acqua era una pratica molto diffusa e consigliata. Al contrario, bere vino senz’acqua era considerata un’azione bruta e selvaggia. Solo i barbari, si diceva, potevano bere vino allo stato puro.

Due sono le principali ragioni alla base di questa usanza:

1- il vino era “la bevanda” del convivio da consumare nel corso dei banchetti o in occasione di ritrovi in cui più persone si riunivano per discutere di argomenti più o meno importanti o per svolgere attività ludiche. In queste circostanze era importante mantenere la lucidità e il controllo delle proprie facoltà per evitare incidenti o brutte figure. Consapevoli degli effetti legati ad un consumo eccessivo di vino puro, gli antichi greci e i romani preferivano mischiare le due bevande. E lo facevano privilegiando il contenuto d’acqua. Ne risultava una bevanda annacquata, più leggera e bevibile.

2- il vino che veniva prodotto all’epoca è un parente lontano di quelli che vengono prodotti ai giorni nostri. Si trattava di una bevanda liquorosa, sciropposa, molto forte, pesante ed estremamente alcolica. La diluizione con l’acqua era dunque necessaria proprio per renderlo bevibile. Considera che il vino subiva ulteriori correzioni: oltre all’acqua, miele, aromi, spezie e fiori erano altre sostanze che venivano aggiunte al nettare.

Oggi, la pratica di mischiare acqua e vino è molto meno diffusa, comunque non completamente scomparsa. Alcune persone mischiano le due bevande proprio per rendere un vino meno potente e più bevibile. Così facendo, però, rendono il vino una bevanda “diversa” e non si possono godere tutte le sue qualità e le sue caratteristiche.

Si tratta di un’azione che andrebbe evitata, anche perché i vini che possiamo gustarci sono completamente diversi da quelli dell’epoca dei Greci e dei Romani: sono molto più sofisticati, vari, leggeri e dunque senza necessità di essere "corretti".

In altre parole, se consideri un vino troppo potente, piuttosto che diluirlo con l’acqua, dovresti semplicemente puntare su un’altra tipologia.

Perché il vino non deve essere mischiato con l’acqua

Come abbiamo appena visto, il vino mischiato con l’acqua risulta essere una bevanda diversa da quella originaria, perdendo gran parte delle sue qualità e proprietà.

Nello specifico, l’acqua che viene aggiunta al vino modifica la composizione chimica del nettare. E se consideri che l’acqua è già il componente principale del vino (occupa tra l’80% e il 90% del suo volume), il risultato di questo mix è una sorta di “acqua dal sapore vinoso”. Tutto a discapito delle altre, numerose, sostanze che compongono la nostra bevanda preferita.

Da ciò deriva una perdita di qualità del vino e di quelle sue proprietà che vengono coperte o alterate dall’aggiunta di acqua.

Ecco perché chi vuole bere un potente Amarone ma è spaventato dalla sua struttura e ci aggiunge un po' di acqua non potrà dire di aver bevuto un Amarone. Avrà invece bevuto qualcosa di diverso, neanche paragonabile al grande vino rosso veneto.

Vino e acqua: quando possono convivere

Vino ed acqua possono comunque convivere su una tavola e all’interno di un pasto. Non vanno mischiati ma possono essere alternati.

L’acqua infatti può aiutare a detergere il palato. Quando, ad esempio, passi da una portata all’altra puoi decidere di bere un bicchiere d’acqua per pulire il palato e poterti godere senza alcuna interferenza il piatto successivo con il tuo vino preferito.

Allo stesso modo, se, all’interno di uno stesso pasto, decidi di passare da una bottiglia di vino ad un’altra bere un bicchiere d’acqua può facilitare il passaggio da un nettare all’altro. In particolare, l’acqua contribuisce ad eliminare i residui dei sorsi precedenti e ti permette di gustare il nuovo vino senza alcuna influenza di quello appena bevuto.

Insomma, non importa dove va l’acqua, tra un vino e l’altro o tra un piatto e l’altro, purché non vada nel vino!

Posted in: Consigli sul vino
  Loading...