Notizie sul vino: dal ruolo dei dinosauri nella diffusione del vino alla prima I.G.T. con fascetta di Stato fino alla nuova malattia della vite
Come ogni settimana, abbiamo selezionato le 5 più importanti notizie sul vino degli ultimi giorni (29 giugno - 5 luglio 2024). Provengono da tutto il mondo e riguardano il vino italiano e non solo. Sono quelle più interessanti, più dibattute e più curiose.
Leggi quanto segue per restare informato. Buona lettura.
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Le ultime news sul vino
1️⃣ SAI CHE LA VITE SI É AFFERMATA ANCHE GRAZIE ALL'ESTINZIONE DEI DINOSAURI?
La notizia sul vino più curiosa della settimana è stata annunciata lo scorso 30 giugno con un comunicato stampa pubblicato sul sito del Field Museum di Chicago, che riprende un articolo della rivista scientifica Nature Plants. Si tratta di un'interessantissima scoperta che metterebbe in relazione la diffusione e l'affermazione della pianta della vite con l'estinzione dei dinosauri. Se i dinosauri non si fossero estinti, forse, il vino non esisterebbe ...
É quanto emerge dallo studio condotto da un team di paleontologi guidati da Fabiany Herrera del Field Museum dopo aver ritrovato, in Sud America, una serie di semi d'uva fossili, datati tra i 60 e i 19 milioni di anni fa. Tra questi, in Colombia, è stata ritrovata la più antica uva fossile mai scoperta in Occidente, risalente a circa 60 milioni di anni fa.
Secondo gli studiosi, non è un caso che questi reperti risalgano a quel periodo, di poco successivo ad un evento che ha avuto un peso enorme nella storia del nostro Pianeta: l'estinzione dei dinosauri, risalente a 66 milioni di anni fa. La loro scomparsa ha provocato una vera e propria rivoluzione tra la flora e la fauna e nell'intero ecosistema terrestre. In particolare, queste enormi creature, con i loro spostamenti, provocavano la distruzione di piante e l'abbattimento degli alberi più piccoli, determinando ambienti e foreste meno ricche. Ciò avrebbe impedito alla pianta della vite e ad altre specie di diffondersi e proliferare.
L'estinzione dei dinosauri portò alla formazione di foreste più fitte e dense di alberi e piante, permettendo la diffusione di alcune specie, prima penalizzate dalle conseguenze della presenza dei dinosauri. La vite fu proprio una di queste piante. Interessante, vero?
Non a caso, la notizia è stata riportata in tutto il mondo, suscitando l'interesse di appassionati e non solo ...
2️⃣ LA MALATTIA DI PIERCE INCOMBE SUI VIGNETI EUROPEI: UNA NUOVA FILLOSSERA?
Una delle notizie più riprese dell'ultima settimana riguarda l'incombente minaccia di una nuova malattia della vite che potrebbe avere conseguenti devastanti sui vigneti europei. Ad annunciare il pericolo un articolo scientifico pubblicato sul sito di Copernicus, il programma di osservazione e monitoraggio della Terra guidato dall'Unione europea.
Secondo gli esperti, il riscaldamento globale starebbe contribuendo alla diffusione in Europa della cosiddetta Malattia di Pierce, una patologia della vite provocata da un batterio noto come Xylella fastidiosa, che potrebbe portare ad effetti disastrosi. Secondo le stime e le previsioni degli studiosi, se non si interviene per frenare l'avanzata del batterio, il 25% dei vigneti delle regioni DOP francesi sarebbe a rischio. E per l'Italia il dato è ancor più allarmante: il 60% dei vigneti italiani DOP potrebbe essere colpito.
Xylella fastidiosa sta colpendo, attualmente, i vigneti spagnoli dell'Isola di Maiorca, e, in poco tempo, potrebbe diffondersi nel resto dei vigneti delle Nazioni affacciate sul Mediterraneo. Una nuova fillossera della vite è in arrivo?
3️⃣ IGT BENEVENTO: LA PRIMA CON IL CONTRASSEGNO DI STATO
La notizia della possibilità di richiedere e apporre anche sul collo delle bottiglie di vini IGT il Contrassegno di Stato, prima riservato solo alle D.O.C.G., è nota da tempo, con il via libera arrivato all'inizio del 2024. Precisiamo che, mentre per le D.O.C.G. è d'obbligo, per le D.O.C. e, ora, per le I.G.T. la fascetta di stato è facoltativa.
In ogni caso, ora abbiamo anche l'ufficialità che l'I.G.T. Benevento sarà la prima Indicazione Geografica Tipica ad applicare sulle proprie bottiglie il contrassegno di Stato. Il tutto avverrà entro poche settimane, perché già tra qualche giorno verranno consegnate le fascette. E a quel punto, sul mercato del vino italiano potremmo acquistare le prime I.G.T. con fascette di stato.
Insomma, una novità che ogni appassionato dovrebbe conoscere e approfondire. Ricorda che, d'ora in poi, una bottiglia con contrassegno di stato non è necessariamente una D.O.C.G.
4️⃣ LA NUOVA LEGGE PER FAVORIRE LA TRASPARENZA E LA TRACCIABILIÀ DEL VINO ITALIANO
Questa settimana è stata segnata anche da un importante intervento legislativo per il settore del vino italiano. Il 4 luglio, il Senato ha approvato un emendamento al Decreto Legge Agricoltura attraverso cui si prevede il collegamento digitale tra lo schedario viticolo e i registri dematerializzati dei prodotti vitivinicoli.
Concretamente, in un unico luogo digitale sarà possibile consultare e incrociare dati e informazioni sull'intero processo produttivo di ogni singolo vino, dalla vigna passando per la vendemmia fino alle operazioni di cantina e al prodotto finale. Si tratta di un provvedimento volto a garantire maggiore trasparenza, controllo e sicurezza lungo tutta la filiera produttiva, maggiore tracciabilità dei prodotti, prevenendo truffe e frodi, maggiore consapevolezza e informazioni più precise e dettagliate per il consumatore, agevolando acquisti e consumi all'insegna della consapevolezza e limpidezza.
Da segnalare, tra gli emendamenti approvati, anche lo stanziamento di fondi per contrastare la minaccia della Xylella fastidiosa, di cui abbiamo scritto al secondo punto, a riprova di quanto sia urgente intervenire per combattere la sua possibile diffusione.
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5️⃣ LA SALSA BARBECUE AL PINOT NERO CHE STA CONQUISTANDO GLI USA
Una delle notizie più curiose emerse negli ultimi giorni ci porta negli Stati Uniti, precisamente nell'Oregon, nel nord-ovest del Paese, nella Willamette Valley, un'importante regione vitivinicola americana. Nel 2020, le tantissime cantine operanti in questa zona hanno dovuto fare i conti con incendi che hanno compresso parte dei vigneti e della produzione. In particolare, il fumo ha contaminato parte delle uve coltivate, impedendo il loro utilizzo per la vinificazione.
Le cantine locali si sono adoperate per cercare soluzioni alternative e non perdere completamente il raccolto. C'è chi ha convertito quelle uve nella produzione di liquore e c'è chi, invece, ha optato per qualcosa di davvero alternativo. Una scommessa che è stata premiata e sta avendo un grande successo. La Durant Vineyards, una delle aziende colpite dagli incendi, ha deciso di utilizzare le uve Pinot Nero, compromesse dal fumo, per la produzione di una salsa barbecue particolare, che rivela le tipiche note fruttate del vitigno e presenta una componente affumicata che deriva dal fumo che si è propagato con gli incendi, intaccando le uve.
La salsa, dopo una fase di sperimentazione, è stata messa sul mercato ed immediatamente ha ottenuto enorme successo, tanto che la cantina è riuscita a recuperare almeno parte delle perdite economiche causate dagli incendi. Nelle prossime settimane, per rispondere alle richieste del mercato, verranno prodotti altri tubetti, con parte del ricavato che verrà devoluto ai vigili del fuoco locali.
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