Chi deve proporre il brindisi?
Chi dovrebbe proporre il brindisi? Te lo sei mai chiesto davvero? Questa è una di quelle domande che possono passare inosservate perché sembra un dettaglio di poco conto. Invece, sapere chi ha il diritto e, in certi casi, il dovere di proporre il brindisi significa rispettare una delle regole più raffinate dell’ospitalità e del Galateo del vino.
In questo articolo ci concentreremo esclusivamente su questo dettaglio. Analizzeremo i diversi contesti in cui ci si trova a brindare, dalla cena elegante al pranzo informale, fino agli eventi aziendali, per capire chi ha la responsabilità di alzare il calice per primo.
Chi ha il compito di proporre il brindisi?
Quando ci viene chiesto: “chi dovrebbe proporre un brindisi?”, la prima risposta che possiamo dare è: “dipende”.
Già, perché le regole cambiano a seconda dell’occasione o della situazione in cui ci si trova a brindare. Non esiste una regola unica valida per tutti i contesti: è il contesto che stabilisce chi ha il compito di alzare il calice per primo.
Di certo, secondo il Galateo del Vino, l’atto di proporre il brindisi è considerato uno dei fondamenti dell’ospitalità e delle buone maniere: un gesto che comunica rispetto e attenzione verso le persone con cui condividiamo la tavola, siano essi ospiti, amici o familiari.
Per questo, di seguito, vediamo, caso per caso, chi dovrebbe proporre il brindisi nei vari contesti in cui ci si trova.
Chi propone il brindisi: cena privata
Immagina una di quelle cene in cui vengono invitati ospiti a casa di qualcuno, oppure quando si invita qualcuno a cena, anche in un ristorante. In queste situazioni, è sempre il padrone di casa (o chi invita) a dover proporre il brindisi. È lui, o lei, a dare il via simbolico al momento conviviale, accogliendo gli ospiti e ringraziandoli per essere presenti: un atto di gratitudine, cortesia e ospitalità.
Per questo motivo, nessun ospite dovrebbe anticipare il padrone/a di casa. L’ospite potrà eventualmente proporre un secondo brindisi alla fine della serata, per ringraziare a sua volta il padrone di casa dell’ospitalità e della compagnia. Anche in questo caso, però, è consigliabile lasciare che il gesto finale spetti sempre all’ospitante, rispettando così la “gerarchia” che caratterizza il brindisi iniziale.
Lo stesso principio vale anche al ristorante. Se sei tu a invitare altre persone, sarai tu a dover proporre il brindisi, almeno quello iniziale. Questo vale indipendentemente dal tipo di cena: elegante, informale o di lavoro. Il brindisi resta un gesto di apertura e accoglienza, e seguire questa regola contribuisce a mantenere eleganza e armonia a tavola.
In breve, il galateo insegna che il (primo) brindisi è sempre un atto dell’ospitante.
Chi propone il brindisi: matrimonio
Durante un matrimonio, il primo brindisi è un momento simbolico di grande importanza. Per tradizione il compito di proporre il brindisi spetta agli sposi, per aprire ufficialmente la celebrazione e condividere con gli invitati un pensiero di gioia e gratitudine per la loro presenza e di buon augurio per il nuovo percorso insieme.
In ogni caso, il Galateo prevede che anche uno dei testimoni o una persona particolarmente vicina alla coppia, come i genitori, possa proporre un brindisi, sia all’inizio che alla fine del pasto. Questo gesto, se fatto con eleganza e sincerità, può essere particolarmente apprezzato dagli sposi, soprattutto se non si limita agli auguri di rito, ma è accompagnato da parole sentite e piene di significato.
Il brindisi degli sposi, o del testimone designato, segna l’inizio ufficiale dei festeggiamenti, e ha un valore simbolico che va oltre il semplice gesto di sollevare il bicchiere: è il primo atto di condivisione della gioia della giornata.
Chi propone il brindisi: pranzo/cena o evento di lavoro
Nei pranzi o cene di lavoro, così come negli eventi aziendali, il brindisi segue regole leggermente diverse rispetto alle occasioni private o ai matrimoni. In questi contesti, la figura di maggior grado o la figura con le maggiori responsabilità, come il dirigente o il manager, è quella designata a proporre il brindisi. Il gesto serve ad aprire formalmente la serata, ringraziando tutti i partecipanti per la presenza e sottolineando l’importanza dell’incontro.
Il brindisi in un contesto lavorativo non è solo un atto simbolico: è anche uno strumento di cortesia professionale. Chi solleva il calice trasmette rispetto e riconoscimento verso gli ospiti, creando un’atmosfera positiva e collaborativa.
Chi propone il brindisi: contesto informale
In un contesto informale, tra amici e parenti strettissimi, le regole del galateo diventano molto più flessibili, ma alcune accortezze restano fondamentali. In queste occasioni, chiunque può proporre il brindisi, senza necessariamente rispettare gerarchie o ruoli specifici.
Anche se più libero, il brindisi informale mantiene la sua funzione sociale: unisce le persone, crea armonia e trasmette il senso di rispetto reciproco. Inoltre, in questi casi, esiste una regola importantissima che va rispettata: il brindisi va proposto con garbo, attenzione e con un pensiero rivolto al gruppo, mai con intento di autocelebrazione o protagonismo.
Queste sono le principali linee guida per individuare chi, nelle varie occasione, ha il compito di proporre il brindisi.
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