Swipe to the right

Prosecco e Franciacorta: quali sono le differenze?

By Luca Stroppa 25 novembre 2020 844 Views

Prosecco e Franciacorta: quali sono le differenze?

Diciamolo subito, Prosecco e Franciacorta non sono lo stesso vino! Certo, in entrambi i casi ci si riferisce a due grandissime bollicine italiane, ma le loro caratteristiche e le modalità attraverso le quali sono prodotte sono estremamente diverse. Insomma, come abbiamo detto, sono due spumanti molto ma molto differenti!

Ecco le principali differenze tra Prosecco e Franciacorta.

Le differenze tra Prosecco e Franciacorta

Le principali differenze tra Prosecco e Franciacorta sono 4:

- metodo di produzione o metodo di spumantizzazione

- base ampelografica ovvero i vitigni di provenienza delle uve

- zona di produzione e area geografica di riferimento

- proprietà e caratteristiche organolettiche come diretta conseguenza delle differenze precedenti

Di seguito, vedremo una ad una queste quattro importantissime differenze.

Differenze tra Prosecco e Franciacorta: metodo di produzione

La prima, fondamentale, differenza tra Prosecco e Franciacorta è il metodo di produzione. Nello specifico, i due vini si distinguono per il metodo di spumantizzazione, cioè quel particolare procedimento attraverso il quale si ottiene uno spumante, caratterizzato da una seconda fermentazione del vino base per dare vita alla classica spuma e al perlage.

Il Prosecco si produce solitamente attraverso il metodo di spumantizzazione chiamato metodo Martinotti o Charmat, che prevede la rifermentazione naturale del vino base in grandi recipienti o autoclavi (non mancano comunque spumanti Prosecco prodotti con metodo classico).

Il Franciacorta, invece, si produce esclusivamente con il metodo di spumantizzazione definito metodo classico o champenoise, che prevede la rifermentazione del vino base in bottiglia con l’aggiunta di zuccheri e lieviti selezionati. Rispetto al metodo Martinotti, quello classico prevede costi di produzione più elevati.

Differenze tra Prosecco e Franciacorta: base ampelografica

Una seconda differenza tra Prosecco e Franciacorta riguarda quella che in gergo tecnico è definita “base ampelografica”, ovvero le uve e i vitigni di riferimento da cui si ricava il vino.

Il Prosecco si ottiene prevalentemente da uve del vitigno Glera per almeno l’85%. Possono poi concorrere alla produzione di questo spumante uve di altri vitigni, specificati nei disciplinari di produzione, per un massimo del 15%.

Il Franciacorta è ottenuto principalmente da uve dei vitigni Chardonnay e/o Pinot nero. Possono essere utilizzate, fino ad un massimo del 50%, le uve del vitigno Pinot bianco. Per la versione “Rosè”, la percentuale delle uve Pinot nero deve essere almeno il 25% del totale. Per la produzione del Franciacorta Satèn, invece, non è consentito l’impiego delle uve Pinot nero.

Differenze tra Prosecco e Franciacorta: zona di produzione

La terza differenza fondamentale tra Prosecco e Franciacorta è l’area geografica dove le uve sono coltivate e dove i vini sono prodotti.

Il Prosecco viene prodotto in alcune zone dell’Italia nord-orientale. In particolare, nell’area che va da Conegliano a Valdobbiadene fino ai Colli Asolani, in provincia di Treviso, dove si sviluppano le sue DOCG. La DOC, invece, può essere prodotta nella zona che comprende le province di Belluno, Gorizia, Padova, Pordenone, Treviso, Trieste, Udine, Venezia e Vicenza, in Veneto e in Friuli Venezia Giulia.

Il Franciacorta è prodotto nell’omonima area vitivinicola, una zona collinare che comprende una serie di comuni tutti situati in provincia di Brescia.

Differenze tra Prosecco e Franciacorta: caratteristiche organolettiche

Come conseguenza delle importanti differenze che abbiamo visto fino ad ora, degustando le due tipologie di vini emergono diverse caratteristiche e diverse proprietà organolettiche, soprattutto a livello olfattivo.

Il Prosecco è caratterizzato da spiccate note floreali (fiori bianchi) e fruttate (mela, pera, frutta esotica e agrumi) che esprimono eleganza e finezza. Al gusto, presenta un equilibrio tra le componenti zuccherina ed acidica, che unite alla sapidità conferiscono note di freschezza, morbidezza e vivacità al palato.

Il Franciacorta ha un perlage molto fine e persistente. Il bouquet, con le caratteristiche della fermentazione in bottiglia, si distingue per i suoi sentori di crosta di pane e di lievito, a cui si aggiungono delicate note di agrumi e di frutta secca (mandorla, nocciola, fico bianco secco) che rendono il suo profilo sensoriale decisamente riconoscibile.

Dopo aver letto l’articolo, non ti resta altro che valutare di persona queste differenze: puoi comprare, comodamente, grandi vini Prosecco e Franciacorta direttamente dalla nostra enoteca online.

Posted in: Cultura del vino
  Loading...