La domanda che tormenta i winelover, che non rinunciano mai alla crema spalmabile, è la seguente: Nutella e vino è un abbinamento possibile? La risposta è: “Only the brave”, perché "solo i più coraggiosi” possono avventurarsi alla ricerca del migliore accostamento. E non solo perché la Nutella, con la classica fetta di pane, è particolarmente indicata per la prima colazione, dove il vino non deve trovare spazio, ma anche perché la struttura e la persistenza gusto-olfattiva dominante della crema rischiano di sovrastare le proprietà del nettare.

Insomma, hai capito che l’operazione Nutella e vino non è affatto semplice, ma come si dice “tentar non nuoce”. E poi considera che la gamma di dolci alla Nutella è praticamente infinita e questo apre spiragli inaspettati dove il nettare può trovare spazio.

Vino e Nutella: i nostri consigli

Partiamo da un principio generale: come sanno i lettori del nostro Blog, con il dolce un vino dolce (anche se, come vedremo, ci possono essere delle rare, rarissime, eccezioni). La cerchia dei vini che possono essere abbinati alla Nutella si riduce notevolmente.

Un’ulteriore scrematura deriva da quelle che, in un precedente articolo, abbiamo definito le due regole d'oro dell'abbinamento vino e dolci al cioccolato o comunque contenenti cacao:

1. cioccolato e vino devono avere pari grado di dolcezza;

2. più un dolce è ricco di cacao più il vino dovrà essere strutturato.

Ora, la Nutella è una crema dolce, ricca di grassi e zuccheri, predominanti, in percentuale, rispetto a nocciole e cacao, comunque presenti e, ovviamente, da non trascurare. Di conseguenza, i vini che possono accompagnarla dovranno essere dolci, di grado alcolico e struttura piuttosto sostenuti.

Immagina di servire, per concludere un pasto, una torta o una crostata a base di Nutella, o ancora dei biscotti secchi ripieni di Nutella o con la crema spalmata sulla loro superficie. In questi casi, ti consigliamo un vino rosso passito dolce come il Recioto della Valpolicella, dotato di quelle caratteristiche imprescindibili per accompagnare il nostro ingrediente: buona alcolicità e grande struttura, intensità e notevole persistenza aromatica, con sentori di caffè e di cioccolato che ben si adattano al dolce.

Ma attenzione all’eccezione, i più coraggiosi e i più legati alle tradizioni possono puntare su un affascinante abbinamento per territorio di provenienza. Già perché l’origine della Nutella può essere rintracciata nelle Langhe, dove il Barolo è un’istituzione. Per cui se alla fine di un pasto, dove magari hai bevuto del buon Barolo, decidi di spalmare la Nutella su una fetta di pane, bè puoi osare con un bicchiere di questo grande vino rosso. Del resto, non sarà dolce ma struttura, alcolicità e persistenza aromatica non mancano di certo, con note di cannella e vaniglia, sentori dolci di cacao e caffè che sostengono l’abbinamento. Certo, a dirla tutta, i tannini possono rivelarsi un ostacolo, ma come abbiamo precisato all’inizio dell’articolo: “Only the brave” …

Ora, invece, pensa al momento della merenda o a quello dello sfizio. Vedi il famoso vasetto e non resisti, cucchiaio in mano e lo affondi direttamente nella crema per gustartela sola, senza altri ingredienti o alimenti. Puoi completare questa esperienza estremamente piacevole per il tuo palato con un vino da meditazione come il Moscato di Scanzo, le cui sensazioni gustative così ricche, calde, morbide, avvolgenti e dolci possono trovare un alleato, quasi inaspettato, nella nostra crema. Un vero e proprio tripudio di profumi!