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​Notizie sul vino: Storica novità, Garda DOC diventa la prima denominazione italiana per vini low alcol

By Luca Stroppa 31 ottobre 2025 145 Views

Le principali notizie sul vino dell’ultima settimana (25 ottobre - 31 ottobre 2025). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più curiose e più riprese dai migliori Blog e siti sul vino.

Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.

Le ultime notizie sul vino

Il riepilogo settimanale di Wineshop.it sulle principali notizie dal mondo del vino si apre con le storiche modifiche del disciplinare di produzione per la DOC Garda, prosegue con un importante riconoscimento per i Sauvignon Blanc altoatesini e con una novità significativa anche per il Chianti Rufina.

Un prestigioso attestato di eccellenza va anche al Gewürztraminer Vigna Kastelaz di Elena Walch. A chiudere, un’interessantissima ricerca, ripresa da numerosi media, mette in evidenza la crescita dei prezzi del vino a livello globale, con l’Italia che però registra un incremento più contenuto rispetto ad altri mercati.

Notizie sul vino: Storica novità, Garda DOC diventa la prima denominazione italiana per vini low alcol

1️⃣ Garda DOC rivoluziona il disciplinare: prima DOC italiana con vino fermo low alcol

Come annunciato dal Consorzio Garda DOC con un comunicato stampa del 30 Ottobre 2025, sono state introdotte importanti novità nel disciplinare di produzione della denominazione.

Tra le modifiche più significative spicca quella che riguarda la Garganega.Come si legge nel testo ufficiale:

“La Garganega, principale varietà autoctona a bacca bianca della DOC Garda [...] potrà essere commercializzata anche nella versione “low alcol”, con un titolo alcolometrico di 9% vol. — la prima DOC italiana dedicata a un vino fermo a bassa gradazione alcolica [...]”.

Oltre a questa innovazione storica, il nuovo disciplinare prevede altre importanti novità:

• Nascono il Garda Müller Thurgau, nelle versioni vino, frizzante e spumante, e il Garda Rebo, varietà a bacca rossa derivata da un incrocio tra Merlot e Teroldego, inserito nella categoria dei vini fermi.

• Per le versioni rosé spumante e frizzante sarà possibile utilizzare la specificazione “Corvina”, a riconoscimento di uno dei vitigni simbolo del territorio.

• Viene introdotto il Pinot Grigio Ramato Rosato, a valorizzare la versatilità e le sfumature cromatiche dei vini gardesani.

• Gli spumanti potranno ora riportare in etichetta la dicitura “Cremant”, qualora ne rispettino i requisiti.

• La denominazione estende la sua area di produzione, che comprende adesso anche una parte del comune di Castenedolo.

L’obiettivo principale di queste modifiche è combinare tradizione e innovazione, preservando le caratteristiche storiche dei vitigni locali e allo stesso tempo adattandosi alle tendenze contemporanee di consumo, tra cui la preferenza per vini più leggeri, freschi e versatili.

Le novità saranno applicabili già dalla vendemmia 2025/2026, consentendo a produttori e consumatori di scoprire subito le nuove espressioni dei vini Garda DOC.

2️⃣ I migliori Sauvignon d’Italia sono quelli dell’Alto Adige

Come reso noto da Suedtirol Wein - Vini Alto Adige, la 7ª edizione del Concorso del Sauvignon Blanc d’Italia, che si è appena svolta a Penone (Bolzano), ha confermato ancora una volta la supremazia dell’Alto Adige nella produzione di Sauvignon Blanc di eccellenza.

La competizione ha visto la partecipazione di 85 Sauvignon Blanc 2023, in rappresentanza di sei Regioni d’Italia, sottoposti a una valutazione attenta da parte di una giuria di cinque esperti, tra cui spicca il noto Master of Wine Andrea Lonardi.

I vini degustati hanno evidenziato una pienezza di carattere e una complessità aromatica difficilmente riscontrabili nelle annate precedenti, con il terroir altoatesino che si è dimostrato determinante nel conferire ai vini una personalità distintiva, elegante e ben definita.

Una nota particolarmente significativa, che testimonia l’elevata qualità dei vini Sauvignon Blanc dell’Alto Adige, è che tutti i primi 10 posti della classifica sono stati conquistati esclusivamente da Sauvignon Blanc altoatesini, a dimostrazione della capacità di produttori locali di esprimere pienamente il potenziale di questa varietà.

Notizie sul vino: Storica novità, Garda DOC diventa la prima denominazione italiana per vini low alcol

3️⃣ Il Chianti Rufina è il primo vino italiano a far parte della Global AVA

Il Consorzio del Chianti Rufina entra ufficialmente a far parte della Global AVA (Global Artisan Vintners Alliance), un network internazionale nato all’inizio del 2025 che riunisce alcune delle più significative regioni vinicole artigianali del pianeta. I membri condividono caratteristiche e valori comuni, in particolare identità territoriale fortissima e produzione limitata ma di qualità.

Il Chianti Rufina diventa il primo vino italiano a entrare nell’alleanza, un riconoscimento strategico, fondamentale per una maggiore visibilità internazionale e per il rafforzamento della DOCG sul mercato globale. La Global AVA, infatti, favorisce lo scambio di conoscenze agricole, tecniche di vinificazione e strategie di marketing, promuovendo progetti condivisi e iniziative comuni per valorizzare ogni territorio aderente.

Le regioni partecipanti al network includono: Livermore Valley (USA), Texas Hill Country (USA), Chilecito (Argentina), Dalmazia (Croazia), Chinon (Francia), Alentejo (Portogallo), Vale dos Vinhedos (Brasile), Badacsony (Ungheria) ed Ensenada (Messico). Questa rete globale offre ai membri una piattaforma per cooperare, crescere e farsi conoscere a livello internazionale, mantenendo al contempo le proprie caratteristiche uniche e distintive.

4️⃣ Gewurztraminer Vigna Kastelaz Elena Walch nella Top 100 Cellar Selections 2025 di Wine Enthusiast

In questi giorni Wine Enthusiast ha svelato le etichette incluse nella Top 100 Cellar Selections 2025, una delle classifiche più attese dagli appassionati. La lista riunisce i migliori vini al mondo capaci di esprimere un notevole potenziale di invecchiamento. In altre parole, si tratta di vini pensati per evolversi nel tempo, sviluppando complessità, equilibrio e profondità man mano che maturano in cantina.

Tra le etichette premiate figura anche il Gewürztraminer Vigna Kastelaz Elena Walch, disponibile nella nostra enoteca online. Viene così descritto:

A true classic, this Gewürztraminer from the historic Vigna Kastelaz is a masterclass in elegance and restraint. The sun-drenched vineyard, caressed by cool breezes, imparts a freshness that perfectly balances the wine's inherent richness. Citrus, spice, and pepper dance on the palate, leading to a finish with a captivating texture and mouthfeel. This is not just a wine; it's a sublime piece of history in every sip.

Vigna Kastelaz è il nome di un vigneto situato su una collina che domina l’abitato di Termeno (Alto Adige), ai piedi del valico della Mendola: uno dei cru più ambiti e vocati per il Gewürztraminer. Quello prodotto da Elena Walch unisce freschezza e complessità, eleganza e struttura, con un’eccezionale capacità di evolversi nel tempo.

Notizie sul vino: Storica novità, Garda DOC diventa la prima denominazione italiana per vini low alcol

5️⃣ L’Italia è tra i Paesi europei con l’aumento dei prezzi del vino più contenuto

Negli ultimi giorni, WineNews ha riportato dati molto interessanti elaborati dall’American Association of Wine Economists (AAWE) sulle variazioni dei prezzi finali dei vini in 33 Paesi europei tra il 2015 e il 2025.

Dalla ricerca emergono diverse indicazioni significative, ma una in particolare riguarda il nostro Paese: l’Italia è tra i Paesi europei in cui la crescita del prezzo dei vini negli ultimi 10 anni è stata più contenuta, con un aumento del 7,4%. Solo Irlanda, Cipro e Svizzera fanno meglio:

• Irlanda: -11%

• Cipro: -6,2%

• Svizzera: +4,8%

• Italia: +7,4%

Come si nota, in Irlanda e a Cipro il prezzo medio dei vini è addirittura diminuito. In tutti gli altri Paesi è cresciuto, ma Italia e Svizzera sono quelli con l’aumento più contenuto.

Guardando ai Paesi con la maggiore crescita dei prezzi troviamo:

Croazia: +91,9%

Bulgaria: +67,2%

Montenegro: +59,9%

Caso particolare è la Turchia, dove i prezzi sono aumentati del +1.581,8% (sì, hai letto bene) negli ultimi 10 anni, a causa di inflazione e tasse governative sugli alcolici.

Tra gli altri principali produttori europei gli incrementi registrati sono:

Spagna: +27,4%

Francia: +24,7%

Germania: +22,1%

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