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​Quale vino abbinare al pollo arrosto?

By Luca Stroppa 24 febbraio 2022 567 Views

Quale vino abbinare al pollo arrosto?

Il pollo arrosto è uno dei grandi classici della gastronomia italiana e mondiale. Cucinato in ogni dove, è molto versatile, spesso presente sulle tavole durante un pranzo in famiglia o in occasioni particolari e speciali, come il pasto della domenica o nei giorni di festa.

Se ti stai chiedendo quali vini abbinare al pollo arrosto, continua la lettura e ti forniremo alcuni consigli sulle migliori etichette italiane che lo possono accompagnare. Ti anticipiamo che rosso, rosè o bianco, ogni tipologia di vino, a patto che presenti specifiche proprietà, può andare a nozze con questa preparazione!

Insomma, ce n'è per tutti i gusti!

Vino in abbinamento al pollo arrosto: Cirò Rosso Classico "San Francesco" Fattoria San Francesco

Il nome classico del vino associato al pollo arrosto è il Chianti. Se fai una rapida ricerca e ti imbatti nei consigli dei sommelier, con ogni probabilità, questo vino è il più gettonato e suggerito.

Tutto vero, ma se vuoi qualcosa di diverso, comunque rosso e altrettanto perfetto con il pollo arrosto, allora ti consigliamo il Cirò Rosso Classico "San Francesco" Fattoria San Francesco.

100% Gaglioppo, questo vino ha colore rosso rubino vivace con riflessi violacei; ha profumi delicati, prevalentemente speziati; sapore secco, media tannicità, media alcolicità e media struttura, con note sapide percepibili al palato e buona persistenza.

Secondo noi è ideale con carni bianche molto elaborate. Nello specifico, te lo suggeriamo con il pollo arrosto alla siciliana o, comunque, con il pollo arrosto arricchito con spezie e erbe aromatiche.

Tra i rossi da abbinare al pollo arrosto non dimenticarti del Pinot Nero e di questi vini rossi della Valpolicella!

Vino in abbinamento al pollo arrosto: Five Roses Leone de Castris

Per gli amanti del vino rosato, l'etichetta che abbiamo scelto è il Five Roses Leone de Castris.

Dal classico colore rosa cerasuolo, presenta un'aromaticità delicata e stuzzicante, mai invadente o stucchevole, tra note fruttate di ciliegia e fragoline di bosco. Al palato si distingue per eleganza, equilibrio e armonia tra le varie componenti del nettare: è fresco e vivace, con corpo medio e media alcolicità.

Un vino perfetto per esaltare salumi e carni bianche, arrosto compreso!

Vino in abbinamento al pollo arrosto: Chardonnay Riserva Castel Ringberg Elena Walch

Abbiamo una buona notizia per voi: anche determinati vini bianchi possono accompagnare il pollo arrosto. Se ti dovessimo suggerire il vitigno su cui puntare ti diremmo lo Chardonnay altoatesino.

Il vino che ti proponiamo è ricavato proprio da questo vitigno. É lo Chardonnay Riserva Castel Ringberg Elena Walch.

Dal colore giallo dorato, questo vino si caratterizza per un mix di aromi fruttati e speziati, tra cui spiccano l'esotica papaya e la vaniglia. Al palato unisce freschezza e struttura; è equilibrato, elegante e minerale, con una buona morbidezza e alcolicità e un finale persistente, lungo e decisamente fresco.

Per queste sue caratteristiche, è uno di quei bianchi che possono accompagnare piatti di carne bianca, anche saporiti ed elaborati. Il produttore stesso consiglia questo abbinamento, oltre a quello con portate a base di funghi!

Abbinamento vino e pollo arrosto: perché abbiamo consigliato questi vini?

Il pollo arrosto è una ricetta, in linea generale, delicata, sia nei profumi sia nella consistenza. Può diventare più ricca con l'aggiunta di erbe e spezie, ma la sua delicatezza va sicuramente rispettata quando dobbiamo scegliere il vino da abbinarci. A ciò si aggiunga una buona dose di succulenza e grassezza derivante dalle modalità di preparazione. Il pollo arrosto, infatti, deve essere cucinato con la pelle in modo tale che, durante la cottura, possa liberare le note grasse che rendono la sua carne più tenera, evitando che risulti troppo secca. Infine, la struttura del piatto risulta, nel complesso, media.

I vini che abbiamo scelto presentano caratteristiche tali da bilanciare o assecondare quelle della preparazione. Si tratta di etichette di buona struttura, media e non troppo corposi per per non sovrastare il piatto; con un'aromaticità delicata e non eccessiva, in linea con quella del pollo.

Per il resto, la parola d'ordine è equilibrio: i vini che abbiamo scelto presentano note sapide e/o fresche e/o minerali per bilanciare le note grasse del pollo, ma, allo stesso tempo, una componente tannica (per i rossi) o alcolica (per i bianchi e i rosati) che, seppur moderata, mitiga e si armonizza con la succulenza del piatto.

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