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​I vini per il pranzo di Natale

By Luca Stroppa 11 dicembre 2019 3011 Views

I vini per il pranzo di Natale

Una delle tradizioni tipiche del Natale è il pasto consumato in famiglia: la cena della Vigilia di Natale o il pranzo del giorno di Natale.

Il pranzo di Natale è un rituale tipico delle regioni del Nord Italia, un pasto abbondante, infinito, solitamente grasso, a base di carne e in cui si lascia ampio spazio ai piatti caratteristici della tradizione locale o regionale. Noi di Wineshop.it abbiamo pensato di darti qualche consiglio sul vino giusto da portare a tavola in questa occasione. Ovviamente tutto dipende dal menù. Per questo partiremo dalle ricette classiche di questo pranzo per abbinarci il vino perfetto.

I vini per l’aperitivo di Natale

Non è un classico del Natale ma è diventato un classico di qualsiasi pranzo tra parenti o amici. Stiamo parlando dell’aperitivo. Anche in questa occasione dunque dovrai occuparti di preparare qualcosa da stuzzicare prima dell’inizio del pranzo. Non esiste nulla di meglio di un bel piatto di salumi o di un tagliere di affettati, magari accompagnati da sottaceti e formaggi freschi.

Tra i salumi ti segnaliamo il prosciutto crudo o cotto, il salame, lo speck, la pancetta, la coppa, il lardo e la bresaola, tra i formaggi la crescenza, la mozzarella, il Parmigiano, la provola, il pecorino, la fontina, la robiola e tanti altri. Puoi sbizzarrirti a seconda dei gusti degli invitati o della tradizione locale.

La scelta del vino da abbinare dipenderà molto da quale mix deciderai di preparare. In ogni caso ci sono alcuni vini che si adattano alla perfezione a qualsiasi aperitivo: puoi scegliere vini bianchi di buona struttura, aromatici e freschi come un Gewürztraminer capace di pulire il palato dal grasso del salume e del formaggio, oppure rosati morbidi e piacevoli, o ancora rossi equilibrati e gradevoli come un Grignolino.

Se poi vuoi restare su un classico intramontabile e di sicuro affidamento punta sulle bollicine di un Franciacorta Brut: delicato, fresco, fruttato e armonico. Ideale per ogni aperitivo.

I vini per i primi piatti di Natale

I primi piatti del pranzo di Natale sono solitamente i grandi classici locali: agnolotti in Piemonte, canederli in Trentino Alto Adige, casoncelli o lasagne in Lombardia, gnocchi in Friuli Venezia Giulia, tortellini in Emilia Romagna, maccheroni e cappelletti nelle Marche, zuppe e minestre in Abruzzo e in Calabria.

Il nostro consiglio valido per tutti i piatti è quello di abbinarci un vino locale: vino del Trentino con piatto tipico del Trentino, vino della Calabria con piatto classico calabrese… Nel caso dei primi piatti del pranzo di Natale, solitamente con ripieno di carne, opta per un vino rosso o per bianchi strutturati e di personalità.

Con i canederli trentini spazio allora ad un Lagrein, vitigno autoctono di questa regione: corposo, vellutato, vivace, intenso e piacevole, perfetto per un piatto nutriente e calorico. In Emilia i tortellini si accompagnano con l’Albana di Romagna, un vino suadente e pieno, perfetto per minestre, brodi e qualsiasi tipo di zuppa. Se decidi di cucinare gli agnolotti o dei ravioli con ripieno di carne vai sul sicuro con il Dogliani, profumato, ricco di sapori, gradevole e di buona struttura. Un vino eclettico da tutto pasto che può accompagnare gran parte dei primi piatti del pranzo di Natale.

I vini per i secondi piatti di Natale

In Valle d’Aosta spazio al capriolo, in Trentino alla carne stufata, in Lombardia, nelle Marche e in Campania il cappone non manca mai, arrosto e faraona in Toscana, tacchino ripieno nel Lazio, bollito in Emilia Romagna e in alcune zone della Lombardia e del Piemonte, Agnello arrosto in Abruzzo …

Come hai capito i secondi piatti del pranzo di Natale sono un'apoteosi di arrosti, di selvaggina e di carni ripiene.

Con quelle più delicate e morbide come il bollito punta su un rosso non troppo corposo, equilibrato, con moderata tannicità e di facile beva. Noi di Wineshop.it ti consigliamo un classico come il Lambrusco oppure un Barbera d’Asti, perfetto con il cappone, ideale per accompagnare senza sovrastare la delicatezza del bollito e di tutti i secondi piatti a base di carni morbide o bianche.

Stufati, selvaggina e carni rosse vanno accompagnate da vini rossi più corposi, strutturati e intensi, capaci di reggere il confronto con il carattere meno tenero, meno morbido e più consistente delle carni rosse. Il Barolo è un grande classico ma noi di Wineshop.it ti consigliamo la potenza dei vini della Valtellina, in particolare quella dello Sforzato della Valtellina.

I vini per i dolci di Natale

Bè quando si parla di dolce di Natale non si può non pensare al Pandoro e al Panettone, tipici dolci veronesi e milanesi ormai gustati in tutta la Penisola.

La morbidezza del Pandoro ben si adatta alla delicatezza e alla gradevolezza di un Moscato nella sua versione da dessert o di un Asti Spumante. Per il panettone, in cui si distingue la spiccata aromaticità dell’uvetta e dei canditi, scegliamo un vino intenso, profumato, corposo come un Passito di Pantelleria, ideale anche con la frutta secca e il torrone.

E se per caso ne avanzasse un po’, il Passito di Pantelleria puoi servirlo come vino da meditazione agli ospiti che si sono accomodati sul divano dopo l’abbuffata a tavola. Permetterà loro di godere al meglio dei suoi profumi accompagnandoli in un’esperienza degustativa rilassante e appagante.

Posted in: Consigli sul vino
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