Dobbiamo dire che non è stato facile trovare dati a riguardo, ma siamo riusciti ad avere qualche interessante indicazione da un articolo pubblicato su "I numeri del vino", il Blog sul vino dedicato a statistiche, dati di consumo e vendita, risultati economici dei vari protagonisti di questo settore.

La ricerca a cui ci riferiamo è stata condotta da IRI, un gruppo specializzato in analisi di mercato, in collaborazione con Vinitaly, con lo scopo di stilare una classifica delle denominazioni più vendute (precisiamo che i dati riguardano la GDO e l'anno 2021).

Prima di illustrarti i risultati dello studio e cercare di rispondere alle nostre domande, ci teniamo a ricordare che il nostro articolo vuole solo fornire un quadro generale della situazione, per farsi un'idea delle denominazioni che riscuotono maggior successo tra il grande pubblico italiano. E per alleggerire l'articolo e arrivare dritti al punto non ti inonderemo di troppi numeri o dati!

Quali sono le denominazioni del vino più vendute in Italia?

Rispondiamo subito a questa domanda proponendoti la classifica della Denominazioni italiane più vendute.

Al primo posto, il Chianti, nelle sue varie sfaccettature (Chianti D.O.C.G., Chianti Classico D.O.C.G., Vin Santo del Chianti Classico D.O.C.), con vendite che superano gli 83 milioni di Euro. Dal 2015 al 2021, le vendite che riguardano queste denominazioni sono in costante ascesa, con un incremento di oltre il 5% rispetto al 2020 e del 35% rispetto al 2015. Non a caso, il Sangiovese è il vitigno più coltivato in Italia!

Al secondo posto i vini e le Denominazioni con protagonista il vitigno Vermentino, toscano, sardo o ligure, con oltre 58 milioni di Euro di vendite, con un aumento importante rispetto ai 52 milioni circa dell'anno precedente.

Sul gradino più basso del podio il Lambrusco, con vendite di 49 milioni di Euro circa. Rispetto al 2020, le denominazioni del Lambrusco segnano un -6% circa (52 milioni di Euro di vendite).

Da segnalare come ai primi tre posti della classifica ci siano solo vini ottenuti da vitigni autoctoni italiani! Per trovare il primo vitigno internazionale dobbiamo risalire al quarto posto, occupato dai vini bianchi Chardonnay, 40 milioni di Euro circa di vendite, in linea con quanto registrato nel 2020. Nella top 10 segnaliamo un altro vitigno internazionale, il Müller Thurgau, i cui vini occupano la nona posizione.

Tra Chardonnay e Müller Thurgau si attestano i vini ottenuti da quattro grandi vitigni a bacca nera: al quinto il posto i vini Barbera, al sesto i vini dal vitigno Montepulciano (il secondo vitigno più coltivato in Italia) e al settimo i vini Primitivo. Questi ultimi sembrano in costante ascesa e registrano un +11% di vendite rispetto al 2020 e, addirittura, un +107% rispetto al 2015! Insomma, il Primitivo sembra aver spiccato il volo!

Chiude la top ten un'altra istituzione dell'enologia nostrana: al decimo posto i vini Bonarda, mentre all'undicesimo posto le prime bollicine Prosecco! Per queste due ultime denominazioni, il trend, dal 2015 ad oggi, è in diminuzione. Nel caso dei vini Bonarda si passa da 29 milioni di Euro di vendite del 2015 al 26.4 del 2021, mentre per il Prosecco da 29 a 26!