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​Notizie sul vino: dall'allargamento dei confini delle D.O. al vino più antico della storia, fino ai vini di Parigi 2024

By Luca Stroppa 28 giugno 2024 552 Views

Se cerchi le più importanti notizie sul vino degli ultimi giorni, continua a leggere il nostro articolo perché abbiamo selezionato le principali news sul vino della settimana (22 giugno - 28 giugno 2024). Provengono da tutto il mondo e riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute, più diffuse e più curiose.

Leggi quanto segue per restare informato. Dedicaci qualche minuto del tuo tempo e buona lettura.

Paesaggio del Barolo

Foto di Sebastian su Unsplash

Le ultime news sul vino

1️⃣ BAROLO, ETNA E ROSSO DI MONTALCINO: I CONFINI DELLE D.O. SI ALLARGANO?

Le notizie sul vino più interessanti dell'ultima settimana coinvolgono tre Denominazioni importantissime dell'enologia italiana e la questione relativa al possibile allargamento dei loro confini per intercettare nuove aree viticole e rispondere al cambiamento climatico, conservando la qualità dei prodotti finali. Le D.O. interessate sono la D.O.C.G. Barolo, la D.O.C. Etna e la D.O.C. Rosso di Montalcino.

Il Consorzio del Barolo e Barbaresco si è espresso negativamente sulla possibilità di estendere l'area coltivabile sulle colline esposte a nord, ponendo fine ad una questione che, da tempo, aveva scatenato un acceso dibattito tra i produttori del Barolo e del Barbaresco.

Anche l'Assemblea dei soci del Consorzio dei vini dell'Etna ha bocciato l'ipotesi di un allargamento dei confini della D.O.C., basata sull'inclusione dei vigneti oltre quota 1000 metri s.l.m. In ogni caso, il Consorzio ha avallato la possibilità di un'espansione controllata delle aree vitate della Denominazione, ponendo un limite di 50 ettari annui fino al 2027.

Diverso il caso della D.O.C. Rosso di Montalcino. Sia il Consorzio dei vini Brunello di Montalcino sia la Regione Toscana hanno espresso parere favorevole all'ampliamento dei confini della Denominazione. Agli attuali 519,7 ettari di vigneti dove è possibile coltivare le uve Sangiovese alla base dei vini Rosso di Montalcino si aggiungeranno 364 ettari. La produzione aumenterà notevolmente. Si stima che dalle 3,6 milioni di bottiglie attualmente prodotte si possa passare a circa 6,6 milioni!

Chardonnay Les Cretes

2️⃣ LO CHARDONNAY LES CRETES ALLE OLIMPIADI DI PARIGI

Una delle notizie sul vino più interessanti dell'ultima settimana riguarda la selezione delle bottiglie di vino italiano rientranti nella carta dei vini dell'hospitality house di Casa Italia per le Olimpiadi di Parigi 2024.

Tra le 32 etichette di vini italiani selezionate, per conto del CONI, da Luciano Ferraro e Valentina Fanti c'è anche lo Chardonnay Les Cretes, in vendita nella nostra enoteca online. Un grandissimo Chardonnay di montagna, giallo paglierino brillante, con tipici sentori di frutta esotica, note di banana e susina e accenni floreali. Sapido, minerale, equilibrato e rotondo al gusto. Verrà servito con antipasti e carni bianche? Noi pensiamo di sì ...

Sistema villa-fattoria del Chianti Classico

Foto di Johny Goerend su Unsplash

3️⃣ IL SISTEMA DELLE VILLE-FATTORIA DEL CHIANTI CLASSICO CANDITATO A PATRIMONIO MONDIALE UNESCO

Tra le notizie sul vino italiano più importanti della settimana c'è l'ufficialità della candidatura del sistema delle ville-fattoria tipiche del Chianti Classico a patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Come riportato sul sito dell'UNESCO, il 26 giugno, il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha avallato la candidatura del Sistema delle Ville-Fattoria del Chianti Classico per l'inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale della Convenzione UNESCO. Se gli organi preposti dovessero esprimere un parere favorevole, il Sistema delle Ville-Fattoria del Chianti Classico diventerebbe l'ennesimo paesaggio vitivinicolo italiano Patrimonio Unesco. Nel 1997 fu la volta del paesaggio delle Cinque Terre, nel 2014 dell'area vitivinicola delle Langhe-Roero e del Monferrato, mentre nel 2019 delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

Il Sistema delle Ville-Fattoria è un modello organizzativo, agricolo, culturale e paesaggistico tipico del territorio del Chianti Classico, affermatosi intorno al XVI secolo. Si tratta di ville-fattorie, di enorme valore artistico, circondate da parchi naturali, elementi paesaggistici e da vigneti, organizzate in modo tale da coprire tutte le fasi di produzione del Chianti Classico, dalla vendemmia all'imbottigliamento del vino.

Notizie sul vino: dall'allargamento dei confini delle D.O. al vino più antico della storia, fino ai vini di Parigi 2024

Foto di kelsen Fernandes su Unsplash

4️⃣ RITROVATO IL VINO PIÚ ANTICO AL MONDO E DELLA STORIA

Una delle notizie più curiose dell'ultima settimana, ripresa da siti e riviste nazionali e internazionali, riguarda il ritrovamento di un vino da record, il vino più longevo e antico della storia.

Carmona, Andalusia, Spagna, qui è stato scoperto e ritrovato quello che, al momento, è considerato il vino più antico al mondo, risalente al I secolo d.C. Il vino è stato ritrovato in una tomba dell'epoca romana dai ricercatori dell'Università di Cordoba. La tomba si trovava in un perfetto stato di conservazione. Ciò ha consentito agli esperti di condurre le indagini necessarie per stabilire se quel liquido fosse effettivamente vino. Le approfondite e avanzate analisi chimiche sono state condotte dal Dipartimento di Chimica Organica dell'Università di Cordoba, che hanno confermato l'ipotesi iniziale.

Curiosamente, l'urna di vino conteneva anche resti scheletrici di un uomo. Del resto, questa era una tradizione diffusa tra gli antichi Romani. I ricercatori si sono imbattuti anche in un'altra urna contenente resti scheletrici di una donna. In questo caso, nell'urna non vi era traccia di vino. Anche questo dettaglio rientra alla perfezione negli usi degli antichi Romani. Alle donne, infatti, era vietato bere vino. In quest'urna sono stati ritrovati un profumo, anch'esso il più antico mai ritrovato, dei gioielli e pezzi di tessuto.

Insomma, in un sol colpo, il vino più antico e il profumo più antico della storia!

Five Roses Leone de Castris

5️⃣ CELEBRIAMO L'INTERNATIONAL ROSÈ DAY

Chiudiamo la rassegna delle notizie sul vino più importanti della settimana con le celebrazione dei vini rosati. Il 28 giugno è universalmente riconosciuto come l'International Rosé Day, la Giornata Internazionali dei vini rosati.

Nel nostro sito di vendita di vino trovi una selezione dei migliori vini rosati italiani. Tra questi, ti segnaliamo il primo vino rosato imbottigliato in Italia: il Five Roses Leone de Castris, un'istituzione tra i rosati italiani. Questa è l'occasione e la ricorrenza giusta per conoscerlo e acquistarlo. Ti consigliamo anche il Franciacorta Rosè La Gerla, per gli amanti delle bollicine.

L'International Rosé Day è una ricorrenza di recente istituzione. Nasce nel 2018, in Francia, in particolare in Provenza, considerata la patria dei vini rosati. I produttori locali, per celebrare questa tipologia di vino, individuarono nel quarto venerdì di giugno, il giorno per festeggiare i vini rosati. E allora, buona Giornata Internazionale del rosè!

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