Dettagli
Produttore | Poderi Luigi Einaudi |
Bio | No |
Tipo | Rossi |
Regione | Piemonte |
Zona | Langhe |
Denominazione-Vitigno | Dogliani D.O.C.G. |
Uvaggio | Dolcetto 100% |
Annata | 2023 |
Gradazione | 13.5 |
Bottiglia | Albeisa |
Formato (cl) | 75 |
Bicchiere | Beaujolais Nouveau |
Tradizionale vino di facile beva che proviene dall'assemblaggio di uve dolcetto dei vigneti di proprietà dell'azienda agricola Einaudi che circondano Dogliani, sui bricchi delle sottozone Madonna delle Grazie, S. Luigi, S. Lucia. Di colore rosso rubino tendente al violaceo, di profumo fresco ricco in sentori di frutta, di buon corpo, sapore intenso di sottobosco e gradevolmente tannico, lievemente ammandorlato nel finale. Di sapore asciutto e moderata acidità, dopo un anno di invecchiamento ha buon corpo e gusto pieno per finire in un lungo amandorlato che denota tutta la sua tipicità. La vinificazione avviene in acciaio con controllo della temperatura di fermentazione (27/32°C), svinatura dopo 4/5 giorni, travasi e malolattica indotta e completata con il mantenimento della temperatura. Contiene solfiti. Prodotto da Poderi Luigi Einaudi Az. Agricola Srl - Borgata Gombe 31 - Cascina Tecc. - 12063, Dogliani (Cn) - Italia.
Il produttore
I Poderi Luigi Einaudi sono l'azienda vinicola più antica del doglianese. Nel 1897 il ventitreenne Luigi Einaudi acquistava nel comune di Dogliani la cascina S. Giacomo. La proprietà, che includeva una cappella sconsacrata ed un nobile fabbricato settecentesco ormai in rovina, era costituita da 40 giornate piemontesi pari a circa 15 ettari di terra. Fu acquistata per il prezzo di 32.351 lire, in gran parte prese a prestito. L'ultima acquisizione di terre ebbe luogo 61 anni dopo, quando Einaudi, ormai ottantaquattrenne, acquistò 6 giornate a Barolo. La famiglia ha poi continuato ad ampliare la proprietà che proprio di recente si è arricchita della prestigiosa "vigna Connubi" a Barolo. Dei centosei ettari che compongono l'azienda agricola, novantotto si estendono sulle colline doglianesi di San Luigi, Gombe e Santa Lucia, gli altri otto sono a Barolo sulle colline di Connubi e Terlo Vie Nuove. Solo poco più di trenta ettari situati nelle migliori posizioni sono coltivati a vigneto. Il resto è bosco ceduo e misto, noccioli, seminativo e prato. I vigneti sono affidati alle cure di manodopera dipendente che abita le nove cascine componenti la proprietà; ogni cascina è responsabile della conduzione del proprio appezzamento, una vera piccola azienda agricola nell'ambito dei Poderi. Recentemente è stata realizzata una nuova cantina in cascina Tecc completamente interrata per assicurare la costanza di temperatura e umidità, la vinificazione avviene in fermentatori d'acciaio coibentati per il controllo della temperatura, la maturazione del vino avviene in botti di legno di rovere di piccola e media dimensione.
L'abbinamento
Vino eclettico, che trova il suo ideale accostamento con antipasti, primi piatti, carni bianche e rosse, pesce azzurro arrosto o in umido, formaggio.
Il servizio
Va servito alla temperatura di 18 gradi centigradi. Il bicchiere ottimale è il calice di cristallo trasparente, liscio e incolore.
La conservazione
Non è un vino da invecchiamento, va bevuto entro tre o quattro anni al massimo dall'acquisto. Le bottiglie vanno conservate coricate orizzontalmente in una cantina fresca, umida e buia.