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​Il vitigno Kerner: storia e caratteristiche

By Luca Stroppa 22 dicembre 2020 763 Views

Il vitigno Kerner: storia e caratteristiche

Il Kerner è il nuovo che avanza. Uno di quei vitigni che fino a qualche anno fa era praticamente sconosciuto ma che, oggi, sta conquistando molti amanti del vino.

In Italia, la sua coltivazione si concentra in Trentino Alto-Adige, dove incontra le condizioni ideali per maturare al meglio. Di seguito, vediamo nel dettaglio la storia e le caratteristiche di questo vitigno e dei suoi vini.

Kerner: origini e storia del vitigno

Il Kerner è un vitigno aromatico a bacca bianca creato, in Germania, dal botanico tedesco August Karl Herold nel 1929.

All’epoca, Herold era a capo di un’azienda vitivinicola a Weinsberg, una città a Sud della Germania, molto famosa per i suoi vini. Qui il clima è per lo più mite per gran parte dell’anno, con gelate e temperature rigide soltanto nei mesi invernali centrali. Il botanico tedesco, sfruttando le sue notevoli conoscenze in materia, pensò di creare un vitigno in grado di resistere al freddo invernale di Weinsberg e più in generale al clima rigido tedesco, ma anche capace di adattarsi a terreni non vocati. Da questa idea, nacque il Kerner, frutto di un sorprendente incrocio tra Schiava (a bacca rossa) e Riesling renano (a bacca bianca). Il vitigno fu un vero e proprio successo: tra gli anni Sessanta e Settanta, il Kerner era uno dei vitigni più coltivati in Germania, grazie alla sua produttività, alla sua capacità di adattarsi e di resistere al freddo, oltre alla qualità di vini che si potevano ricavare.

Al momento di scegliere il suo nome, Herold optò per quello del poeta e medico tedesco Justinus Kerner, grande appassionato di vino e autore di svariate poesie sul nettare.

Il vitigno Kerner si diffuse rapidamente negli Stati confinanti con la Germania, in particolare in Svizzera e in Austria, per poi arrivare in Italia, in Alto Adige, intorno agli anni Ottanta, adattandosi alla perfezione alla viticoltura di montagna della zona. Nel 1993, i suoi vini hanno ottenuto la Denominazione di Origine Controllata “Alto Adige - Kerner”.

Kerner: caratteristiche del vitigno e del vino

La caratteristica principale del Kerner è la sua capacità di resistere al freddo e alle basse temperature. Proprio per questo è molto diffuso in Germania, Svizzera, Austria e nell’Alto Adige, in particolare in Valle Isarco e Valle Venosta, e viene coltivato ad altitudini anche piuttosto elevate (fino a 800 - 900 metri s.l.m.).

Altro elemento distintivo è la sua elevata produttività e capacità di adattamento a terreni di varia natura e composizione.

Il suo grappolo si caratterizza per dimensioni medio piccole e per una buona compattezza, mentre gli acini sono sferici, abbastanza pruinosi, con una buccia tenera e sottile di colore giallo/verde.

Il vino Kerner ha grande struttura, freschezza e mineralità, ed è molto simile per proprietà organolettiche al Riesling. A differenza di quest’ultimo ha minor acidità e maggior corpo e struttura, risultato dell’incrocio con il vitigno Schiava, decisamente più vigoroso. Il colore del nettare è un giallo paglierino con riflessi verdognoli, i suoi aromi sono vari ed intensi, con leggeri toni di noce moscata e con spiccati sentori fruttati, floreali e speziati. A seconda del territorio di coltivazione, le uve possono offrire ulteriori profumi.

Al palato è fresco e sapido, equilibrato e con una buona struttura. Uno dei vini bianchi dell’Alto Adige destinato a grandi fortune e ad una continua diffusione.

Questo vino bianco, oltre che nella versione base, può essere prodotto anche in versione spumantizzata.

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Posted in: Cultura del vino
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