Per avere un panorama completo di questo vitigno, ti invitiamo a dedicare solo qualche minuto alla lettura di quanto segue.

Vitigno Arneis: tutto quello che devi sapere

Per semplificare e velocizzare la lettura abbiamo suddiviso il nostro articolo in 10 comodi punti che riassumono i tratti caratteristici del vitigno Arneis.

Non perdiamo altro tempo! Iniziamo!

1. Arneis è il nome di un vitigno a bacca bianca del Piemonte

L'Arneis è un vitigno a bacca bianca autoctono del Piemonte, probabilmente il più importante. In ogni caso, con il Moscato Bianco, il Timorasso, l'Erbaluce e i vitigni Cortese e Favorita, rappresenta la massima espressione dei vitigni a bacca bianca dell'intera Regione.

2. L'Arneis è coltivato principalmente nel Roero

Il vitigno Arneis è coltivato soprattutto nel Roero, la regione storica, prevalentemente collinare, che si sviluppa in provincia di Cuneo, sulla sinistra del fiume Tanaro, che lo divide da un'altra prestigiosa regione vitivinicola piemontese, le Langhe (dove viene comunque coltivato con ottimi risultati). Dal 2004, per valore ed importanza, il Roero è Patrimonio dell'Umanità Unesco.

3. L'Arneis è coltivato anche in altre zone del mondo

Il Roero è l'habitat naturale dell'Arneis, ma questo vitigno, anche se in misura decisamente inferiore, è coltivato anche in altre zone d'Italia e del Mondo. Lo ritroviamo in Liguria e in Sardegna, pur non raggiungendo i livelli qualitativi piemontesi, e, al di fuori del nostro Paese, in Australia, California e Nuova Zelanda.

4. L'Arneis è chiamato "Nebbiolo Bianco"

Il Roero è un territorio dove la coltivazione dell'Arneis è affiancata a quella del più grande e famoso vitigno a bacca nera piemontese, il Nebbiolo. Proprio perché condivide con il Nebbiolo il medesimo territorio, l'Arneis è stato soprannominato "Nebbiolo Bianco". Tra i sinonimi con cui è conosciuto c'è anche quello di Bianchetta/Bianchetto, in riferimento al colore chiaro della buccia dei suoi acini.

5. Le prime notizie sull'Arneis risalgono al XV secolo

Le prime testimonianze sulla presenza dell'Arneis nel Roero risalgono alla fine del XV secolo. Il vitigno era conosciuto con il nome di renexij. Per lungo tempo, questa varietà ha rappresentato, con il Moscato Bianco, il principale vitigno a bacca bianca piemontese. In epoca post-fillossera della vite, la fama e il prestigio dell'Arneis diminuirono notevolmente, così come la sua coltivazione, in favore del Nebbiolo, che comincio ad "invadere" gli spazi un tempo riservati a questa varietà. Si dice che l'Arneis venisse coltivato in uno spazio ristretto negli stessi vigneti del Nebbiolo in modo tale che gli uccelli, che amano la dolcezza e i profumi dell'uva Arneis, attaccassero quest'ultimo, proteggendo il Nebbiolo (forse, anche per questo, l'Arneis è chiamato Nebbiolo Bianco).

Solo nella seconda metà del XX secolo, il vitigno Arneis fu gradualmente riscoperto e portato ai fasti del passato dai viticoltori locali, tanto da guadagnarsi un'ottima reputazione anche a livello mondiale.

6. Il nome Arneis deriva dal piemontese Arnais o da bric Renesio

L'origine e il significato del nome Arneis sono argomenti dibattuti. Esistono sostanzialmente due ipotesi principali.

La prima rimanda alla parola piemontese arnais, traducibile con scontroso o irascibile, forse a sottolineare proprio il carattere complesso del vitigno, difficile da coltivare e che richiede grande attenzione e lavoro da parte dei viticoltori, oppure ai tratti organolettici non comuni, o lontani dal gusto comune, dei suoi vini.

Una seconda ipotesi rimanda a renexij e a bric Renesio, il nome di una collina molto vocata del comune di Canale, in provincia di Cuneo, considerata la possibile terra d'origine dell'Arneis.

Meno probabile l'ipotesi secondo cui arneis deriverebbe da arnese, che significa oggetto, utensile o strumento, proprio perché il vitigno Arneis, come abbiamo visto, era uno degli "strumenti" per allontanare gli uccelli e coltivare il vitigno Nebbiolo.

7. Il vitigno Arneis ha grappolo robusto e compatto e buona vigoria

L'Arneis è un vitigno "muscoloso", dal grappolo molto compatto e regolare, di medie dimensioni e di forma cilindrica. Anche i suoi acini hanno dimensioni medie, dal colore giallo-biancastro, con accenni verdastri, e buccia pruinosa. Ha buona vigoria e garantisce una produzione costante e mediamente abbondante. Mostra una certa sensibilità ad alcune malattie della vite, come l'oidio, tale da richiedere una particolare attenzione ai viticoltori.

8. Il vitigno Arneis è alla base della D.O.C.G. Roero Arneis

Il vitigno Arneis è incluso nella D.O.C.G. Roero, riconosciuta nel 2004, prima D.O.C. dal 1985. Nello specifico, è il vitigno principale di due tipologie di vini della D.O.C.G.: il vino bianco Roero Arneis e il vino spumante Roero Arneis, ottenuti per almeno il 95% da uve Arneis. Oltre che per la produzione di vini bianchi secchi e spumanti, il vitigno Arneis si presta anche all'appassimento e alla produzione di vini bianchi passiti o da vendemmia tardiva.

9. I vini bianchi Roero Arneis sono fruttati e floreali con accenni di nocciola

La vinificazione in bianco dell'Arneis, la più diffusa, porta alla produzione di vini che presentano tratti organolettici tipici e comuni a tutti i vini della Denominazione Roero Arneis. Il bouquet di profumi è molto fine ed elegante, con richiami ai fiori bianchi, note di frutta fresca, mela e pesca, e interessanti accenni alla nocciola. Al palato è equilibrato, con corpo e struttura ben superiori alla media dei vini bianchi, con una buona vena sapida e acidula che ne favorisce la possibile spumantizzazione.

10. I vini Arneis sono in vendita online su Winehsop.it

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