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Vini passiti italiani: quando berli e i migliori abbinamenti

By Luca Stroppa 17 novembre 2020 512 Views

Vini passiti italiani: quando berli e i migliori abbinamenti

Se ti stai chiedendo quando bere e quali sono i migliori abbinamenti culinari con un vino passito italiano, questo articolo fa per te.

Di seguito, vedremo in quali momenti di un pasto i passiti vanno stappati e bevuti e quali sono le pietanze con cui vanno a nozze.

Vini passiti italiani: caratteristiche

Per capire in quali occasioni servire un vino passito dobbiamo ricordare le sue principali caratteristiche organolettiche. Saranno, infatti, le sue qualità e le sue proprietà a suggerirci il momento giusto in cui berlo.

I passiti sono vini prevalentemente dolci (ma non sempre) ottenuti dall’appassimento delle uve, una tecnica che porta alla disidratazione degli acini e all’evaporazione di buona parte dell’acqua in essi contenuta, con la conseguente concentrazione di zuccheri, sali minerali e altri composti.

Da un punto di vista organolettico, i vini passiti si caratterizzano per una spiccata dolcezza e aromaticità, sia nelle versioni bianche sia in quelle rosse. Tra i profumi tipici e frequenti rientrano quelli fruttati di marmellata, di miele, di agrumi, di frutta esotica o di frutta secca.

Ma attenzione, nonostante quello che si pensa, non tutti i passiti sono dolci. Esistono, ad esempio, due celebri rappresentanti della nostra enologia che vanno considerati vini passiti pur non essendo dolci o amabili. Si tratta dello Sforzato di Valtellina e dell’Amarone della Valpolicella, “passiti secchi”, ricavati da uve fatte appassire e ottenuti con particolari tecniche di vinificazione che li rendono unici nel panorama dei vini italiani.

Vini passiti italiani: quando berli

Per quanto detto nel paragrafo precedente, i vini passiti trovano la loro naturale collocazione alla fine di un pasto per accompagnare le portate dolci del dessert.

L’intensità e la varietà dei profumi di questi vini li rende perfetti anche al di fuori dei pasti, come dei veri e propri “vini da meditazione”. In questo modo, si potrà apprezzare tutto il loro potenziale aromatico ed espressivo.

I vini passiti secchi andranno trattati alla stregua degli altri vini da pasto, soprattutto per le portate centrali. Ma un Amarone o uno Sforzato sono vini di tale caratura che meritano di essere bevuti, gustati e apprezzati anche da soli, come “vini da meditazione”.

Vini passiti italiani: i migliori abbinamenti

Entriamo ora nel dettaglio e vediamo quali sono le principali pietanze e i principali dolci con cui abbinare un vino passito italiano.

I vini passiti sono eccezionali in abbinamento a dolci come la pasticceria secca in generale, i biscotti, le crostate e le torte a base di frutta, soprattutto frutta secca. La dolcezza tipica di tutti questi prodotti verrà esaltata da quella del vino che, a sua volta, esalterà quella del nettare.

Molto affascinante e ricercato l’abbinamento con il cioccolato. I passiti, infatti, sono una delle poche tipologie di vino in grado di reggere il confronto con la potenza aromatica di questo dolce. Il segreto è abbinare alle varie tipologie di cioccolato un vino passito che pareggi, in termini di struttura e aromaticità, il contenuto di cacao.

Prova, ad esempio, a gustarti un passito D.O.C.G. Colli Euganei Fior d’Arancio, in vendita in esclusiva e a prezzo cantina su Wineshop.it, con le portate dolci che abbiamo appena visto. Rimarrai piacevolmente sorpreso!

I vini passiti possono essere bevuti anche con formaggi erborinati, come il mitico Gorgonzola, di lunga stagionatura. Se questi alimenti vengono serviti a fine pasto o costituiscono la portata principale o unica del pasto, il vino passito è un ottimo abbinamento. La struttura, la morbidezza e l’intensità olfattiva di molti vini passiti italiani li rendono compagni indicati per queste portate. Un Passito di Pantelleria D.O.C., in vendita a prezzo cantina su Wineshop.it, è quello che cerchi!

Per le stesse ragioni, i passiti sono indicati per accompagnare un piatto tipico, e piuttosto controverso, della cucina francese come il foie gras.

Infine, i passiti secchi, come il nostro Amarone o lo Sforzato, vanno serviti con piatti di cacciagione e selvaggina, carni rosse alla brace, arrosti e brasati molto importanti e succulenti.

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