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​Nerello Mascalese: storia, zona di produzione, caratteristiche del vitigno e dei vini, abbinamenti e vendita online

By Luca Stroppa 03 gennaio 2023 1289 Views

Nerello Mascalese: storia, zona di produzione, caratteristiche del vitigno e dei vini, abbinamenti e vendita online

In questo articolo vogliamo farti conoscere o fornirti maggiori informazioni sul Nerello Mascalese. In 10 punti, di comoda lettura, ti sveliamo la sua origine e quella del suo nome, vediamo dove viene coltivato, ti raccontiamo la sua storia, le caratteristiche del vitigno e dei vini che si possono ottenere; infine, ti suggeriamo i migliori abbinamenti con il cibo e dove acquistare online i vini Nerello Mascalese.

Mettiti comodo, dedica qualche minuto alla lettura e scopri il Nerello Mascalese.

Tutto quello che devi sapere sul Nerello Mascalese

1. Il Nerello Mascalese è un vitigno a bacca nera della Sicilia

Se qualcuno si chiedesse che cos’è il Nerello Mascalese, la prima, basica, risposta da fornire è la seguente: il Nerello Mascalese è un vitigno a bacca nera tipico (autoctono?) della Sicilia. È il secondo vitigno a bacca nera più diffuso in Sicilia alle spalle del Nero d’Avola.

2. Il Nerello Mascalese fu introdotto in Italia con la colonizzazione greca

Qual è l’origine del Nerello Mascalese? Nel paragrafo precedente abbiamo volutamente inserito il punto di domanda dopo l’attributo "autoctono” perché le origini del Nerello Mascalese sono ancora dibattute. Secondo gran parte degli studiosi, questo vitigno giunse in Italia e si affermò con la colonizzazione greca, attorno all’VIII-VII secolo a.C. Probabilmente passò dalla Calabria prima di giungere in Sicilia. Fu in epoca romana che fu implementata la sua coltivazione sui terreni alle pendici dell’Etna. Il suo grande adattamento al nuovo terroir e il legame indissolubile che ha sviluppato nel tempo ha portato molti esperti a considerare il Nerello Mascalese come un vitigno autoctono della zona dell’Etna, anche se, come abbiamo detto, la sua origine è tutt’altro che certa.

3. Il Nerello Mascalese è coltivato principalmente in provincia di Catania

Dove si coltiva il Nerello Mascalese? La zona di coltivazione prediletta di questo vitigno è la provincia di Catania, in particolare l’area che sorge sulle pendici del vulcano Etna, soprattutto nei pressi dei comuni di Castiglione di Sicilia e Randazzo, sul versante settentrionale del Vulcano. Viene coltivato con ottimi risultati anche nel messinese. Recentemente si è diffuso anche in altre aree delle Sicilia, nella provincia di Palermo, Trapani e Agrigento.

4. Il nome Nerello Mascalese deriva dal colore dei suoi acini e da Mascali (Catania-Sicilia)

Leggendo o sentendo dire “Nerello Mascalese”, molti si chiedono: da dove deriva il nome “Nerello Mascalese”? Che cosa significa “Nerello Mascalese”? Qual è l’origine del nome “Nerello Mascalese”?

Rispondiamo ora per fugare ogni dubbio e per soddisfare la tua curiosità. Pare che il nome del vitigno fu coniato in epoca romana che, come abbiamo detto, è quella in cui il vitigno si afferma definitivamente in Sicilia. “Nerello” rimanda al colore degli acini delle uve di questa varietà a bacca nera, mentre “Mascalese” si riferisce a Mascali (e alla Piana di Mascali), un comune in provincia di Catania, nella Sicilia Orientale, dove viene coltivato con particolare successo. Si tratta di un’area dalla spiccata vocazione agricola e vitivinicola a cavallo tra l’Etna e il mare. Il carattere vulcanico dei terreni la rende molto fertile e perfetta per la coltivazione del Nerello Mascalese. Tra i prodotti agricoli di spicco di questa località c’è anche il raro ed esclusivo “Fagiolino Mascalese”.

5. Il Nerello Mascalese è chiamato anche "Niuriddu Mascalisi"

Tra i vari sinonimi con cui è conosciuto il Nerello Mascalese spicca il suo nome nel dialetto “siciliano”, con cui è spesso nominato dai viticoltori locali. Se dovessi sentir parlare del “Niuriddu Mascalisi”, sappi che si sta parlando proprio del Nerello Mascalese.

Nerello Mascalese: storia, zona di produzione, caratteristiche del vitigno e dei vini, abbinamenti e vendita online

6. Il Nerello Mascalese è un vitigno dalla grande adattabilità e dalla maturazione tardiva

Quali sono le caratteristiche principali del vitigno Nerello Mascalese? Ne abbiamo individuate due davvero importanti. La prima è la sua capacità di adattarsi all’ambiente in cui è inserito, assumendone i tratti distintivi. Ciò spiega il suo legame con il terroir dell’Etna, con suoli vulcanici-lavici, ricchi di sali minerali, e con un clima particolare, caratterizzato da forti escursioni termiche giornaliere.

La seconda caratteristica da mettere in luce è la sua tendenza a maturare tardivamente, indicativamente attorno alla seconda decade di ottobre.

Curiosamente, nonostante il nome, il colore dei suoi acini è piuttosto chiaro, tanto che è facilmente distinguibile per la sua buccia color-blu chiaro.

7. Il Nerello Mascalese è il vitigno principale della D.O.C. Etna Rosso/Rosato

In quale D.O.C. ritroviamo il Nerello Mascalese? Il Nerello Mascalese è il protagonista di diverse Denominazioni siciliane, soprattutto della D.O.C. Etna. Nel 1968, con il suo definitivo riconoscimento, il Nerello Mascalese è diventato il vitigno alla base della produzione dell’Etna D.O.C. nelle sue tipologie “Rosso”, “Rosato” e anche “Spumante”. In particolare, i vini Etna Rosso e Etna Rosato devono essere ottenuti da uve Nerello Mascalese per almeno l’80%, mentre per la versione Etna Spumante la percentuale scende al 60%.

8. I vini Nerello Mascalese ed Etna D.O.C. sono in vendita online su Wineshop.it

Dove acquistare online i vini Nerello Mascalese? Dove acquistare online i vini Etna D.O.C?

Nel nostro sito di vendita di vino online c’è un vino Nerello Mascalese in purezza, prodotto in provincia di Trapani da Ca’ Lustra, secondo di principi dell’agricoltura biologica. È il Nerello Mascalese Cà Lustra.

Puoi acquistare anche il rosso dell’Etna, l’Etna Rosso Passo alle Sciare Ampelon, Nerello Mascalese (90%) e Nerello Cappuccio (10%), come da disciplinare. Un vino davvero particolare che ti porta direttamente sulle pendici del Vulcano.

9. I vini Nerello Mascalese sono fruttati e speziati, minerali e tannici

Quali sono le caratteristiche organolettiche dei vini Nerello Mascalese? All’esame visivo presentano un colore rosso rubino, con riflessi granato evidenti nelle versioni sottoposte a lungo invecchiamento. Il bouquet di profumi è un mix di frutti rossi e spezie, liquirizia, tabacco e vaniglia. Al gusto sono spiccatamente minerali (le versioni Etna D.O.C. rosso ricordano proprio la ricchezza del suolo del Vulcano) e rivelano un’elegante tannicità. Al palato sono agevoli e piacevoli, anche grazie ad una buona rotondità.

Nerello Mascalese: storia, zona di produzione, caratteristiche del vitigno e dei vini, abbinamenti e vendita online

10. I vini Nerello Mascalese si abbinano a primi piatti con funghi porcini o secondi di carne

Quali sono i piatti da abbinare al Nerello Mascalese? Cosa abbinare al Nerello Mascalese? Tutti gli esperti suggeriscono di portare a tavola questo vino o con primi piatti arricchiti dai funghi porcini, pasta o risotto che sia, oppure con sughi di carne. Perfetto anche con secondi piatti di carne rossa, nelle versioni più potenti, oppure bianca, se importante e saporita, nelle versioni più “light” e con una gradazione alcolica meno spiccata. Suggeriamo un accostamento con carne alla griglia o con la salsiccia. Approvato anche con formaggi stagionati.

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Posted in: Vini d'Italia
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