Il premio, già annunciato nel novembre dello scorso anno, è stato ufficialmente ritirato durante un'apposita cerimonia che si è tenuta il 30 gennaio 2023 presso il Westin St. Francis Hotel di San Francisco, in California, negli Stati Uniti.

L'Abruzzo miglior regione vinicola del 2022: le motivazioni alla base del riconoscimento

L'Abruzzo ha superato la concorrenza di altre importanti regioni vinicole, sparse in diversi angoli del nostro Pianeta, a partire da Marlborough, nel nord-est dell'isola meridionale della Nuova Zelanda, dove si producono eccellenti Sauvignon Blanc, passando per Rogue Valley/Southern Oregon, in Oregon, nella zona sud-occidentale degli Stati Uniti, con i suoi famosissimi Pinot Noir; fino alla Uco Valley, una delle più importanti aree vitivinicole dell'Argentina, lungo il fiume Tunuyá, con i suoi celebri Malbec, e alla SLO Coast, in California, tra Cabernet Sauvignon, Zinfandel e Pinot Nero.

Insomma, una concorrenza davvero notevole che aumenta ulteriormente il prestigio del riconoscimento, anche perché, ad assegnare il Wine Star Award è una delle riviste enologiche più influenti al mondo, Wine Enthusiast che, ogni anno, seleziona i migliori esponenti di questo settore, quelli che stanno rendendo "grande il mondo del vino, con specifici premi suddivisi in varie categorie: cantina europea dell'anno, cantina americana dell'anno, enologo dell'anno, regione vinicola dell'anno, rivenditore dell'anno, sommelier dell'anno etc. etc.

L'Abruzzo è stato eletto miglior regione vinicola del 2022, "Region of the Year 2022", per la sua ricchezza vitivinicola, per "la notevole varietà e abbondanza di vini", come si legge sul sito della rivista; per i suoi splendidi paesaggi, "dai suoi villaggi incontaminati ai suoi paesaggi naturali mozzafiato, pieni di cascate, fiumi e castelli storici"; per "il legame sostenibile con la cultura, le persone, la gastronomia e la musica locali", con la tradizione e la cultura locale, senza perdere di vista la ricerca dell'innovazione e della modernità, "la regione è ricca di tradizione e intrisa di innovazione" e, ancora, "l'Abruzzo ha fatto negli anni passi da gigante in termini di crescita qualitativa, guidata anche dall'attitudine di una nuova generazione di vignaioli".

Nei circa 36.000 ettari di vigneti di questa regione vitivinicola costiera del Centro Italia sono coltivati vitigni locali iconici, che hanno contribuito, in maniera decisiva, all'ottenimento del riconoscimento di Wine Enthusiast. Basta citare i vini rossi Montepulciano d'Abruzzo, dalle uve del vitigno Montepulciano, la più diffusa varietà a bacca nera della Regione; oppure, tra i vini bianchi, il Trebbiano d'Abruzzo, da uve Trebbiano abruzzese, e il Pecorino; o ancora il Cerasuolo d'Abruzzo, il vino rosato ottenuto dalle uve Montepulciano.

Oltre a questi celebri rappresentanti, i vini d'Abruzzo contemplano altre etichette ottenute da uve locali recentemente riscoperte da viticoltori illuminati, impegnati nella continua valorizzazione dei prodotti che solo questa terra può offrire. Due vitigni e relativi vini su tutti: i vini bianchi Cococciola, dall'omonimo vitigno autoctono, un tempo utilizzato come vino da taglio per il Trebbiano d'Abruzzo, ora vinificato in purezza per esaltarne la freschezza e l'intenso bouquet aromatico, e i vini Passerina, il vitigno tipico delle aree costiere, quelle che si affacciano sull'Adriatico, dal grande potenziale aromatico e dalla tipica sapidità e fresca acidità.

Insomma, per tutto quello che abbiamo scritto: l'Abruzzo è la regione vinicola dell'anno 2022!