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Notizie sul vino: Stop al marchio Varnacia 1321, vittoria per la Vernaccia di San Gimignano

By Luca Stroppa 26 settembre 2025 50 Views

Le principali notizie sul vino dell’ultima settimana (20 settembre - 26 settembre 2025). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più curiose e più riprese dai migliori Blog e siti sul vino.

Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.

Le ultime notizie sul vino

Il riepilogo settimanale di Wineshop.it sulle principali notizie dal mondo del vino si apre con la vittoria legale della Vernaccia di San Gimignano, che ha ottenuto la cancellazione del marchio spagnolo Varnacia 1321.

Da segnalare anche l’importante riconoscimento per il Vulture, nominato Città Italiana del Vino 2026. Restando in Italia, puntiamo l’attenzione sulle eccellenti prospettive per la vendemmia 2025 del Morellino di Scansano.

A livello internazionale, il focus è sull’export del vino italiano in forte crescita in Cina. Chiudiamo infine con la posizione dell’Italia nella classifica delle migliori destinazioni europee per l’enoturismo.

Notizie sul vino: Stop al marchio Varnacia 1321, vittoria per la Vernaccia di San Gimignano

1️⃣ Vittoria legale per la Vernaccia di San Gimignano: il marchio spagnolo Varnacia 1321 viene rimosso

Il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano ha annunciato una vittoria legale di grande importanza, frutto di un lungo iter iniziato nel 2022, finalizzato a tutelare il nome e l’identità storica del proprio vino da indebiti riferimenti commerciali.

Il contenzioso riguardava il marchio Varnacia 1321, registrato in Spagna per i vini rientranti nella cosiddetta Classe 33. Tale marchio è stato giudicato fuorviante e, per questo, rimosso dall’elenco ufficiale dei marchi spagnoli. Oltre alla somiglianza evidente tra i due nomi, “Vernaccia” e “Varnacia”, il Consorzio aveva fatto notare un altro elemento ingannevole: l’anno “1321”, che è quello di pubblicazione della Divina Commedia di Dante, nella quale il vino Vernaccia viene citato esplicitamente.

Nell’opera dantesca, infatti, troviamo il seguente passo:

"Questi e, mostrò col dito, è Bonagiunta. Bonagiunta da Lucca: e quella faccia di là più che l’altra trapunta ebbe la Santa Chiesa e le sue braccia: dal Torso fu, e purga per digiuno l’Anguille di Bolsena e la Vernaccia”.

Questo richiamo storico valorizza ulteriormente la tipicità e l’identità distintiva della Vernaccia di San Gimignano, evidenziando come l’utilizzo della dicitura “1321” da parte di un soggetto estero potesse generare confusione tra i consumatori.

La vittoria legale rappresenta quindi una tutela concreta della denominazione e un chiaro segnale della determinazione del Consorzio nel proteggere il proprio patrimonio, la storia del territorio e la reputazione del prodotto.

2️⃣ Il Vulture incoronato “Città Italiana del Vino 2026”

Come annunciato dall’Associazione Nazionale Città del Vino, l’area del Vulture è stata nominata Città Italiana del Vino 2026.

L’Associazione Nazionale Città del Vino è un network di comuni italiani che hanno una forte identità legata al vino, che, di anno in anno, riconosce e premia i territori che si distinguono per:

produzione di vini di qualità

rispetto delle tradizioni vitivinicole ed enologiche

valorizzazione del paesaggio vitivinicolo

Il riconoscimento di Città Italiana del Vino implica lo sviluppo di un calendario annuale di iniziative, pensate per mettere in luce e valorizzare il patrimonio locale legato alla vite e al vino. Per i territori del Vulture significa poter mettere in risalto i propri prodotti tipici e creare nuove possibilità di sviluppo commerciale e turistico.

L’area del Vulture coinvolta comprende 14 comuni della provincia di Potenza, in Basilicata, situati attorno al vulcano spento Vulture. Questo territorio rappresenta l’habitat ideale per la coltivazione del vitigno a bacca rossa Aglianico, da cui si ottiene uno dei più prestigiosi vini rossi del Sud Italia, l’Aglianico del Vulture.

Notizie sul vino: Stop al marchio Varnacia 1321, vittoria per la Vernaccia di San Gimignano

3️⃣ La vendemmia 2025 promette un Morellino di Scansano d’eccellenza

Il Presidente del Consorzio del Morellino di Scansano, Bernardo Guicciardini Calamai, ha fatto il punto della situazione sull’inizio della vendemmia 2025. Come stimato già nelle settimane precedenti, la campagna vendemmiale di quest’anno si caratterizza per una riduzione delle rese, con una minore quantità di uva raccolta, scelta strategica anche per far fronte al calo generalizzato dei consumi di vino.

Nonostante la diminuzione dei quantitativi, la qualità delle uve è eccellente. Il Sangiovese, varietà principale del Morellino di Scansano, si presenta infatti in perfetto stato sanitario, grazie a una maturazione regolare e uniforme, senza problemi legati a eventi climatici avversi. Le uve hanno raggiunto un equilibrio ottimale tra zuccheri e componenti fenoliche, garantendo basi ideali per vini di grande struttura, aromi complessi e capacità di invecchiamento.

Secondo Guicciardini Calamai, la vendemmia 2025 promette un Morellino di Scansano di altissimo livello, capace di consolidare e rafforzare la sua reputazione tra gli appassionati di vino, sia in Italia che all’estero. Infine, il Presidente del Consorzio invita alla prudenza e alla calma, mostrando fiducia per il futuro del settore e confidando in una progressiva stabilizzazione del mercato dopo le recenti questioni legate ai dazi.

4️⃣ Cresce l’export del vino italiano verso la Cina: +13,6% nel 2024

Secondo quanto riportato dall’ANSA, citando le dichiarazioni del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, i dati doganali cinesi evidenziano un notevole incremento dell’import di vini italiani in Cina, cresciuto del 13,6% nel 2024, raggiungendo i 283 milioni di litri.

Si tratta di un dato particolarmente significativo se si considera la necessità per il settore vitivinicolo italiano di rafforzare la propria presenza sui mercati internazionali, soprattutto in un contesto segnato dall’introduzione dei dazi statunitensi. La Cina, e più in generale l’Asia, si conferma quindi come un mercato strategico su cui puntare per ampliare l’export e consolidare la reputazione dei vini italiani a livello globale.

Il presidente della Regione Piemonte ha inoltre evidenziato una crescita ancor più marcata nel segmento degli spumanti italiani, con un incremento del 20% registrato nel mese di maggio 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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5️⃣ Per l’European Wine Tourism Index, l’Italia è la seconda meta europea per l’enoturismo

TUI Musement, un importante fornitore europeo di tour, attività ed esperienze di viaggio, ha appena lanciato il cosiddetto European Wine Tourism Index, un indice europeo creato per classificare le migliori mete per l’enoturismo, cioè i paesi più attrattivi per gli amanti del vino.

La classifica è stata elaborata considerando i seguenti parametri: superficie dei vigneti, estensione dei vigneti DOP e IGP, numero di vini registrati con denominazioni di origine, volume di produzione e premi internazionali ottenuti da vini, cantine e aree vitivinicole.

Le prime cinque posizioni della graduatoria sono occupate da:

1. Francia

2. Italia

3. Spagna

4. Portogallo

5. Grecia

L’Italia si colloca al secondo posto, vantando il titolo di maggior produttore di vino al mondo e il maggior numero di vini a denominazione di origine protetta e indicazione geografica protetta. La Francia, al primo posto, si distingue per il numero più elevato di premi internazionali e di territori vinicoli riconosciuti patrimonio UNESCO.

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