Croatina: storia, zona di produzione, caratteristiche del vitigno e dei vini, abbinamenti e vendita online
Nell'articolo di oggi ti portiamo alla scoperta del vitigno Croatina, alla base di famosissime Denominazioni del Nord Italia. Ti sveliamo le sue origini, la sua storia, le sue caratteristiche, le sue zone di coltivazione, le principali curiosità che lo riguardano, i vini a cui dà origine e tanto altro.
Mettiti comodo e dedica qualche minuto alla lettura di quanto segue.
Tutto quello che devi sapere sul vitigno Croatina
1. Croatina è il nome di un vitigno tipico dell'Oltrepò Pavese
Croatina è il nome di un vitigno a bacca nera autoctono dell'Oltrepò Pavese, ma diffuso anche nelle aree e regioni limitrofe.
2. Il vitigno Croatina è coltivato in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna
Quali sono le principali zone di coltivazione del vitigno Croatina? La regione vitivinicola dell'Oltrepò Pavese, in Lombardia, è la principale zona di coltivazione del vitigno Croatina. In particolare, sono i territori dei comuni di Rovescala, San Damiano al Colle, Montù Beccaria, Pietra de’ Giorgi, Montalto Pavese e Borgo Priolo, in provincia di Pavia, ad essere considerati i più vocati. Ma la sua diffusione non si limita a questa zona. Nella vicina Emilia-Romagna, in particolare nel piacentino, il vitigno Croatina è coltivato con successo. Lo ritroviamo anche in Piemonte e, in misura minore, in alcune aree del Veneto.
3. Il vitigno Croatina è conosciuto sin dal Medioevo
Qual è l'origine del vitigno Croatina? Qual è la sua storia? Da dove proviene? Le prime testimonianze scritte relative al vitigno Croatina risalgono all'Ottocento, quando l'attenzione di studiosi e ampelografi viene rivolta ai vitigni dell'Oltrepò Pavese, che cominciano ad essere studiati in maniera approfondita e catalogati con precisione. Nello specifico, fu Giuseppe di Rovasenda, nel 1873, ad individuare la varietà Croatina, riconoscendola come tipica dell'Oltrepò Pavese. Gli studiosi ritengono che il vitigno Croatina fosse già ampiamente diffuso e coltivato nel Medioevo e identificarono il piccolo comune di Rovescala, in provincia di Pavia, come la "prima" zona di coltivazione.
In un'area in cui è diffuso il vitigno Barbera, la nostra varietà conobbe un momento di difficoltà nel periodo post fillossera, quando i viticoltori locali deciso di puntare maggiormente sul più costante e produttivo vitigno Barbera.
Come si legge nel disciplinare di produzione della D.O.C. Bonarda dell'Oltrepò Pavese:
"L'Oltrepò Pavese vitivinicolo attuale trova le sue radici nel secolo scorso, come conseguenza dei danni portati dalla fillossera, e nel rinnovamento globale del mondo vinicolo italiano di quel periodo. É sufficiente ricordare che, nel 1884, l'Oltrepò Pavese vantava ben 225 vitigni autoctoni. Oggi sono circa una dozzina quelli di maggior diffusione, di cui il più diffuso è sicuramente la Croatina con i suoi 3.900 ha sui 13.300 totali".
Negli anni Sessanta del XX secolo si assiste, infatti, ad una vera e propria rinascita del vitigno Croatina, grazie all'impegno dei viticoltori locali, animati dalla volontà di riscoprire e valorizzare il loro patrimonio vitivinicolo. Da questo momento si affermarono anche tutta una serie di Denominazioni con alla base il "nostro" vitigno.
4. Il nome Croatina deriva da cravatta
Qual è l'origine del nome "Croatina"? Perché il vitigno "Croatina" si chiama così? Il nome Croatina deriverebbe, attraverso una serie di trasformazioni linguistiche maturate nel corso del tempo, dal termine “cravatta”. La spiegazione di questo accostamento è la seguente: il vino ottenuto dalle uve del vitigno Croatina era considerato, in passato, il vino della festa, il vino dei giorni in cui veniva indossata la cravatta. Da qui, l'idea e lo spunto per definire il nome di questa varietà.
5. Il vitigno Croatina è molto resistente ad alcune malattie della vite
Quali sono le caratteristiche del vitigno Croatina? Tra le principali caratteristiche di questa varietà, che ne hanno favorito l'affermazione nell'Oltrepò Pavese, c'è la sua resistenza ad alcune malattie delle vite, quali l'oidio, e ad episodi di marciume. In media anche la resistenza ad un'altra malattia fungina, la peronospora. Il vitigno presenta inoltre buona vigoria e una produzione dalla costanza variabile, meno spiccata nella zona dell'Oltrepò Pavese e più accentuata nelle resto delle aree in cui viene coltivato.
Da un punto di vista morfologico, la Croatina si distingue per la sua variabilità, a seconda della zona di coltivazione.
6. Il vitigno Croatina viene spesso vinificato in blend con altri vitigni per donare morbidezza
Molto spesso le uve del vitigno Croatina sono utilizzate in blend con quelle di altri vitigni: Barbera, in primis, Uva rara e Ughetta (Vespolina). Ai vini così prodotti dona principalmente rotondità e morbidezza, grazie i suoi tipici tannini vellutati, ma anche una buona struttura e gradazione alcolica. Meno spiccato il suo contributo aromatico, comunque prevalentemente fruttato (frutti rossi in genere e ciliegie).
7. Il vitigno Croatina è alla base dei vini Bonarda dell'Oltrepò Pavese
La Croatina è alla base di diverse Denominazioni italiane localizzate tra Lombardia, Piemonte (come la D.O.C. Cisterna d'Asti o la D.O.C. Bramaterra) e parte dell'Emilia-Romagna (dove spicca la D.O.C. Gutturnio). La più nota Denominazione che coinvolge il nostro vitigno è la D.O.C. Bonarda dell'Oltrepò Pavese. Per la produzione dei suoi celebri vini rossi, il disciplinare prevede il ricorso alle uve del vitigno Croatina per una percentuale compresa tra l’85% e il 100%. Rimanendo sempre nell'Oltrepò Pavese, la Croatina partecipa, con una percentuale compresa tra il 25% e il 65%, in collaborazione con i vitigni Barbera e/o Uva rara - Ughetta (Vespolina), alla produzione dei vini D.O.C. Buttafuoco dell'Oltrepò Pavese e dei vini dolci della D.O.C. Sangue di Giuda dell'Oltrepò Pavese.
8. I vini Bonarda dell'Oltrepò Pavese D.O.C., Buttafuoco D.O.C., Sangue di Giuda D.O.C. e Bramaterra D.O.C. sono in vendita online su Wineshop.it
Se cerchi un'enoteca dove acquistare online i vini ottenuti dal vitigno Croatina, nel nostro negozio di vino puoi trovare i vini rossi Bonarda dell'Oltrepò Pavese, sia in versione ferma che frizzante, il Buttafuoco dell'Oltrepò Pavese, il Sangue di Giuda dell'Oltrepò Pavese e il Bramaterra, in un intrigante mix tra Croatina e Nebbiolo.
9. Attenzione a non confondere il vitigno Croatina con il vitigno Bonarda
Dal disciplinare di produzione della Bonarda dell'Oltrepò Pavese D.O.C.:
"Attorno alla Croatina nascono molti equivoci con altre zone di produzione. Solo in Oltrepò Pavese la Croatina può dar origine al vino Bonarda mentre in tutte le altre zone DOC per ottenere Bonarda occorre coltivare il vitigno Bonarda piemontese che nulla c’entra con la Croatina e con il vino Bonarda dell’Oltrepò Pavese”.
La confusione è generata dal fatto che il nome Bonarda può indicare sia un vino che un vitigno e che, spesso, il vitigno Bonarda è ERRONEAMENTE associato alla Croatina. In realtà, il vitigno Bonarda piemontese non ha nulla a che vedere con il vitigno Croatina. Sono due vitigni distinti.
Dal vitigno Croatina si ottengono i vini Bonarda dell'Oltrepò Pavese e altri vini D.O.C. che però non possono riportare il nome Bonarda. Al di fuori dell'Oltrepò Pavese, i vini Bonarda sono, invece, quelli ottenuti dalle uve del vitigno Bonarda piemontese.
In passato, i due vitigni sono stati sovrapposti, come se fossero un'unica varietà. Da qui la tendenza locale a chiamare il vitigno Croatina con il nome, ripetiamo, errato di Bonarda. In realtà, non hanno nulla in comune! Insomma, nell'Oltrepò Pavese il vitigno è la Croatina e il vino Bonarda!
10. I sinonimi di Croatina ...
Tra i sinonimi con cui localmente è conosciuta la Croatina ti segnaliamo: Crovattina, Crovettina, Croattina e Croata nell'Oltrepò Pavese; Uva Vermiglia nella zona di Voghera, Uga o Uva del zio nel novarese; Bonarda di Rovescala nella zona del piacentino e Bonarda di Cisterna d'Asti tra Asti e Cuneo (anche se, come abbiamo scritto, il nome Bonarda non dovrebbe essere utilizzato per il vitigno Croatina).
Se il nostro articolo ti è piaciuto o ti è stato utile e se vuoi continuare ad avere notizie, aggiornamenti e curiosità sul mondo del vino, iscriviti alla newsletter del vino di Wineshop.it. Tanti contenuti e offerte ti aspettano!