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Notizie sul vino: l’Italia torna ad essere il primo produttore di vino al mondo?

By Luca Stroppa 20 settembre 2024 1152 Views

Ecco le 5 più importanti notizie sul vino degli ultimi giorni (14 settembre - 20 settembre 2024). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono le quelle più interessanti, più riprese, più dibattute e più curiose.

Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.

Le ultime news sul vino

Notizie sul vino: l’Italia torna ad essere il primo produttore di vino al mondo?Foto di Matthias Böckel da Pixabay

In epoca di vendemmia, le principali notizie sul vino della settimana non potevano non riguardare un momento così importante e cruciale per i produttori. Ormai la raccolta dell’uva è iniziata in ogni regione vitivinicola e le stime sui suoi risultati sono sempre più attendibili. A tal proposito, sono stati pubblicati dati molto interessanti sull’esito della vendemmia 2024 in Italia e in Francia. Altri dati che meritano grande attenzione sono quelli relativi all’andamento dell’export di vini italiani nel mondo.

Questa settimana è stata caratterizzata da altri due eventi importanti per il vino italiano: ottime notizie sono arrivate dai “mondiali degli spumanti”, mentre gli aiuti economici per le cantine colpite dalla peronospora nel 2023 sono diventati realtà.

1️⃣ VENDEMMIA 2024 IN ITALIA: +8% RISPETTO AL 2023

La notizia sul vino più ripresa, nell’ultima settimana, dalle principali testate e dai principali siti del settore riguarda le stime Coldiretti/Centro studi Divulga sulla vendemmia 2024 in Italia, ormai entrata nel vivo in tutte le Regioni.

Secondo Coldiretti, la vendemmia 2024 farà registrate un +8% circa rispetto al 2023, mentre la produzione di vino si attesterà attorno ai 41/42 milioni di ettolitri, in crescita rispetto ai 38,3 mln hl circa dello scorso anno, record negativo dal 1947, ma ancora lontana dagli oltre 50 milioni di ettolitri del 2022.

Come si legge nel comunicato stampa: “Fortunatamente la qualità attesa mediamente va dal buono al molto buono/ottimo per le aree che hanno avuto un decorso climatico positivo”. Già perché i viticoltori italiani hanno dovuto fare i conti con situazioni, eventi e condizioni climatiche particolari. Al Nord, le piogge e le grandinate primaverili/estive hanno condizionato il lavoro in vigna e il raccolto, mentre al Sud sono stati il gran caldo e la siccità a mettere a dura prova gli addetti ai lavori.

Coldiretti, inoltre, traccia un interessante quadro sulle tempistiche della vendemmia 2024, sottolineando un’altra grande differenza tra Nord e Sud.

Al Nord “la vendemmia è iniziata con un ritardo di 10/15 giorni rispetto allo scorso anno e un termine previsto per la metà-fine ottobre con le uve più tardive (cabernet/ nebbiolo/raboso) e nelle zone più alte di collina (Valtellina)”.

Al Sud “la vendemmia, invece, andrà avanti fino alla prima decade di novembre, con la raccolta delle uve a maturazione tardiva (Aglianico) nelle aree interne e alto collinari (Irpinia). [...] Siccità e caldo record hanno portato anche a un anticipo della vendemmia, scattata addirittura nella seconda metà di luglio in Sicilia”, tanto che la vendemmia 2024 in Italia è considerata la più precoce di sempre.

2️⃣ VENDEMMIA 2024 IN FRANCIA: -18% RISPETTO AL 2023!

Tra le altre notizie sul vino più riprese degli ultimi giorni ci sono le stime sulla vendemmia 2024 in Francia, pubblicate da Agreste, il dipartimento di analisi statistica del Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare francese.

Le previsioni sono più negative del previsto. Secondo Agreste la produzione di vino in Francia nel 2024 sarà di circa 39,3 milioni di ettolitri, in netto calo rispetto al 2023 quando aveva raggiunto i 46 mln di ettolitri. Statisticamente il ribasso è pari a circa il -18 %.

Le cause di queste stime in negativo sarebbero da ricercate nelle difficili condizioni atmosferiche e meteorologiche, tra freddo e gelate fuori stagione, che hanno condizionato la fase di fioritura, grandinate e malattie della vite, soprattutto la peronospora, che ha avuto conseguenze disastrose in molte aree del Paese.

Se le previsioni dovessero essere confermate, la Francia potrebbe perdere il primato di principale produttore di vino al mondo in favore dell’Italia, la cui produzione di vino, come abbiamo scritto sopra, è stimata attorno ai 41/42 milioni di ettolitri. Insomma, ad un anno di distanza dal sorpasso della Francia, si potrebbe concretizzare l’immediato controsorpasso.

Notizie sul vino: l’Italia torna ad essere il primo produttore di vino al mondo?Foto di Dan Cristian Pădureț su Unsplash

3️⃣ EXPORT VINO ITALIANO: +2,4% NEL PRIMO SEMESTRE 2024

Dopo i dati sull’andamento dell’export del vino italiano nei Paesi Extra-UE nel primo semestre 2024, di cui abbiamo trattato in un precedente articolo, sono stati pubblicati anche i dati dell’export del vino italiano nel primo semestre 2024, dunque non solo negli Stati non appartenenti all’Unione Europea. A comunicarli l’Unione Italiana Vini su elaborazione dei dati ISTAT.

Nei primi sei mesi del 2024 sono stati esportati verso l’estero circa 10,6 milioni di ettolitri, +2,4% rispetto ai circa 10,3 milioni di ettolitri sullo stesso periodo dello scorso anno. Il valore delle esportazioni di vino nel primo semestre 2024 è di circa 3,9 miliardi di euro, +3,2% rispetto al 2023 (3,7 miliardi di euro circa).

In realtà, si ipotizzava una crescita maggiore, soprattutto dopo i primi quattro mesi in cui il volume dell’export di vino italiano è aumentato del 6-7% rispetto agli stessi mesi del 2023. Gli ultimi due mesi, quindi, hanno fatto registrare un rallentamento che preoccupa gli esperti, pur non pregiudicando la crescita totale sul semestre.

A trainare il comparto sono gli spumanti, soprattutto quelli DOP, con un +10,4% in volume e un +6,4% in valore rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. I vini del Veneto si confermano tra i più ricercati e venduti all’estero, +5,7% in volume rispetto al 2023, per un valore di circa 1,4 miliardi di euro.

4️⃣ GLI SPUMANTI ITALIANI TRIONFANO AI “THE CHAMPAGNE & SPARKLING WINE WORLD CHAMPIONSHIPS 2024”

Negli ultimi giorni sono stati resi noti i risultati dei The Champagne & Sparkling Wine World Championships, una sorta di mondiale degli spumanti, un concorso prestigioso nel corso del quale vengono premiati le migliori bollicine al mondo. L’edizione 2024, con oltre 1000 etichette in gara da oltre 20 Paesi, è stato un successo per gli spumanti italiani, che hanno fatto incetta di premi.

A livello quantitativo, per numero di medaglie conquistate, l’Italia si è posizionata al primo posto con 193 medaglie. Al secondo posto la Francia con 91 medaglie, seguite da Australia, Spagna e UK. L’Italia è prima anche per valore delle medaglie: gli spumanti italiani hanno conquistato 70 medaglie d’oro contro le 55 della Francia, al secondo posto.

Ma, soprattutto, questa edizione è stata un trionfo per la D.O.C. Trento, con 73 medaglie (29 d’oro) ottenute da etichette appartenenti a questa storica Denominazione. La cantina Ferrari Trento, inoltre, è stata insignita del premio di “Sparkling Wine Producer of the Year”, come miglior produttore di spumante al mondo per il 2024.

Notizie sul vino: l’Italia torna ad essere il primo produttore di vino al mondo?Foto di congerdesign da Pixabay

5️⃣ 47 MILIONI PER LE CANTINE ITALIANE COLPITE DALLA PERONOSPORA

Un’altra notizia che ha conquistato le pagine di giornali, siti e Blog sul vino è quella relativa all’erogazione di contributi di 47 milioni di euro per le cantine italiane colpite dai danni causati dalla peronospora nel 2023.

Il Ministero dell’Agricoltura ha annunciato che tali fondi sono distribuiti a partire da giovedì 19 settembre 2024. Ne beneficeranno circa 30.000 aziende vitivinicole italiane che ne hanno fatto richiesta. Per poter ricevere l’aiuto economico, le cantine, nel 2023, devono aver subito una riduzione del raccolto di almeno il 30% rispetto all’anno precedente.

Di questi 47 milioni, il 40% verrà suddiviso tra le aziende richiedenti che effettivamente hanno perso almeno il 30% del raccolto, mentre il restante 60% verrà riservato come sostegno economico extra alle cantine che hanno messo in pratica misure di prevenzione.

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