Se stai cercando le ultime news sul vino, questo articolo fa per te. Senza perdere tempo a dover consultare più fonti e siti sul vino, abbiamo raccolto qui sotto le 5 più importanti notizie sul vino degli ultimi giorni.

Mettiti comodo e resta informato su ciò che accade o è accaduto nel mondo del vino.

Le ultime news sul vino

1️⃣ IL CASO REPORT-VINO

La notizia sul vino più discussa degli ultimi giorni e dell'ultima settimana, che ha suscitato grande scalpore e un accesissimo dibattito, è il cosiddetto caso Report e vino.

Nel mirino della critica c'è la puntata del 18 febbraio. Due sono i temi principali su cui si è focalizzata: il ruolo dei lieviti selezionati e la denuncia di alcune presunte pratiche illecite presso alcune cantine.

I lieviti selezionati, il cui utilizzo è consentito e regolamentato dalla legge, sono accusati di causare una sorta di omologazione del gusto, facendo perdere il legame con i singoli territori e le specificità che il terroir può donare ai vini. Tale omologazione penalizzerebbe i vini naturali. Dall'inchiesta emerge una contrapposizione tra vini naturali e non e una sorta di demonizzazione dei vini non naturali. Ma l'accusa più grave riguarda il ruolo delle Commissioni di Degustazione che devono condurre l'esame organolettico dei vini per verificare il rispetto dei requisiti della Denominazione di riferimento e sancire l'appartenenza alla D.O. Tali Commissioni, secondo l'accusa, tenderebbero a privilegiare vini con caratteristiche standard, a discapito di quelli naturali, sostenendo aziende multinazionali che producono lieviti selezionati.

Inoltre, nel corso della trasmissione vengono chiamate in causa alcune cantine, denunciando pratiche non lecite come l'aggiunta di acqua e la miscela di vini differenti poi etichettati come Denominazioni d'Origine.

Il rischio che s'incorre rivedendo la puntata di Report è quello di cadere nella semplificazione e nella generalizzazione, soprattutto per i non addetti ai lavori. Ne è sorto un dibattito che ha coinvolto tantissimi esponenti e cariche ufficiali del settore. Un dibattito che catalizzerà l'attenzione del pubblico ancora per diverso tempo.

Di certo, tutto ciò non fa bene al vino ...

2️⃣ NOVITA' SUL FRANCIACORTA

Tra le notizie sul vino più importanti della settimana ci sono anche le novità che riguardano la D.O.C.G. Franciacorta.

Dopo circa 4 anni di minuzioso lavoro, commissionato dal Consorzio di Tutela, è stata presentata la Carta dei vigneti e delle Zone della Franciacorta a cura di Alessandro Masnaghetti, che ha individuato 134 micro-aree che definiscono il variegato territorio della Denominazione. Ognuna di queste aree presenta tratti tipici da un punto di vista pedoclimatico, geografico, storico e/o tradizionale.

Attenzione: non si tratta di UGA, almeno per il momento ...

L'altra grande novità annunciata dal Consorzio di Tutela del Franciacorta è la nuova brand identity della D.O.C.G.

Come si legge sul sito del Consorzio:

"Il nuovo posizionamento si concretizza in due elementi chiave: la brand essence “Excellence in the making”, che enfatizza la propensione di Franciacorta all’innovazione e all’evoluzione, sottolineandone il valore del proprio metodo produttivo, e la nuova visual identity. [...]

L’elemento 'F merlata', icona storica di Franciacorta e da sempre presente nella sua identità visiva, in questa nuova visione, si rinnova assumendo maggiore solidità e una forma più armonica".

Visita il sito del Consorzio per la Tutela del Franciacorta per visualizzare le immagini della nuova visual identity del vino Franciacorta.

3️⃣ NUOVE NORME PER I CONTRASSEGNI DI STATO

La terza notizia sul vino che abbiamo selezionato riguarda un altro dibattito sorto tra gli addetti ai lavori. Riguarda le nuove norme sui contrassegni di Stato da apporre sulle bottiglie dei vini con Denominazione.

Con un decreto del 19 dicembre del 2023, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 20 Gennaio, è stata sancita la possibilità per i vini IGT di utilizzare le fascette di certificazione rilasciate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Per il loro utilizzo è necessaria apposita richiesta da parte del Consorzio di Tutela di riferimento o della Regione d'origine dell'IGT. Ricordiamo che il contrassegno di Stato è obbligatorio per le D.O.C.G. e facoltativo per le D.O.C., mentre in precedenza non era previsto per le IGT. Ora, le norme per le IGT sono sostanzialmente le medesime delle D.O.C.

Non tutti hanno accolto con favore tale novità che è diventata uno dei temi principali dell'ultimo periodo, in particolare dell'ultima settimana. Le principali perplessità riguardano le possibili difficoltà per i consumatori nel riconoscere e distinguere le varie fascette e, quindi, le varie denominazioni.

Foto di Robert Linder su Unsplash

4️⃣ FURTO RECORD NEL LAZIO

Tra le notizie sul vino della settimana c'è ahinoi, anche un furto di bottiglie di vino italiano.

Tra il 16 e il 17 febbraio, l'azienda Agricola Mottura, situata nel viterbese, ha subito un furto di circa 6 mila bottiglie per un valore complessivo di circa 90 mila Euro. Un bottino record che rientra tra i più grandi furti di vino della storia.

Il giorno successivo, in Spagna, un malvivente ha fatto irruzione nella cantina della casa produttrice spagnola Cepa 21, apprendo botti e serbatoi e rovesciando circa 60.000 litri di vino pregiato. Il danno complessivo è da capogiro: 2,7 milioni di dollari!

5️⃣ LE DIFFICOLTA' DELL'EXPORT DEL VINO ITALIANO NEL 2023

Le difficoltà e il calo delle esportazioni di vino italiano nel 2023 sono un'altra notizia sul vino che merita la nostra attenzione.

Secondo i dati UIV (Unione Italiana Vini), nel 2023 si è registrato un calo dell'export di vino italiano sia in termini di volumi che in termini di valore rispetto all'anno precedente. Il focus dell'analisi riguarda i 5 principali Paesi importatori di vino italiano (Usa, Canada, Giappone, Germania e Regno Unito). Il calo è generalizzato e si attesta attorno al 4,4% in termini di volume e 7,3% in termini di valore.

Le peggiori performance si registrano in USA: -13% per volume e -11% per valore sul 2022. Anche in Canada i numeri sono decisamente negativi: -11% per volume e -12% per valore. Il Giappone fa segnare un -11% per volume e un -5% per valore, mentre il Regno Unito un -9% per volume e un -4% per valore. Gli unici segnali di crescita provengono dalla Germania con un +7% per volume, mentre i dati sul valore dell'export rimangono sostanzialmente invariati rispetto al 2022.