Che cos'è il Perricone?
Stavi navigando nel nostro sito di vendita di vino online e, tra le proposte enologiche, hai notato il Perricone. Non lo conosci. Sei incuriosito perché è la prima volta, o una delle prime volte, che ti trovi di fronte a questo vitigno/vino. Non preoccuparti, è un gioiellino piuttosto raro. Siamo qui per aiutarti e per darti le risposte che cerchi.
Dedica qualche minuto del tuo tempo alla lettura del nostro articolo per scoprire tutto sul Perricone. Ne vale la pena. Poi acquistalo. Ti piacerà ...
Perricone: che cos'è e dove si coltiva
Iniziamo il nostro approfondimento sul Perricone chiarendo che cosa s'intende con Perricone e qual è la sua zona di coltivazione e produzione.
➡️ il Perricone è un vitigno a bacca nera autoctono della Sicilia.
É coltivato quasi esclusivamente in Sicilia, in particolare nella Sicilia Occidentale, nella provincia di Trapani e nella provincia di Palermo. In ogni caso, nel tempo si è gradualmente diffuso in diverse zone del territorio regionale, da Caltanissetta e Agrigento fino alla provincia di Messina. Il vitigno è protagonista in diverse D.O.C. siciliane, Alcamo, Conte di Sclafani, Delia Nivolelli, Eloro, Erice, Marsala, Menfi, Monreale e Sicilia, così come in diverse I.G.T. regionali, Avola, Camarro, Fontanarossa di Cerda, Salina, Terre Siciliane e Valle Belice.
Curiosamente, questa varietà si sta diffondendo anche in un'altra regione italiana, il Trentino Alto Adige, tanto da entrare a far parte dei vitigni idonei per le I.G.T. Mitterberg e Vigneti delle Dolomiti.
Perricone: origine e storia
Il Perricone è uno di quei vitigni la cui origine è avvolta nel mistero, mentre la sua storia recente può essere raccontata con maggiore certezza.
Questa varietà è presente in Sicilia da tempo immemore. Si racconta che la nascita del Perricone è legata ad un incrocio tra una varietà, non meglio specificata, dell'Europa orientale e il Gaglioppo calabro o un suo antenato. Ma, ribadiamo, non ci sono certezze al riguardo.
Di sicuro, il Perricone era diffusissimo tra Settecento e Ottocento. Anzi, all'epoca ...
➡️ il Perricone era il vitigno a bacca nera più coltivato nella Sicilia Occidentale.
Alla sua grande diffusione contribuì il successo del Marsala Ruby o Rubino, entrando a far parte della sua base ampelografica.
Dalla seconda metà del XIX secolo, con l'avvento in Italia della fillossera della vite e le devastanti conseguenze sulla viticoltura nazionale, il Perricone, particolarmente sensibile a questo parassita della vite, entrò in una fase di profonda crisi. Ad accentuarla contribuirono anche le successive difficoltà del Marsala. Tanto che:
➡️ intorno alla metà del XX secolo, il Perricone ha rischiato di scomparire.
La superficie vitata si ridusse notevolmente. Solo a cavallo tra XX e XXI secolo, questo vitigno ha ricominciato ad essere coltivato da alcuni viticoltori siciliani e, passo dopo passo, si sta riproponendo sulla scena enologica nazionale, anche e soprattutto nella sua versione in purezza.
Oggi, una delle migliori interpretazioni del Perricone è quella prodotta dal Feudo Montoni della famiglia Sireci, una delle aziende vinicole più antiche della Sicilia, specializzata nella produzione di vini siciliani. Il Perricone del Core Feudo Montoni è un gioiellino che puoi acquistare sul nostro sito di vendita di vino.
Perricone: origine del nome
Anche l'origine del nome Perricone non è certa. Si racconta che il nome derivi da quello di un'antica famiglia nobile spagnola che si attestò in Sicilia, nel palermitano, molti secoli fa. Con ogni probabilità, la famiglia Perricone contribuì alla diffusione di questa varietà.
Il Perricone è molto conosciuto anche con il sinonimo di Pignatello, soprattutto nella zona di Trapani. Pignatello deriva da pignate. Le pignate sono tipiche pentole di terracotta dalla forma piuttosto panciuta. Queste pentole si producono a partire dai terreni argillosi del trapanese, gli stessi terreni dove il vitigno trova condizioni ideali per essere coltivato al meglio.
foto dal sito feudomontini.it
Perricone: caratteristiche ampelografiche
Il Perricone è un vitigno che presenta un grappolo di medie dimensioni, compatto e dalla forma conico-piramidale. Anche l'acino ha medie dimensioni, ha colore blu molto scuro, tendente al nero, decisamente pruinoso e con una buccia spessa.
Il vitigno è mediamente vigoroso e garantisce una produttività piuttosto costante. Tra le sue caratteristiche distintive c'è l'ottima resistenza alla siccità. Germoglia precocemente, tra la seconda e la terza decade di Marzo, mentre matura tra seconda parte di settembre e ottobre (maturazione media). Predilige terreni calcareo-argillosi.
Perricone: caratteristiche del vino
La vinificazione in purezza delle uve del vitigno Perricone garantisce la produzione di vini rossi dalla trama tannica straordinariamente morbida e rotonda. In particolare, i vini Perricone si presentano con un colore rosso rubino con riflessi violacei. Il bouquet è intenso, ampio e variegato. Spazia dai tipici sentori di prugna e mirtilli agli altrettanto caratteristici profumi di pepe nero, cacao e liquirizia. Non mancano, inoltre, note erbacee e vegetali.
Al palato spicca per morbidezza e rotondità, grazie al necessario periodo di maturazione per smussare la tannicità tipica del vitigno. I vini Perricone sono eleganti, con una buona gradazione alcolica e persistenti.
Sono prodotti principalmente in versione rossa, ma non mancano vini Perricone rosati e spumanti.
Insomma, ora che conosci tutto sul Perricone, non ti resta altro da fare che provarlo, magari accompagnandolo con carni rosse e formaggi mediamente stagionati!
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