Notizie sul vino: Etna DOC verso la DOCG, traguardo fissato per la vendemmia 2026
Le principali notizie sul vino dell’ultima settimana (1 novembre - 7 novembre 2025). Riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più curiose e più riprese dai migliori Blog e siti sul vino.
Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.
Le ultime notizie sul vino
Il riepilogo settimanale di Wineshop.it sulle principali notizie dal mondo del vino si apre con le importanti novità per il futuro della DOC Etna, per poi proseguire con le modifiche che interessano i vini rossi da uve bordolesi della DOC Colli Euganei.
Dal fronte europeo arrivano invece aggiornamenti di rilievo, con proposte di modifica al regolamento UE che potrebbero incidere in modo significativo sul settore vitivinicolo.
Spazio anche alla Giornata Mondiale dell’Enoturismo, un appuntamento che celebra un comparto sempre più strategico per il turismo italiano, e ai vini premiati nella guida Vinibuoni d’Italia 2026, dedicata alle migliori etichette da vitigni autoctoni.
1️⃣ L'Etna DOC verso la DOCG: obiettivo vendemmia 2026
La notizia ha fatto rapidamente il giro di tutti i principali blog e portali dedicati al vino, catalizzando l’attenzione su una delle denominazioni più affascinanti e simboliche d’Italia: l’Etna DOC. Ormai mancano solo poche firme per raggiungere la soglia necessaria (il 51% dei produttori, che devono rappresentare almeno il 51% della superficie vitata della Denominazione) per avviare ufficialmente l’iter di riconoscimento della DOCG Etna.
L’obiettivo del Consorzio Tutela Vini Etna DOC è chiaro: ottenere la DOCG entro la vendemmia 2026, coronando così un lungo lavoro di valorizzazione, tutela e promozione del territorio etneo.
Parallelamente, il Consorzio punta a rafforzare la sinergia tra amministrazioni locali/comuni, imprese e mondo accademico, con l’obiettivo di costruire una rete stabile di collaborazione. Un impegno che mira non solo al riconoscimento della DOCG, ma anche a consolidare un modello di sviluppo condiviso e sostenibile, capace di valorizzare ulteriormente il patrimonio vitivinicolo e culturale dell’Etna.
2️⃣ Colli Euganei DOC, novità in etichetta: i vitigni bordolesi diventano opzionali
Importante novità per i produttori dei vini Colli Euganei DOC: i vini rossi ottenuti da uve bordolesi, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Carmenère, potranno essere indicati semplicemente come Colli Euganei DOC, senza dover necessariamente riportare il nome del vitigno in etichetta.
Finora, infatti, i produttori erano tenuti a utilizzare diciture come Merlot Colli Euganei DOC o Cabernet Franc Colli Euganei DOC. Con la nuova impostazione, in un’ottica di semplificazione e valorizzazione del territorio di provenienza, che mette al centro il valore del luogo piuttosto che la varietà.
I produttori che lo desiderano potranno comunque indicare il vitigno, ma solo come informazione secondaria: il nome dell’uva dovrà comparire in caratteri di dimensioni inferiori, al massimo pari alla metà del font utilizzato per la dicitura Colli Euganei DOC, e posto al di sotto della dicitura Colli Euganei DOC.
In ogni caso, per ottenere il via libera definitivo, le modifiche dovranno ora essere approvate dalla Regione Veneto e successivamente dal Comitato Nazionale Vini, l’organismo competente per la revisione dei disciplinari di produzione.
3️⃣ Pacchetto Vino, via libera dalla COMAGRI: più fondi per la promozione, programmi più lunghi ed etichette digitali
La COMAGRI (Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo) ha approvato, lo scorso 5 novembre, una serie di emendamenti al Pacchetto Vino, il provvedimento che aggiorna e riforma alcune norme europee in materia vitivinicola.
Ecco le principali novità approvate:
• Più fondi per la promozione internazionale: il contributo massimo ammissibile per le attività di promozione nei Paesi terzi sale dall’attuale 50% all’80%, con l’obiettivo di sostenere l’internazionalizzazione delle imprese del vino europeo.
• Programmi più duraturi: viene estesa la durata dei programmi di promozione e delle autorizzazioni per i reimpianti, garantendo maggiore continuità e pianificazione alle aziende del settore.
• Etichettatura più moderna e flessibile: la riforma introduce la digitalizzazione delle etichette, una maggiore flessibilità per i prodotti destinati all’export e una revisione terminologica per i vini a basso tenore alcolico, con l’adozione della dicitura “reduced alcohol” in sostituzione di “parzialmente dealcolato”.
• Estirpi e distillazione: viene introdotta, in via facoltativa, la possibilità di finanziare misure di estirpazione dei vigneti e distillazione utilizzando le risorse già presenti nel budget dell’OCM vino, senza tuttavia nuovi stanziamenti. Si tratta del punto più dibattuto e controverso del pacchetto, poiché alcuni operatori lo considerano un passo indietro rispetto a una politica vitivinicola orientata alla crescita e all’innovazione.
Le proposte approvate dalla COMAGRI saranno presentate al Parlamento Europeo nelle prossime settimane. In caso di approvazione, si aprirà il negoziato formale, il cosiddetto trilogo, tra Parlamento, Commissione e Consiglio dell’UE per definire il testo definitivo del provvedimento.
4️⃣ Domenica 9 novembre è la Giornata Mondiale dell'Enoturismo 2025
Come annunciato dall’Associazione Nazionale Città del Vino, domenica 9 novembre 2025 si celebra la Giornata Mondiale dell’Enoturismo, un appuntamento diffuso che coinvolgerà numerose regioni italiane e decine di aree a forte vocazione vitivinicola. La giornata sarà animata da eventi, degustazioni, itinerari tra le vigne, visite in cantina e incontri culturali, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il turismo legato al vino e ai territori di produzione, una delle espressioni più autentiche del made in Italy.
L’enoturismo rappresenta oggi un settore chiave dell’economia turistica italiana, capace di unire esperienza, cultura, territorio e sostenibilità. È una realtà in costante crescita, che contribuisce non solo alla promozione dei vini e delle aziende, ma anche alla rivitalizzazione delle aree rurali e dei piccoli borghi. Secondo gli ultimi dati disponibili (2024), riportati dall’Osservatorio Nazionale del Turismo del Vino, il comparto ha raggiunto un valore complessivo di 2,9 miliardi di euro, in aumento del 16% rispetto ai 2,5 miliardi del 2023.
La spesa media del turista del vino si attesta intorno ai 400 euro per soggiorno, di cui circa 89 euro destinati all’acquisto di bottiglie e prodotti locali. Un dato che evidenzia come l’enoturismo non sia solo un fenomeno culturale, ma anche un motore economico strategico, capace di generare valore per le imprese, le comunità e l’intero sistema territoriale.
5️⃣ Vinibuoni d’Italia 2026: svelata la top 300 dei migliori vini italiani
Nei giorni scorsi è stata presentata la Top 300 - ViniBuoni d'Italia 2026, la nuova edizione della storica guida dedicata esclusivamente ai vini da vitigni autoctoni e agli spumanti metodo classico da uve italiane. Pubblicata dal Touring Club Italiano, una delle istituzioni più autorevoli nel panorama del turismo e del vino, la guida rappresenta un punto di riferimento per appassionati e operatori del settore.
Considerata tra le più autorevoli e rispettate in Italia, Vinibuoni d’Italia si distingue per la sua capacità di valorizzare la diversità e la tipicità del patrimonio vitivinicolo nazionale, premiando quei vini che esprimono in modo autentico il legame con il territorio, la tradizione e l’identità locale.
Tra i vini premiati ce ne sono diversi che puoi acquistare nella nostra enoteca online:
• Alto Adige DOC Gewürztraminer Vigna Kastelaz Elena Walch
• Colli della Toscana Centrale IGT Rosso Flaccianello della Pieve Fontodi
• Torgiano Rosso Riserva DOCG Rubesco Vigna Monticchio Lungarotti
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