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Colli Orientali del Friuli Picolit: vini, vitigni, zona di produzione, storia, abbinamenti e curiosità

By Luca Stroppa 01 febbraio 2022 260 Views

Colli Orientali del Friuli Picolit: vini, vitigni, zona di produzione, storia, abbinamenti e curiosità

Nell'articolo di oggi ti portiamo alla scoperta di una Denominazione davvero particolare, riservata ad un vino bianco passito rinomato e ricercato in tutto il mondo. Stiamo parlando della D.O.C.G. "Colli Orientali del Friuli Picolit".

Continua la lettura per conoscere la sua storia e le sue origini, la zona di produzione, i suoi vitigni, le caratteristiche dei suoi vini, le principali curiosità, i migliori abbinamento con il cibo e le migliori etichette in vendita online.

1. Che cosa s'intende per "Colli Orientali del Friuli Picolit"?

"Colli Orientali del Friuli Picolit" è una Denominazione di Origine Controllata e Garantita del Friuli Venezia Giulia. Il riconoscimento della D.O.C.G. è piuttosto recente e risale al 30 marzo del 2006.

Prima di quella data, e dal 1970, il vino "Colli Orientali del Friuli Picolit" rientrava nella più ampia D.O.C. “Colli Orientali del Friuli”. La successiva istituzione di una Denominazione autonoma per il Picolit è il risultato del particolare pregio, del valore e della fama commerciale dei suoi vini.

2. Quali vini appartengono alla D.O.C.G. "Colli Orientali del Friuli Picolit"?

La D.O.C.G. "Colli Orientali del Friuli Picolit" comprende un'unica tipologia di vino bianco passito. Va segnalata la presenza di una sottozona, “Cialla”, che prevede anche una possibile menzione "Riserva".

3. Da quali vitigni si ottiene il vino "Colli Orientali del Friuli Picolit"?

Come suggerisce il nome della D.O.C.G., il vino "Colli Orientali del Friuli Picolit" è ottenuto, prevalentemente o esclusivamente dalle uve del vitigno Picolit. Nello specifico, il Picolit deve rappresentare almeno l'85% della base ampelografica. Per il restante 15% possono concorrere altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione in Friuli Venezia Giulia (non è possibile ricorrere al Traminer Aromatico).

Per la sottozona “Cialla”, il disciplinare di produzione prevede l'utilizzo esclusivo del vitigno Picolit.

4. Che cos'è il Picolit?

Il Picolit è un vitigno a bacca bianca che, nonostante le origini incerte, è considerato autoctono del Friuli Venezia Giulia.

Il nome, con ogni probabilità, si riferisce alla piccola quantità di acini e grappoli che la vite produce oppure alle piccole dimensioni dei suoi acini.

L'aspetto unico e caratteristico di questo vitigno è il fenomeno dell'aborto floreale. La pianta, nel periodo primaverile, perde parte dei fiori e sviluppa un numero veramente esiguo di acini. Tale carenza numerica genera una situazione davvero particolare: gran parte delle sostanze nutrienti vengono riservate ai pochi acini presenti. Questi ultimi risultano particolarmente ricchi, soprattutto di zuccheri!

Non a caso, il Picolit viene utilizzato per la produzione di vini passiti dolci!

5. Qual è la zona di produzione del vino "Colli Orientali del Friuli Picolit"?

Anche in questo caso, il nome della D.O.C.G. ci viene in aiuto. Come puoi ben immaginare, la zona di produzione dei vini "Colli Orientali del Friuli Picolit" comprende 19 comuni della provincia di Udine, nel Friuli Venezia Giulia. In particolare, si tratta di quella fascia collinare che si sviluppa a est della provincia di Udine e che prende il nome di "Colli Orientali del Friuli".

I comuni coinvolti sono: Attimis, Buttrio, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Faedis, Magnano in Riviera, Manzano, Moimacco, Nimis, Povoletto, Premariacco, Prepotto, Reana del Rojale, Remanzacco, San Giovanni al Natisone, San Pietro al Natisone, Tarcento, Tricesimo e Torreano.

La sottozona “Cialla”, tradizionalmente considerata tra le più vocate, comprende il territorio dell'omonima frazione, nella parte settentrionale del comune di Prepotto (Udine).

I territori menzionati fanno parte del “Flysch di Cormòns”, un'alternanza di arenarie e marne, con terreni ricchi di sostanze e composti minerali, ma facilmente erodibili. Questo paesaggio, in dialetto, è chiamato "ponca".

L'erodibilità del terreno ha costretto i viticoltori locali a pensare e a dare forma ad un sistema di terrazzamenti, caratteristico della zona.

Se a ciò ci aggiunge un clima mite, grazie alla protezione garantita dalle Prealpi Giulie e all'influenza del mare, si ha un quadro pedoclimatico molto favorevole per la viticoltura.

6. Come si produce il vino "Colli Orientali del Friuli Picolit"?

La raccolta delle uve Picolit, destinate alla vinificazione, è piuttosto tardiva, tanto da innescare, in alcune circostanze, una minima surmaturazione su pianta, che concentra, ulteriormente, il contenuto zuccherino degli acini. L'elevata concentrazione zuccherina e l'enorme qualità degli acini è garantita anche dalle basse rese richieste per il riconoscimento della D.O.C.G.

Nella stragrande maggioranza dei casi, l'appassimento delle uve Picolit si completa in appositi locali ben aerati oppure, naturalmente, sui graticci. Il disciplinare di produzione, a tal proposito, lascia ampio margine ai produttori: "Le uve possono essere sottoposte a pratiche di appassimento sulla pianta e/o su graticci e/o in cassette all'aperto o in locali anche dotati di sistemi per il controllo di temperatura e/o umidità e/o di ventilazione forzata".

Il processo di vinificazione è quello tradizionale per le uve a bacca bianca, con costante controllo dei tempi e della temperatura di fermentazione.

7. Qual è la storia del vino "Colli Orientali del Friuli Picolit"?

Le prime notizie sul vino Picolit risalgono al XVIII secolo. Si tratta di documenti che attestano il successo nazionale e internazionale di questo vino.

Il conte Fabio Asquini di Fagagna (Fagagna è un affascinante borgo in provincia di Udine) si fece promotore del Picolit, contribuendo alla sua diffusione in Europa, presso le principali corti del Vecchio Continente, e non solo. Si racconta che, nel corso dell'800, diverse botti di questo vino furono spedite negli USA.

Pare che, per saggiare le capacità di resistenza ai lunghi viaggi, il Conte inviò delle bottiglie a Cadice, in Spagna, e poi se le fece rimandare. Una volta tornate, assaggiò il contenuto, constatandone l'ottima conservazione.

Nel corso del XIX secolo, dopo la morte del Conte, il vino Picolit subì un declino di vendite e prestigio, almeno fino alla metà del Novecento, quando la lungimiranza dei viticoltori locali, soprattutto della Famiglia Perusini, favorì la sua riscoperta e la sua nuova valorizzazione, culminata nel riconoscimento della D.O.C.G. nel 2006.

8. Quali sono le caratteristiche organolettiche del vino "Colli Orientali del Friuli Picolit"?

Il vino passito "Colli Orientali del Friuli Picolit" è di color oro, quasi ambrato, dopo alcuni anni di invecchiamento. Il bouquet di profumi è ampio e variegato, straordinariamente equilibrato, tra uva passa, frutta sciroppata, note floreali e sensazioni dolci di miele. Come si scrive nel disciplinare di produzione:

"Non una nota stonata e nemmeno una sensazione che prevale sulle altre, come più di qualcuno lo ha definito, il termine migliore per il Picolit è: una sinfonia".

Al palato è dolce, armonico, caldo, persistente e decisamente strutturato.

9. Quali sono i migliori abbinamenti "Colli Orientali del Friuli Picolit" e cibo?

Formaggi stagionati e piccanti e pasticceria secca: ecco i migliori abbinamenti del Picolit con il cibo.

Ma ti consigliamo di gustarlo anche e soprattutto da solo, come vino da meditazione. Potrai apprezzarne a pieno la complessità e la sua tipica "sinfonia".

10. Dove comprare online i migliori vini "Colli Orientali del Friuli Picolit"?

Stai cercando un'enoteca online dove acquistare il "Colli Orientali del Friuli Picolit"?

Sei nel posto giusto! Da noi, puoi comprare online il Picolit Rodaro, prodotto da una piccola grande realtà, a Cividale del Friuli, nel cuore dei Colli Orientali del Friuli. Un vino che ripropone tutti i tratti tipici e distintivi di questa D.O.C.G.

Talmente buono e prezioso che Fortnum & Mason di Londra, il fornitore ufficiale della Casa Reale inglese, ha selezionato proprio il Picolit di Paolo Rodaro per il suo negozio di Piccadilly!

Posted in: Vini d'Italia
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