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​Perché il vino si chiama Cerasuolo?

By Luca Stroppa 12 maggio 2025 72 Views

Il Cerasuolo è uno dei vini più noti e tradizionali dell’enologia italiana. Il suo nome suscita sempre molta curiosità perché la sua origine non è legata ad una specifica località o ad uno specifico vitigno. Per questo, tanti appassionati si chiedono e ci chiedono: perché il vino si chiama Cerasuolo? Cosa significa il nome Cerasuolo? Da dove proviene il nome Cerasuolo? Perché il vino Cerasuolo ha questo nome? Qual è l’origine del nome Cerasuolo?

Sai che queste sono tra le domande più ricercate sul Web dagli utenti appassionati di vino? Dato l’interesse generale, abbiamo pensato che potesse essere utile fare chiarezza e soddisfare questa curiosità. Ti spieghiamo tutto nel nostro articolo. Leggilo per scoprire il significato e l’origine del nome del vino Cerasuolo.

Perché il vino si chiama Cerasuolo?

Cerasuolo: origine e significato

La parola Cerasuolo deriva dal termine latino cerasium, che significa ciliegia. Nell’Italia centrale e nell’Italia meridionale la ciliegia, ancora oggi, è chiamata anche cerasa, direttamente dal vocabolo latino.

Pare che, tra XVIII e XIX secolo, si cominciò a parlare di vini cerasuoli per indicare il vino rosato più tipico e caratteristico dell’Abruzzo, oggi noto proprio come Cerasuolo d’Abruzzo. Il nome fu scelto per rimarcare il particolare colore di questo vino, un colore rosa ciliegia, molto evidente nelle versioni più giovani e fresche. La prima testimonianza scritta del nome Cerasuolo risale al 1903, alla seconda edizione del Vade-Mecum del commerciante di uve e di vini in Italia di Edoardo Ottavi e Arturo Marescalchi, ma, con ogni probabilità, il termine fu coniato ben prima dai produttori abruzzesi.

Tuttavia, il legame con la ciliegia non si limita al colore: Cerasuolo fa anche riferimento al profilo aromatico del vino, che spesso evoca sentori di ciliegia fresca e altre note di frutti rossi.

È interessante notare come, nel tempo, il termine Cerasuolo, originariamente utilizzato come sostantivo per indicare il celebre vino rosato d’Abruzzo, si sia affermato in ambito enologico anche come aggettivo tecnico, impiegato per descrivere tutti quei vini caratterizzati da un colore che richiama quello della ciliegia. Curiosamente, lo stesso termine è ampiamente utilizzato anche in gioielleria per indicare la particolare tonalità rosso ciliegia di alcune gemme, perle, pietre e materiali. Celebre e particolarmente pregiato è, ad esempio, il corallo cerasuolo, proveniente principalmente dal Mar del Giappone e dalle Filippine.

Perché il vino si chiama Cerasuolo?

Ma attenzione, Cerasuolo, inteso come aggettivo cromatico, può riferirsi ad una gamma di colori che vanno dal rosa ciliegia vivace, quasi rosso chiaro, fino a un rosso più brillante con riflessi ciliegia.

Per questo, il termine Cerasuolo lo troviamo in due Denominazioni italiane molto diverse tra loro:

Cerasuolo d’Abruzzo

Cerasuolo di Vittoria

Nel Cerasuolo d’Abruzzo, il termine cerasuolo viene utilizzato per descrivere un vino rosato abruzzese, ottenuto principalmente da uve Montepulciano. A differenza di molti rosati, che tendono ad avere tonalità più delicate e chiare, il Cerasuolo d’Abruzzo si distingue per la sua intensità cromatica, tanto da essere descritto quasi come un “rosso chiaro”.

Nel caso del Cerasuolo di Vittoria, il nome si applica a un vino rosso siciliano che nasce dall’assemblaggio di uve Nero d’Avola e Frappato. Il colore del vino è un rosso rubino di media intensità, brillante e luminoso, che richiama quello della ciliegia matura.

Insomma, ora sai perfettamente cosa significa Cerasuolo e sai perché il Cerasuolo d’Abruzzo e il Cerasuolo di Vittoria, pur essendo vini completamente diversi, condividono parte del nome.

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Posted in: Curiosità sul vino
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