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​Le migliori bollicine per il menù di Natale

By Luca Stroppa 22 dicembre 2023 493 Views

Le migliori bollicine per il menù di Natale

Il Cenone e il pranzo di Natale sono occasioni speciali che meritano di essere preparate e organizzate con la massima cura: dalla scelta del menù a quella dei vini da abbinarci.

Le bollicine non dovrebbero mai mancare. E per i grandi appassionati possono accompagnare un intero pasto. Basta scegliere quelle giuste al momento giusto. Ecco i migliori spumanti italiani da abbinare al menù di Natale: dall’aperitivo al dolce.

Le bollicine per l’aperitivo e per gli antipasti

È proprio il caso di dirlo, il pasto di Natale andrebbe aperto con il botto, con una di quelle bottiglie in grado di stupire i commensali. Del resto, si dice che “chi ben comincia è a metà dell’opera”.

Per questo motivo, sia che il tuo menù preveda un aperitivo o direttamente un antipasto, dovresti puntare su delle bollicine italiane iconiche e prestigiose. Con i classici stuzzichini salati, con i salumi non troppo speziati, prosciutto e mortadella ad esempio, con formaggi, non troppo stagionati o erborinati, soprattutto con il Parmigiano Reggiano, o con tartine di pesce e antipasti di mare, ti consigliamo, ovviamente, il Prosecco o un Franciacorta Brut. Questi vini, grazie al loro perlage fine ed elegante, alla loro gradevolezza ed eleganza di profumi, prevalentemente fruttati, sapranno esaltare la parte iniziale del pasto.

Le bollicine per i primi piatti

Se il vostro menù di Natale prevede primi piatti a base di pesce non ci sono dubbi: noi di Wineshop.it ti consigliamo di aprire e gustare il Prosecco Brut. Certo, questo vino può essere anche un grande classico per l’aperitivo, ma una volta stappato si può proseguire con lui per le prime e per le seconde portate di mare (ma non con il dolce!).

Ad ogni modo, i suoi eleganti profumi floreali e il suo gusto armonico e secco ben si sposano con paste o risotti ai frutti di mare, ma anche a base di verdure, funghi o tartufi.

Tra le eccellenze della spumantistica italiana perfetti per le prime portate dai sapori più delicati ti suggeriamo anche il Trento DOC Brut. Farai un figurone!

Le bollicine per i secondi piatti

Per i secondi piatti due grandissime etichette: Franciacorta Satèn per fritture di pesce, con effetto sgrassante e detergente sul palato, ma anche baccalà, capitone, salmone e, più in generale, per piatti di pesce a carne bianca, tra cui la sogliola, il branzino, il merluzzo e la triglia, dal gusto leggero e delicato; il Franciacorta Rosè per secondi piatti di pesce ricchi e più saporiti.

Se il tuo menù prevede carni bianche (non con quelle rosse!) e sei un amante delle bollicine non disperare perché le soluzioni non mancano: puoi stappare un Blanc de Noir, metodo classico da uve Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese oppure un Trento DOC Brut Riserva Millesimato, pieno, sapido e morbido, con una personalità talmente spiccata che non teme il confronto con le carni bianche più delicate.

Le bollicine per il dessert

Per il dessert spazio a bollicine dolci. Dolce con dolce è il nostro motto e anche a Natale andrebbe rispettato. Anche perché la bottiglia che ti suggeriamo non ha bisogno di presentazioni: Asti Spumante, una bollicina DOCG da dessert, con uno spiccato aroma caratteristico di Moscato ed un sapore dolce, aromatico e delicato. Pandoro, panettone e qualsiasi altro dolce di Natale sono più che al sicuro.

Attenzione, perché c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Se ti dicessimo Valdobbiadene Superiore di Cartizze capisci subito il perché. Un Prosecco Superiore, da un cru pregiatissimo concentrato in una piccolissima area di 1 chilometro quadrato nel comune di Valdobbiadene. Un vero e proprio patrimonio dell’umanità. Nella versione dry un gioiellino ed un vero lusso per la pasticceria secca.

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