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​Quali sono le differenze tra Prosecco e Trento DOC?

By Luca Stroppa 03 agosto 2023 414 Views

Quali sono le differenze tra Prosecco e Trento DOC?

Quando si parla di spumanti italiani, soprattutto tra i meno esperti, spesso si tende a generalizzare, confondendo metodi di produzione e denominazioni che, in realtà, presentano caratteristiche molto diverse tra loro, dando vita a vini che, pur rientrando nella categoria degli spumanti, hanno poco in comune e non possono essere, in alcun modo, sovrapposti. É questo, ad esempio, il caso di Prosecco e Trento DOC, due bollicine italiane che hanno modalità di produzione e caratteristiche non accomunabili.

Dopo aver spiegato le differenze tra Prosecco e Franciacorta e le differenze tra Franciacorta e Trento D.O.C., completiamo il quadro con le principali differenze tra Prosecco e Trento DOC.

L'articolo è pensato per coloro che intendono avvicinarsi al mondo del vino, scoprendone il panorama spumantistico, o come un breve ripasso per i più esperti.

Le differenze tra Prosecco e Trento D.O.C.

Le principali differenze tra Prosecco e Trento DOC possono essere raggruppate in 4 categorie:

1. metodo di produzione e di spumantizzazione;
2. base ampelografica, cioè i vitigni idonei alla produzione dei vini;
3. zona di produzione e coltivazione delle uve;
4. proprietà organolettiche dei vini.

Di seguito, approfondiamo ognuno di questi aspetti, mettendo in luce le specifiche differenze esistenti tra questi due vini e denominazioni. Alla fine dell'articolo, avrai una panoramica generale sulle loro caratteristiche fondamentali e non avrai alcun problema a distinguerli.

1. Metodo di produzione e di spumantizzazione

La prima differenza tra Prosecco e Trento DOC, a nostro avviso la più importante, è il metodo di produzione. In particolare, i due vini si distinguono per un diverso metodo di spumantizzazione, cioè il processo di trasformazione del vino base in vino spumante, attraverso una seconda fermentazione e la formazione della classica spuma e del perlage di bollicine.

Il Prosecco spumante viene solitamente prodotto con il metodo Martinotti o Charmat, quella modalità di spumantizzazione caratterizzata dalla seconda fermentazione in autoclave.

É importante fare altre due precisazioni sul Prosecco.

1. Prosecco è il nome di una D.O.C. a cui nel tempo si sono aggiunte due specifiche D.O.C.G.: Conegliano Valdobbiadene - Prosecco e Colli Asolani - Prosecco.
2. Il Prosecco, a differenza di quanto si pensa, non è solo un vino spumante. Tra le tipologie previste dai vari disciplinari ci sono anche le versioni ferme e frizzanti, molto meno diffuse e conosciute.

Il Trento DOC, invece, è esclusivamente uno spumante prodotto attraverso il metodo di spumantizzazione definito metodo Classico o metodo Champenois, caratterizzato dalla seconda fermentazione in bottiglia. La D.O.C. Trento, a tal proposito, vanta un importante primato: è stata la prima denominazione italiana ad essere riservata esclusivamente allo spumante ottenuto con il metodo della rifermentazione in bottiglia, riconosciuta il 9 luglio del 1993.

Quali sono le differenze tra Prosecco e Trento DOC?

2. Base ampelografica

Passiamo ora ad un'altra differenza chiave: i vitigni che rappresentano la base ampelografica per la produzione di questi spumanti.

Il Prosecco, nelle sue varie denominazioni, deve essere ottenuto prevalentemente dalle uve del vitigno Glera. Sì, perché Prosecco non è il nome del vitigno, come si può erroneamente pensare. Il vitigno si chiama Glera! La percentuale di uve Glera deve esser almeno dell'85%. Per il restante 15% possono essere utilizzate uve di altri vitigni, elencati nei vari disciplinari di produzione.

Gli spumanti Trento D.O.C., invece, possono essere ottenuti dalle uve dei vitigni Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot nero e/o Meunier, da soli o congiuntamente.

3. Zona di produzione e coltivazione delle uve

La terza differenza chiave riguarda l'area in cui le suddette uve sono coltivate e dove i vini sono prodotti.

Il Prosecco viene prodotto nell'Italia nord-orientale, in Veneto e Friuli Venezia Giulia. In particolare, la D.O.C. può essere prodotta nella zona che comprende le province di Belluno, Gorizia, Padova, Pordenone, Treviso, Trieste, Udine, Venezia e Vicenza. Le due D.O.C.G., invece, in un'area molto più ristretta, che va da Conegliano a Valdobbiadene fino ai Colli Asolani, in provincia di Treviso, in Veneto.

Anche il Trento D.O.C. è prodotto nel nord-est del nostro Paese, ma in una regione diversa: in Trentino Alto Adige, in alcuni comuni della provincia di Trento, come suggerisce il nome della Denominazione.

4. Proprietà organolettiche dei vini

Il differente metodo di produzione, la differente base ampelografica e il differente terroir di provenienza determinano la produzione di vini con qualità e caratteristiche organolettiche diverse. Vediamo le principali e generali differenze, posto che ogni singola etichetta presenta tratti propri e distintivi sulla base delle scelte del produttore.

Gli spumanti Prosecco si caratterizzano per un'aromaticità delicata e fine, tra note floreali di fiori bianchi e note fruttate, che possono ricordare la mela, la pera, la frutta esotica e gli agrumi. Al palato presentano una buona sapidità, notevole freschezza e vivacità. Per queste caratteristiche, i vini Prosecco sono perfetti per l'aperitivo e per accompagnare piatti di pesce non strutturati.

Gli spumanti Trento DOC, invece, sono caratterizzati da una maggiore complessità olfattiva e gustativa. Dobbiamo segnalare che questi vini devono affinare sui lieviti di fermentazione per almeno 15 mesi! Ciò influenza, e non poco, la definizione delle qualità organolettiche di questi spumanti. All'olfatto si percepiscono sentori fruttati, arricchiti da sentori di lievito, note di pane tostato e sensazioni ammandorlate, speziate nelle versioni "Riserva". Al palato sono più strutturati dei vini Prosecco, molto equilibrati e armonici, con una componente fresco-acida che rende ancor più piacevole il sorso.

Conoscevi tutte queste differenze tra Prosecco e Trento DOC? Speriamo che il nostro approfondimento ti possa aiutare a distinguere questi due spumanti italiani.

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Posted in: Cultura del vino
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