​Soave D.O.C. "Albare" Portinari

Tra i principali interpreti della Denominazione di Origine Controllata "Soave" c'è, senza dubbio, l'Azienda Agricola Portinari, capace di dare vita ad un vino Soave D.O.C., chiamato "Albare", che rappresenta un punto di riferimento per quanti intendono confrontarsi con questa storica Denominazione.

La recensione di oggi riguarda proprio il Soave D.O.C. Albare Portinari 2018.

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Portinari è un'azienda agricola a conduzione famigliare situata sulle colline di Brognoligo di Monteforte d’Alpone, in provincia di Verona, in prossimità dei Monti Lessini. Alla sua guida c'è Umberto Portinari affiancato dai figli Maria e Silvio, accomunati dalla volontà di valorizzare i vini del loro territorio (non solo Soave D.O.C., ma anche Soave Superiore D.O.C.G. e Recioto di Soave D.O.C.G.).

Tra le peculiarità della cantina sottolineiamo le sue piccole dimensioni: 4 ettari di terreni vitati attorno ai quali si concentrano gli sforzi e l'attenzione dei suoi proprietari, che curano, nei minimi dettagli, ogni aspetto della coltivazione della vite e del processo di vinificazione, tutto a vantaggio della qualità del prodotto finale. Proprio per questo, Portinari rientra in quella nicchia che ci piace definire “il mondo degli artigiani del vino”.

Nello specifico, l'azienda è divisa in due appezzamenti: Ronchetto e Albare. Quest'ultimo è il cru dove vengono coltivate le uve Garganega alla base del Soave D.O.C. "Albare". Si trova a sinistra del torrente Alpone e si caratterizza per un terreno alluvionale-argilloso in cui si procede alla pratica della doppia maturazione ragionata o del taglio del tralcio, una particolare tecnica colturale che consiste nel tagliare la vite per fare in modo che alcuni grappoli possano interrompere la maturazione sulla pianta, tendendo a disidratarsi, e altri, invece, possano continuare la loro evoluzione. Dalla vinificazione congiunta di queste uve, alcune delle quali leggermente appassite, si ottiene un vino bianco secco che però richiama, in alcuni dettagli, proprio i vini passiti.

Così nasce il Soave Albare Portinari 2018, 100% Garganega, che matura ed evolve in contenitori d'acciaio per conservare gli aromi originari del vitigno.

Ma ora passiamo alle note degustative!

Il Soave D.O.C. "Albare" Portinari 2018 è un vino giallo paglierino con luminosi e brillanti riflessi dorati, anticipati e preannunciati dal colore che caratterizza ogni sezione testuale dell'etichetta. All'olfatto è ricco e intenso: percepiamo chiaramente note fruttate di pesca, mela golden e albicocca, sensazioni di frutta secca e fiori bianchi e nuances di mandorla e miele, risultato della "doppia maturazione ragionata". Al palato è persistente, con un fin di bocca ammandorlato, equilibrato, fresco e morbido allo stesso tempo, con una gradevole, ma non spiccata, acidità che rivela anche un potenziale di invecchiamento decisamente oltre la media dei vini bianchi. La struttura è media e sorregge alla grande le proprietà di questo nettare.

Per complessità e corpo, si tratta di un vino bianco che può sposarsi anche con carni bianche importanti, ma mostra, e lo abbiamo testato direttamente, una certa predilezione per piatti freddi con verdure e formaggi freschi, oppure con le uova.

Piccolo produttore, grande cura e attenzione, eccellente prodotto: un'equazione vincente, perfettamente esemplificata da questo Soave D.O.C, ma anche un caposaldo, il principio cardine, del nostro shop online!