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​Quando un vino è austero?

By Luca Stroppa 18 ottobre 2023 237 Views

Quando un vino è austero?

Se stai cercando di capire che cosa significa l'aggettivo austero quando è utilizzato per descrivere un vino ti diciamo subito che ti trovi nel posto giusto. Capita spesso di leggere o sentir dire che quel vino risulta austero al gusto o al palato. Ma cosa significa? Che cosa s'intende per vino austero? Qual è il significato di vino austero?

Di seguito, rispondiamo a queste domande e cerchiamo di fare chiarezza su un equivoco, assai diffuso, che riguarda questo attributo del vino.

Leggi il nostro articolo e scopri il significato di vino austero.

Qual è il significato di austero?

Il significato di un termine, di un aggettivo o di un attributo utilizzato in ambito enologico differisce, in maniera più o meno evidente, dal suo significato nel contesto comune. Insomma, una parola utilizzata nel gergo enologico può non avere completamente lo stesso significato o le stesse connotazioni della stessa parola utilizzata in un altro ambito o in un'altra situazione. In ogni caso, definire il significato comune di una parola può aiutare ad avvicinarci allo specifico significato che assume quando si parla di vino. Anche il termine austero rientra in questa categoria.

Iniziamo, allora, dalla definizione dell'aggettivo austero, quella classica, quella con cui questo termine è comunemente inteso. Con austero ci riferiamo, solitamente, a persone con un carattere piuttosto rigido, severo e rigoroso. Una persona austera è una persona inflessibile che non ammette situazioni di compromesso e che è strettamente legata alle proprie idee, principi e convinzioni. Un'aura di rigore e di rigidità accompagna questo termine.

Ma non tutti sanno che austero nasce anticamente per riferirsi a specifiche caratteristiche organolettiche della frutta. Un tempo, austero era un aggettivo utilizzato per definire la frutta che evidenziava un sapore aspro o acre perché, con ogni probabilità, ancora acerba o non totalmente matura.

Col tempo quest'ultimo utilizzo si è quasi completamente perso, tant'è vero che oggi difficilmente sentiamo dire che un determinato frutto è austero. Il suo uso in riferimento ad una persona è decisamente più frequente ...

E il vino?

Qual è il significato di vino austero?

In pochi sanno che austero è un aggettivo che da tempo è utilizzato anche per il vino. Forse proprio dal vino o dalla frutta questo attributo ha ampliato il proprio ambito di applicazione fino agli esseri umani, con i connotati e il significato di cui abbiamo scritto sopra.

In ambito enologico, il significato di austero si è modificato nel tempo. Oggi, infatti, convivono due definizioni differenti che possono creare problemi di interpretazione. Possiamo individuare un significato originario e un significato moderno dell'aggettivo austero in riferimento al vino.

Andiamo con ordine.

Il significato originario e classico di austero in ambito enologico è quello di un vino rigido perché al gusto emergono con prepotenza le durezze del vino, in particolare acidità e tannicità, oppure una sola di queste due sensazioni. Un vino austero è un vino pungente, con una spiccata acidità e/o tannicità, tanto da risultare più o meno astringente. Per questo, è un vino con potenziale di invecchiamento e che, magari, andrebbe bevuto più in là nel tempo, per permettergli di evolvere ulteriormente e smussare o ammorbidire le durezze che, al momento, lo caratterizzano. Non si tratta o non dovrebbe trattarsi di un giudizio di valore sulla qualità del vino, ma piuttosto la constatazione del suo stato evolutivo.

Col tempo, austero ha assunto una connotazione decisamente negativa, soprattutto in riferimento alla sua notevole tannicità, tale da sfociare in astringenza. Ma non è questo il nuovo significato emerso negli ultimi anni. Sempre più spesso austero è utilizzato per indicare vini dall'elevata gradazione alcolica e dal notevole corpo e struttura, quasi per avvicinarsi all'idea comune di rigore che accompagna il termine. Tanti esperti lo utilizzano proprio con questo significato per cui ti può capitare di leggere una recensione che definisce un vino austero perché molto strutturato e spiccatamente alcolico.

Ma, allora, qual è il suo significato corretto? Difficile dirlo. I più legati alla tradizione opteranno per la definizione classica, altri per quella moderna. Insomma, dal resto della descrizione del vino ti consigliamo di dedurre il significato con cui è utilizzata in una recensione o in una presentazione, avendo ben a mente le due possibili interpretazione del termine!

E tu cosa intendi per vino austero? Con che significato lo utilizzi in riferimento al vino?

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Posted in: Cultura del vino
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