La redazione di Wineshop.it ha selezionato le 5 principali notizie sul vino di questa settimana (9 marzo - 15 marzo 2024). Te le presentiamo, una ad una.

Le ultime news sul vino

1️⃣ ECCO IL PRIMO VIGNETO URBANO DI FIRENZE BY DONNE FITTIPALDI

Anche Firenze avrà il suo vigneto urbano, laddove per vigneto urbano s'intende, come suggerisce l'espressione, una vera e propria vigna inserita nel tessuto urbano. Questa è una delle più importanti notizie sul vino degli ultimi giorni.

La protagonista di questa assoluta novità è Maria Menarini Fittipaldi, con le figlie, Carlotta, Giulia, Serena e Valentina, alla guida di un'importante realtà vitivinicola toscana, Donne Fittipaldi, specializzata nella produzione di grandi vini rossi della D.O.C. Bolgheri ... e non solo.

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Nei pressi del Piazzale Michelangelo e del Giardino dell'Iris, a Firenze, di fronte alla casa-tenuta paterna, sorge quella che è stata chiamata Vigna Michelangelo, realizzata con la collaborazione tecnica di Emiliano Falsini e Stefano Bartolomei. Il vigneto s'inserisce nel panorama cittadino come uno spazio verde che ricorda la grande tradizione enologica di questa zona, anche in un contesto urbano, donando ulteriore fascino al paesaggio fiorentino.

Con l'impianto delle prime barbatelle il progetto sta prendendo definitivamente forma. Vigna Michelangelo ospiterà 700 viti, in prevalenza Sangiovese, ma anche Canaiolo, Colorino, Foglia Tonda e Pugnitello, tutti vitigni tipici della zona. Le prime bottiglie prenderanno corpo con la vendemmia 2027.

2️⃣ LE PRIME BOTTIGLIE DI BAROLO CON TAPPO A VITE

A proposito di prime volte ... una delle notizie sul vino più interessanti della settimana è l'annuncio delle prime bottiglie di Barolo con il tappo a vite.

➡️ Ecco un nostro approfondimento sul tappo a vite, dal nostro Blog del vino.

Nonostante l'UE abbia sdoganato da tempo il tappo a vite, già nel lontano 2013, consentendo ai singoli disciplinari di produzione di prevedere norme specifiche per imporre l'utilizzo esclusivo del tappo in sughero o per consentire l'utilizzo del tappo a vite, questa tipologia di chiusura è ancora poco diffusa, soprattutto per i vini rossi.

In occasione della riunione dell'associazione denominata Svitati, che riunisce produttori favorevoli all'adozione del tappo a vite e che ricorrono a tale chiusura per i loro vini (tra questi segnaliamo l'azienda vitivinicola di Silvio Jermann), Sergio Germano, noto produttore piemontese, ha annunciato la messa in commercio del suo Barolo in bottiglie con tappo a vite, convinto della sua capacità di prevenire l'ossidazione del vino e del valore di questa chiusura in termini di sostenibilità ambientale.

Che sia l'inizio di una nuova era?

3️⃣ NUOVE BOTTIGLIE DI VINO IN CARTONE RICICLATO

Un'altra curiosissima notizia sul vino, che ha caratterizzato questi ultimi giorni, è l'annuncio, da parte di una delle più importanti catene di supermercati al mondo, ALDI, del lancio di un'innovativa bottiglia di vino realizzata con cartone riciclato.

L'esperimento verrà condotto nel Regno Unito su alcune specifiche tipologie di vino a partire dal 18 marzo. La data non è casuale perché, in UK e nel resto del mondo, si celebra il Global Recycling Day - la Giornata Mondiale del Riciclo. Ed è proprio la natura sostenibile il punto di forza di queste bottiglie, ideate e prodotte in collaborazione con Frugalpac, un'azienda britannica specializzata nella realizzazione di packaging sostenibili per il food & beverage.

Appurato il grande valore ecologico di queste bottiglie, bisogna ora valutare l'efficacia in termini di capacità di conservazione del vino. Ai posteri l'ardua sentenza!

4️⃣ EXPORT VINI ITALIANI: -1% IN VOLUMI E -0,8% IN VALORE

Tra le principali notizie sul vino della settimana c'è anche il resoconto delle performance dell'export del vino italiano nel 2023. Il quadro della situazione è stato tracciato dall'Osservatorio del Vino UIV-ISMEA su dati Istat.

➡️ Ecco il link al Comunicato Stampa UIV con dati e grafici approfonditi.

Dall'analisi delle esportazioni di vino italiano nel 2023 emerge un calo sia in termini di volumi sia in termini di valore: -1% nei volumi e -0,8% nel valore, che rappresentano la terza peggior performance a partire dal nuovo millennio. A registrare i dati peggiori sono le DOP e le IGP: -6,2% per le DOP e -4,3% per le IGP (dati per volume). In particolare, segnaliamo le difficoltà dei vini rossi DOP (-8%, sempre per volumi) e IGP (-6% nei volumi).

Tra i dati più interessanti ci sono quelli che riguardano gli spumanti italiani, che segnano un -2,3% in volumi, ma crescono in valore del 3,3%, con il Prosecco a fare la voce grossa, con un +5,4% per valore. Tali valori vanno interpretati considerando l'influenza dell'inflazione sui prezzi, con una loro inevitabile crescita.

Ma per leggere e interpretare i dati elaborati da UIV-ISMEA è indispensabile considerare le sorprendenti differenze tra Paesi UE e EXTRA-UE. Nell'UE l'export del vino italiano è cresciuto del 5,6% in volumi e del 4% circa in valore rispetto allo scorso anno, mentre il bilancio è molto negati per i Paesi Extra-UE, -7,5% per volumi e -4% circa in valore.

Foto di Dan Cristian Pădureț su Unsplash

5️⃣ PROROGA SULLE NUOVE NORME PER L'ETICHETTATURA

Tra le principali notizie sul vino della scorsa settimana avevamo selezionato quella riguardante l'entrata in vigore, dall'8 marzo 2024, della nuova normativa dell'Unione Europa sull'etichettatura delle bottiglie di vino e sulle indicazioni che devono essere obbligatoriamente riportate in etichetta.

Il giorno successivo si è registrato l'intervento del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha concesso una proroga per i produttori italiani con etichette già stampate. Nello specifico, la proroga riguarda il termine "ingredienti" che, con non poca sorpresa, l'UE ha richiesto di inserire in etichetta poco prima che la normativa entrasse in vigore, cogliendo impreparati i produttori che avevano già provveduto a stampare le etichette seguendo le regole fino a quel momento annunciate.

L'intervento del Ministro Lollobrigida consente di utilizzare, per il mercato nazionale, le etichette che rispettano le norme UE annunciate prima della precisazione sul termine "ingredienti". Fino al 30 giugno potranno essere utilizzate queste etichette (senza la parola "ingredienti"), poi, per quelle non ancora esaurite, si potrà aggiungere un piccolo adesivo con riportata la parola "ingredienti" o la lettera "i".

Una soluzione accolta con favore dai produttori per evitare di disperdere un numero spropositato di etichette già pronte all'uso.