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​Tintilia del Molise: 10 cose che devi sapere

By Luca Stroppa 18 maggio 2021 232 Views

Tintilia del Molise: 10 cose che devi sapere

“Tintilia del Molise” è la Denominazione di Origine Controllata che, più di ogni altra, rappresenta il territorio molisano perché fondata su un vitigno, chiamato Tintilia, autoctono e tipico di questa terra.

Nel nostro articolo, ti sveliamo, in 10 comodi punti, tutti i segreti della D.O.C. “Tintilia del Molise”.

1. la D.O.C. “Tintilia del Molise” è recente, risale al 2011

La Denominazione di origine controllata (D.O.C.) “Tintilia del Molise” è una delle più recenti nel panorama enologico italiano. È stata riconosciuta con decreto del 1 giugno del 2011.

2. la D.O.C. “Tintilia del Molise” comprende due vini rossi e un vino rosato

La D.O.C.“Tintilia del Molise” è riservata a 3 tipologie di vini:

1. Rosso

2. Rosso Riserva

3. Rosato

3. i vini “Tintilia del Molise” sono ricavati dalle uve del vitigno Tintilia

Alla base dei vini “Tintilia del Molise” c’è il vitigno Tintilia. Le sue uve devono rappresentare almeno il 95% della sua base ampelografica. Il restante 5% può essere riservato a uve di altri vitigni idonei alla coltivazione nelle province di Campobasso e Isernia.

4. il vitigno Tintilia è autoctono del Molise

La storia e le origini del vitigno Tintilia sono stati e continuano ad essere oggetto di dibattito.

Recentemente, alcuni studi e ricerche condotte dalla facoltà di agraria dell’Università del Molise hanno provato scientificamente il carattere autoctono di questo vitigno.

Altri studi e altre fonti ipotizzano una parentela con vitigni spagnoli portati in Italia all’epoca della dominazione borbonica. A sostegno di tale ipotesi, il nome “Tintilia” viene ricondotto allo spagnolo “tinto”, “rosso”, dal colore del vino.

In realtà, l’origine del nome può essere ricondotta anche alla parola italiana “tinta”, o al dialettale “tinto”, in riferimento al naturale colore rosso del vino.

Tintilia del Molise: 10 cose che devi sapere

5. il vitigno Tintilia è stato “riscoperto” negli anni Novanta

Molto diffuso in Molise, soprattutto a partire dal XVIII secolo, il vitigno Tintilia, a causa delle basse rese, ha rischiato di scomparire verso la metà del XIX secolo, in favore di altri vitigni dalla produttività più elevata.

Nel corso degli anni Novanta, grazie alla passione e alla lungimiranza di alcuni produttori locali, come Claudio Cipressi, il vitigno “Tintilia” è stato riscoperto e coltivato per la produzione di vini di prima qualità.

Questa rinnovata attenzione verso un vitigno tipico della Regione è stata determinante per il riconoscimento della D.O.C.

6. la D.O.C. “Tintilia del Molise” si sviluppa tra la provincia di Campobasso e quella di Isernia

La zona di produzione della D.O.C. “Tintilia del Molise comprende diversi comuni situati o in provincia di Campobasso o in provincia di Isernia.

I comuni in provincia di Campobasso sono: Acquaviva collecroce, Baranello, Boiano, Bonefro, Busso, Campobasso, Campodipietra, Campolieto, Casacalenda, Casalciprano, Castelmauro, Castelbottaccio, Castellino del Biferno, Castropignano, Colletorto, Colle d’Anchise, Ferrazzano, Fossalto, Gambatesa, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Limosano, Lucito, Lupara,

Macchia Valfortore, Mafalda, Mirabello Sannitico, Monacilioni, Montagano, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montelongo, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Oratino, Palata, Petacciato, Petrella Tifernina, Pietracatella, Portocannone, , Ripalimosani, Rotello, Salcito, Sant’Angelo Limosano, San Biase, Santa Croce di Magliano, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Giovanni in Galdo, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Tavenna, Toro, Tufara, Trivento, Ururi e Vinchiaturo.

I comuni in provincia di Isernia sono: Agnone, Belmonte del Sannio, Castelverrino, Colli al Volturno, Forlì del Sannio, Fornelli, Isernia, Longano, Macchia d’Isernia, Miranda, Montaquila, Monteroduni, Pesche, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Pozzilli e Venafro.

7. il vitigno “Tintilia” si coltiva in un paesaggio collinare

Il Molise è un territorio prevalentemente montano (55%) e collinare (45%). Proprio la collina rappresenta l’ambiente ideale per la coltivazione del vitigno “Tintilia”. In particolare, i terreni più vocati e ricchi, idonei alla coltivazione del vitigno, si trovano ad un’altitudine non inferiore ai 200 m.l.m., su suoli calcarei e pietrosi; sabbiosi-argillosi nell’area costiera.

Il clima è fresco, perfetto per un vitigno resistente alle temperature non troppo alte, mentre le piogge sono ben distribuite durante il corso dell’anno.

8. i vini “Tintilia del Molise” si caratterizzano per buona alcolicità e profumi inconfondibili

I vini “Tintilia del Molise” si distinguono per ottima struttura e alcolicità e profumi fruttati e speziati.

Nella versione “rosso” si presenta con un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, tendenti al granato con la maturazione e nella versione “riserva”. I suoi profumi caratteristici sono speziati, liquirizia e pepe nero, prevalenti nella “Riserva”, e fruttati, amarena, prugne e frutti di bosco. Freschezza e morbidezza sono ben bilanciate.

Nella versione “rosato”, il vino “Tintilia del Molise” è decisamente fruttato, asciutto, fresco e armonico.

9. i vini “Tintilia del Molise” si abbinano a primi piatti corposi o secondi di carne

I vini “Tintilia del Molise”, in versione “rosso” o “rosso riserva”, sono perfetti con primi piatti di pasta con sughi di carne importanti o con secondi piatti di carne rossa, carni alla brace e formaggi stagionati. Da provare anche con il tipico “capretto”.

La versione rosè è ottima con primi piatti con sugo di pomodoro, ma anche con minestre o zuppe di pesce o verdure e con piatti fritti.

10. su Wineshop.it è in vendita online il vino “Tintilia del Molise” di Claudio Cipressi

Nella nostra enoteca online puoi acquistare una delle massime interpretazioni del vitigno Tintilia: il vino Tintilia Macchiarossa di Claudio Cipressi, il protagonista della rinascita e della scoperta di questo vitigno e dei suoi vini.

Posted in: Vini d'Italia
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