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​Vini rossi del Piemonte (D.O.C.G.): quali sono ottenuti da uve Nebbiolo?

By Luca Stroppa 02 febbraio 2024 413 Views

Ti stai chiedendo quali vini rossi del Piemonte nascono da uve Nebbiolo? Vuoi scoprire questa curiosità e cerchi informazioni tramite i motori di ricerca. Ecco il nostro articolo ed eccoti qua. Di seguito, ti presentiamo i vini rossi del Piemonte che si ottengono da uve Nebbiolo o in prevalenza da uve Nebbiolo.

Per comodità e chiarezza abbiamo deciso di dividere questo approfondimento in due diversi articoli. Il primo è dedicato ai vini rossi piemontesi D.O.C.G. che vedono come assoluto protagonista questo grande vitigno, il più importante del Piemonte. Resta connesso e continua a consultare il nostro Blog sul vino perché pubblicheremo anche la seconda parte, quella dedicata ai vini rossi piemontesi D.O.C. da uve Nebbiolo.

Insomma, scoprirai tutti i vini piemontesi che sono ricavati dal re dei vitigni del Piemonte. Abbiamo preparato anche un'infografica riassuntiva che puoi salvare e consultare quando preferisci.

Vini rossi del Piemonte (D.O.C.G.): quali sono ottenuti da uve Nebbiolo?

Foto di Sebastian su Unsplash - scorcio di Barolo (CN)

I vini piemontesi D.O.C.G. da uve Nebbiolo

Il Nebbiolo è uno dei più grandi e celebri vitigni italiani. É coltivato principalmente in Piemonte, dove è l'assoluto protagonista di tantissime Denominazioni, tra le più note della nostra enologia. Difficile trovare una varietà autoctona a bacca rossa più celebre o di pari notorietà (forse il Sangiovese?). Di certo, questo vitigno è conosciuto da tutti, esperti e non. Lo sono anche i suoi vini rossi, almeno quelli più importanti e diffusi.

Se ti chiedessimo: sai quali sono TUTTI i vini D.O.C.G. Piemontesi ricavati da uve Nebbiolo? E se estendessimo la domanda a tutti i vini piemontesi con Denominazione? Sapresti rispondere?

Ti concediamo qualche minuto per pensare e provare a dare una risposta ... Poi leggi quanto segue e verifica la tua conoscenza. In questa prima parte, ti sveliamo quali sono i vini D.O.C.G. del Piemonte che si basano su uve Nebbiolo.

Sei pronto? Iniziamo.

I vini rossi D.O.C.G. del Piemonte da uve Nebbiolo si dividono in due macro categorie:

➡️ vini che possono essere ricavati SOLO da uve Nebbiolo, cioè richiedono solo uve Nebbiolo in purezza.

➡️ vini che si possono ricavare NON SOLO da uve Nebbiolo, cioè possono essere ricavati o in purezza o congiuntamente con altri vitigni, comunque in prevalenza da uve Nebbiolo.

Nel complesso:

➡️ i vini rossi D.O.C.G. piemontesi da uve Nebbiolo sono 6. 2 possono essere ricavati SOLO da Nebbiolo, 4 solo da Nebbiolo o con l'aggiunta di altri vitigni.

Scopriamoli nel dettaglio.

Vini rossi del Piemonte (D.O.C.G.): quali sono ottenuti da uve Nebbiolo?

Partiamo dai due vini rossi piemontesi che, per la loro produzione, ammettono solo uve Nebbiolo. Pensa ai due più importanti vini rossi del Piemonte. Siamo certi che li conosci. Pensaci un attimo e ... sì, sono proprio loro: Barolo e Barbaresco.

1️⃣ Barolo D.O.C.G.

Come si legge nel disciplinare di produzione, i vini Barolo "devono essere ottenuti da uve provenienti dai vigneti composti esclusivamente dal vitigno Nebbiolo".

Nella zona della D.O.C.G. Barolo, il Nebbiolo ha una storia pluri-secolare. A sancirne la definitiva affermazione furono Camillo Benso Conte di Cavour e la marchesa di Barolo Giulia Colbert Falletti che favorirono la produzione di un vino rosso locale in purezza da uve Nebbiolo, utilizzato dai Savoia come vino simbolo del Regno presso le principali corti d'Europa. Col tempo, il vino Barolo in purezza da uve Nebbiolo si affermò in Italia e nel mondo fino al riconoscimento della D.O.C. nel 1966 e della D.O.C.G. nel 1980.

2️⃣ Barbaresco D.O.C.G.

Come si legge nel disciplinare di produzione, i vini Barbaresco "devono essere ottenuti da uve provenienti dai vigneti composti esclusivamente dal vitigno Nebbiolo".

Anche nella zona di questa D.O.C.G., che include i comuni di Barbaresco, Neive, Treiso e la frazione San Rocco Senodelvio del comune di Alba, il Nebbiolo è coltivato da moltissimo tempo, fin dall'epoca delle popolazioni galliche o delle invasioni barbariche. La produzione di tale vino rientra di diritto nella tradizione enologica nostrana. Non casualmente, la D.O.C. Barbaresco fu tra le prime ad essere riconosciute, nel 1966, poi D.O.C.G. dal 1980, proprio come il Barolo.

➡️ dal nostro Blog: Barolo e Barbaresco: quali sono le differenze?

Passiamo ora ai quattro vini piemontesi D.O.C.G. che si possono ricavare da uve Nebbiolo in purezza oppure congiuntamente con altri vitigni.

1️⃣ Gattinara D.O.C.G.

Come si legge nel disciplinare di produzione, i vini Gattinara possono essere ricavati da uve del "vitigno Nebbiolo (Spanna) dal 90 al 100%. Possono concorrere alla produzione di detti vini anche le uve provenienti da vitigni Vespolina per un massimo del 4% e/o Uva Rara ,purché detti vitigni complessivamente non superino il 10% del totale".

Questa Denominazione si sviluppa interamente nel comune di Gattinara, in provincia di Vercelli, nell'Alto Piemonte, nei pressi del Monte Rosa, dove la produzione di questo vino è attestata fin dal XIV secolo.

2️⃣ Ghemme D.O.C.G.

Come si legge nel disciplinare di produzione, i vini della D.O.C.G. Ghemme "devono essere ottenuti dal vitigno Nebbiolo (Spanna). É consentito l’utilizzo dei vitigni Vespolina ed Uva Rara (Bonarda Novarese) da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 15%".

Questa D.O.C.G. si sviluppa sulle colline novaresi. La viticoltura, in particolare la coltivazione del Nebbiolo, rappresenta un aspetto essenziale dell'economia locale. Considera che il Nebbiolo di Ghemme era molto noto già all'epoca di Plinio il Vecchio.

3️⃣ Roero D.O.C.G. nelle tipologie Rosso o Riserva

Come si legge nel disciplinare di produzione, i vini della D.O.C.G. Roero nelle tipologie Rosso o Rosso Riserva devono essere ottenuti dalle uve del "vitigno Nebbiolo: minimo 95%; possono inoltre concorrere congiuntamente o disgiuntamente, fino ad un massimo del 5%, le uve provenienti da vitigni a bacca rossa non aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte".

La zona del Roero è una delle più celebri nel nostro panorama vitivinicolo. In questa area collinare della provincia di Cuneo trovano spazio due grandi vitigni: uno a bacca bianca, l'Arneis, e uno a bacca rossa, il Nebbiolo.

4️⃣ Terre Alfieri D.O.C.G. nelle tipologie Nebbiolo, Nebbiolo Superiore e Nebbiolo Riserva

Come si legge nel disciplinare di produzione, i vini della D.O.C.G. Terre Alfieri nelle tipologie Nebbiolo, Nebbiolo Superiore e Nebbiolo Riserva sono ricavati da uve del "vitigno Nebbiolo dall’85% al 100%; possono concorrere, congiuntamente o disgiuntamente, uve di altri vitigni a bacca nera non aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte nella misura massima del 15%".

Si tratta di una delle D.O.C.G. più recenti dell'enologia Piemontese, che abbraccia un territorio ricco di storia tra il Monferrato, il Roero e le Langhe, e che si sviluppa in alcuni comuni della provincia di Cuneo e Asti. Anche qui, Nebbiolo e Arneis sono i due vitigni principi, alla base dei vini della Denominazione.

Questi sono i vini D.O.C.G. da uve Nebbiolo. Li conoscevi?

Tra poco arriva la seconda parte con i vini D.O.C. ... Stay tuned!

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Posted in: Cultura del vino
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