Notizie sul vino: la top 100 vini d’Italia 2024 secondo James Suckling
Ecco le principali notizie sul vino degli ultimi giorni (9 novembre - 15 novembre 2024). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più curiose e più riprese dai migliori siti e Blog sul vino.
Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.
Le ultime news sul vino
La TOP 100 dei migliori vini d’Italia 2024 di James Suckling è certamente la notizia più ripresa dai siti specializzati. Del resto, attorno alle valutazioni di uno dei più importanti critici del vino c’è sempre grande attesa e interesse.
Restando nel contesto italiano ci sono altre tre notizie sul vino che hanno caratterizzato gli ultimi giorni: dai dati aggiornati sulle giacenza di vino nelle cantine italiane fino al successo del Brunello di Montalcino negli USA, passando per gli spunti di riflessione emersi nel corso del SIMEI 2024 a Milano.
Infine, una notizia sul vino internazionale: l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino ha reso nota la definizione ufficiale di due importanti espressioni utilizzate nel settore.
1️⃣ I 100 MIGLIORI VINI D’ITALIA DEL 2024 SECONDO JAMES SUCKLING
Tra le notizie sul vino italiano più riprese dai migliori siti e Blog sul vino c’è la classifica dei migliori vini italiani del 2024 secondo James Suckling, uno dei più importanti e influenti critici di vino al mondo. La sua top 100 è diventata un appuntamento annuale attesissimo dagli appassionati, in grado di influenzare e orientare il mercato e le scelte d’acquisto dei consumatori.
Tra i vini inseriti nella Top 100 Wines of Italy 2024 ce ne sono diversi che puoi acquistare, a prezzi vantaggiosi, nel nostro sito di vendita di vino.
Fontodi Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Sorbo: con 97 punti James Suckling, alla posizione numero 44. Questo Chianti nasce da una selezione delle migliori uve della varietà Sangiovese e Cabernet Sauvignon provenienti dal cru Vigna del Sorbo. Accuratamente vinificato e maturato in piccole botti di rovere francese, completa le sue caratteristiche con un lungo affinamento in bottiglia. Ha colore rubino tendente al granato, ampio e fine bouquet con sentori di mammola e viola, sapore armonico, asciutto, sapido ed un corpo particolarmente morbido e vellutato.
Conterno-Fantino Barolo Ginestra Vigna Sorì Ginestra: con 97 punti James Suckling, alla posizione numero 45. É il pregevole risultato di una selezione di uve della sola varietà Nebbiolo provenienti dal vigneto storico "Ginestra Vigna Sorì Ginestra", a 300 metri sul livello del mare nel comune di Monforte d'Alba. L'invecchiamento avviene in piccole botti di rovere e l'affinamento in bottiglia dura 12 mesi. Il colore è rosso granato con riflessi arancioni, il bouquet caratteristico, intenso, etereo, ricorda i frutti di bosco e la marmellata di lampone. Il sapore è asciutto, pieno, robusto, austero, vellutato ed armonico.
Jermann Venezia-Giulia Vintage Tunina: con 96 punti James Suckling, alla posizione numero 95. Si ottiene da uve Sauvignon e Chardonnay, Ribolla Gialla e Malvasia Istriana provenienti da un piccolo vigneto di circa 3 ettari. Le prime prove di questo uvaggio risalgono alla vendemmia 1973 e la prima annata messa in vendita con tale nome fu con la vendemmia 1975. In questo particolare uvaggio viene fatta una selezione delle uve migliori le quali vengono raccolte tardivamente, circa due settimane dopo la normale vendemmia. Ha colore paglierino brillante con riflessi dorati. Il profumo è intenso, ampio, di grande eleganza e persistenza, con sentori di miele e fiori di campo. Ha sapore asciutto, morbido, molto armonico, con persistenza eccezionale, dovuta al corpo particolarmente pieno.
Elena Walch Alto Adige Beyond the Clouds: con 96 punti James Suckling, alla posizione numero 96. Un blend delle migliori uve a bacca bianca coltivate da Elena Walch, con una netta prevalenza dello Chardonnay. Questo vino fermenta in barrique. Seguono una ulteriore, seppur parziale, fermentazione malolattica, affinamento sui lieviti ed infine un battonage. Un vino davvero raffinato, fresco e pronunciato. Il colore è giallo paglierino brillante con aromi fruttati accompagnati da sentori di vaniglia ed un accenno di legno.
Volpaia Chianti Classico Gran Selezione Coltassala: con 96 punti James Suckling, alla posizione numero 99. É ricavato da uve di Sangiovese e Mammolo coltivate nell’omonima vigna. Grazie anche ad una prima macerazione a freddo, il Coltassala è un vino dal bouquet ricco e complesso, elegante e intenso con note di vaniglia, cacao e frutta sotto spirito. É un vino di grande struttura destinato ad un lungo invecchiamento.
2️⃣ OLTRE 42 MILIONI DI ETTOLITRI DI VINO IN GIACENZA NELLE CANTINE DI TUTTA ITALIA
Un’altra notizia che, negli ultimi giorni, ha catturato l’attenzione dei media e dei siti dedicati al vino è quella relativa ai dati sulle giacenze di vino in Italia al 31 ottobre 2024, pubblicati dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e redatti dal Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF).
Nelle cantine italiane sono presenti circa 42,3 milioni di ettolitri di vino in giacenza, un dato inferiore del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando gli ettolitri di vino in giacenza erano circa 43,8.
Il 61,7% dei vini, 26 mln di ettolitri circa, sono in giacenza nelle regioni del Nord Italia, in particolare nel Veneto, dove troviamo il 26,2% circa del vino in giacenza, con più di 11 mln di ettolitri. Pesano, da questo punto di vista, gli oltre 4 mln di ettolitri di giacenza del Prosecco!
Nelle regioni del Sud, invece, troviamo il 16,8% dei vini in giacenza, mentre al Centro il 14,3%. Nelle Isole, infine, c’è il 7,2% del vino in giacenza.
La TOP 3 delle Regioni Italiane con maggior vino in giacenza, come anticipato, è guidata dal Veneto. Seguono l’Emilia Romagna (12,2%) e la Toscana (10,6%), quest’ultima incalzata dalla Puglia (10,1%). La regione con le giacenze inferiori è la Valle d’Aosta!
3️⃣ SIMEI 2024: ITALIA LEADER NEL CAMPO DELLE TECNOLOGIE PER LA VINIFICAZIONE E L’ENOLOGIA
In questi giorni, presso la Fiera di Milano, si è svolta l’edizione numero 30 del SIMEI, il Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento.
Tanti gli spunti di riflessione emersi nel corso delle varie iniziative organizzate. In primis, secondo le stime dell’Uiv (Unione Italiana Vini), il settore dei macchinari per l’enologia e per l’imbottigliamento di bevande alcoliche vale circa 5 miliardi di euro. Di questi 5 miliardi, 3 miliardi riguardano solo ed esclusivamente il settore enologico. Le aziende italiane sono leader in questo specifico ambito e mostrano una particolare predilezione verso l’export. Inoltre, gli addetti ai lavori, soprattutto quelli provenienti dagli Stati Uniti, hanno espresso particolare interesse verso le tecnologie italiane per la dealcolizzazione, che dovrebbe rappresentare una nuova opportunità di mercato per le imprese nostrane.
Hanno catturato grande attenzione presso i media nazionali anche i risultati della ricerca dell’Osservatorio Unione Italiana Vini (Uiv) e di Nielsen Iq sui consumi di vino domestici e non degli italiani, presentata proprio al SIMEI 2024. Nel primo caso, la ricerca ha tracciato un identikit del consumatore domestico italiano. I suoi tratti caratteristici sono: età superiore ai 55 anni, reddito elevato, o comunque al di sopra della media, e senza figli a carico. Nel secondo caso, la ricerca evidenzia un sorpasso storico: fuori casa si consumano più spumanti che vini fermi. Un dato in controtendenza rispetto al passato e che, in buona parte, è connesso al fatto che l’aperitivo, dove dominano gli spumanti italiani, è diventato la principale occasione di consumo di vino.
4️⃣ IL BRUNELLO DI MONTALCINO É IL VINO ROSSO ITALIANO PIÙ VENDUTO DELLA FASCIA LUXURY NEGLI USA
Il Consorzio del Brunello di Montalcino, con un apposito comunicato stampa, ha sottolineato le ottime prestazioni nel mercato USA. La notizia è riportata in tutti i siti italiani del vino.
Da gennaio a settembre 2024, le vendite dei vini Brunello di Montalcino negli USA sono cresciute del 5% a volume e dell’1% a valore, rispetto allo steso periodo dello scorso anno. Si tratta di una delle poche Denominazioni italiane a far registrare una crescita nel mercato a stelle e strisce. Considera che, in generale, il mercato dei vini rossi italiani negli USA ha fatto segnare, nei primi 9 mesi del 2024, un -6% a valore, -8% per i vini rossi francesi e -9% per i vini rossi americani.
Sono eccellenti i risultati nella fascia luxury: “il principe dei vini toscani è primo nei consumi di rossi italiani con prezzo alla distribuzione di oltre 50 dollari a bottiglia, con uno share del 32% sul totale”.
5️⃣ L’OIV ADOTTA SPECIFICHE DEFINIZIONI DI “VITE VECCHIA” E “VIGNETO VECCHIO”
Infine una notizia sul vino che nei media italiani è passata un po’ sottotraccia, ma che all’estero, invece, ha avuto grande risonanza. L’OIV (Organizzazione internazionale della vigna e del vino) ha pubblicato una risoluzione intitolata DEFINIZIONI E RACCOMANDAZIONI DELL’OIV SULLE VITI VECCHIE E I VIGNETI VECCHI NEL SETTORE VITIVINICOLO.
Considerati il loro prestigio e la loro importanza per il settore vitivinicolo, per favorire una corretta e chiara comunicazione, l’OIV ha deciso di dare una definizione ufficiale dei concetti di VITE VECCHIA e VIGNETO VECCHIO. In questo modo, quando sentirai o leggerai queste espressioni avrai un quadro ben definito del loro significato.
Per VITE VECCHIA s’intende:
“una singola pianta la cui età ufficialmente documentata sia di almeno trentacinque anni o superiore, indipendentemente da altri fattori. Essa costituisce il risultato di un processo fisiologico-ambientale avvenuto nel tempo, naturalmente o indotto di proposito (fattori antropici), consentendole di sopravvivere in un dato luogo. Nel caso di piante innestate, la connessione tra nesto e portinnesto deve essere rimasta inalterata per almeno trentacinque anni. Per scopi diversi dalla produzione di prodotti vitivinicoli, può essere stabilito un limite di età più alto”.
Per VIGNETO VECCHIO s’intende:
“una particella di terreno vitata, continua e legalmente delimitata, nella quale almeno l’85% delle viti soddisfa la definizione di cui sopra, e dalla quale si ottengono prodotti vitivinicoli (vino, uva da consumo fresco, uva passa, distillati e prodotti non fermentati della vite), idonei a ricevere una certificazione legale da parte di un’autorità competente. I suoi fattori genetici, economici, socioculturali e storici conferiscono caratteristiche riconoscibili alle sue uve e ai vini da esse prodotti”.
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