Dettagli
Produttore | Cipressi |
Bio | No |
Tipo | Rossi |
Regione | Molise |
Zona | Molise |
Denominazione-Vitigno | Tintilia D.O.C. |
Uvaggio | Tintilia 100% |
Annata | 2017 |
Gradazione | 14.5 |
Bottiglia | Bordolese |
Formato (cl) | 75 |
Bicchiere | Bordeaux Grand Cru |
La Tintilia è da considerarsi il vitigno più intimamente legato alla storia ed alla tradizione della civiltà contadina del Molise. Fino a qualche decennio fa sulla sua origine c'era solo incertezza e confusione. Da studi recenti oggi sappiamo che la Tintilia è arrivata in Molise nella seconda metà del 700 sotto la dominazione spagnola dei Borboni. Il suo nome deriva presumibilmente dal vocabolo “tinto” che in lingua spagnola significa "rosso". Alla fine dell'800 era la varietà maggiormente coltivata nel Molise. Nel dopoguerra, purtroppo, il progressivo abbandono delle vigne ha portato alla sua quasi scomparsa. Le Cantine Cipressi sono riuscite a recuperare e valorizzare questo raro vitigno autoctono. Il Tintilia Macchiarossa è ottenuto dalla vinificazione in purezza delle uve omonime. E’ un vino unico e particolare. Dal colore rosso rubino intenso, vivo e brillante. Al naso prevalgono note balsamiche e speziate, con un sottofondo di amarene e frutti di bosco. In bocca è morbido, rotondo ed avvolgente. Contiene solfiti. Prodotto da Claudio Cipressi Vignaiolo - Contrada Montagna 5/b - 86030, San Felice del Molise (CB) - Italia.
Il produttore
I vini di Claudio Cipressi nascono in Molise, da una famiglia che da sempre crede nelle grandissime potenzialità enologiche della propria terra. A circa 500 metri sulle colline dell'Appennino molisano, al confine con l'Abruzzo, su un colle dal quale è possibile emozionarsi alla vista del mare e delle vicine isole Tremiti, si estendono i vigneti della famiglia Cipressi, intervallati da querceti e distese di campi di grano e di girasoli. E' in questo fortunato contesto naturale che la famiglia da ben tre generazioni si dedica alla coltivazione della vite. Già nonno Antonio, negli anni trenta aveva dato il via alla produzione di vino che vendeva alla mescita. Nel corso degli anni, la famiglia Cipressi con papà Nicolino, è stata sempre più impegnata nel recupero e nella valorizzazione di un vitigno autoctono del Molise: la Tintilia. La famiglia Cipressi rappresenta oggi il maggior coltivatore di questo raro vitigno che copre solo il 3% della superficie vitata regionale.
L'abbinamento
La Tintilia può tranquillamente essere considerato un vino da tutto pasto, potendo accompagnare, valorizzandoli, primi piatti con sughi rossi e paste ripiene al forno così come secondi strutturati a base di carne, arrosti e stracotti. Ottimo anche con carni alla brace e formaggi stagionati.
Il servizio
Va servito a 18 gradi centigradi. Il bicchiere ottimale è il calice di cristallo trasparente, liscio e incolore.
La conservazione
Le bottiglie vanno coricate orizzontalmente in una cantina fresca, umida e buia.