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​I grandi produttori di vino italiano: intervista a Matteo Paravella, azienda agricola Paravella

By Luca Stroppa 28 luglio 2021 68 Views

I grandi produttori di vino italiano: intervista a Matteo Paravella, azienda agricola Paravella

Il viaggio di Wineshop.it alla scoperta dei grandi artigiani del vino italiano è giunto al suo quarto appuntamento. Per l'occasione abbiamo raggiunto una delle zone più vocate dell'Oltrepò Pavese: siamo sulle colline di Stradella, in provincia di Pavia.

Qui opera il protagonista della nostra intervista, Matteo Paravella (al centro della foto), alla guida dell'azienda agricola Paravella che, da oltre un secolo, è impegnata nella valorizzazione dei vitigni e dei vini tipici di questo territorio, uno dei massimi rappresentanti della vitivinicoltura italiana.

1 – Bentrovato Matteo, presentati ai nostri lettori …

Sono Matteo Paravella dell'azienda agricola Paravella, situata tra Stradella e Canneto Pavese, in provincia di Pavia, nel cuore dell'Oltrepò Pavese.

Siamo un'azienda a conduzione famigliare. Alla sua guida c'è mio padre Clementino che, dal 2015, affianco insieme a mio fratello Nicolò.

Lavoriamo con l'intento di valorizzare l'incredibile patrimonio vitivinicolo dell'Oltrepò Pavese e siamo specializzati nella produzione dei grandi vini tipici del nostro territorio: dalla Bonarda al Buttafuoco, dal Merlot al Pinot Nero, quest'ultimo vinificato sia in rosso che in bianco e utilizzato per ottenere il nostro celebre metodo classico.

2 – Come ti sei avvicinato al mondo del vino (tradizione di famiglia, iniziativa personale …)?

La nostra famiglia lavora nel mondo del vino da oltre 100 anni, precisamente dal 1907, quando i mie bisnonni hanno dato vita all'azienda.

Fin da piccolo ho potuto osservare mio padre lavorare con impegno e grande passione. Passione che mi ha trasmesso e che mi ha spinto a continuare questa tradizione. Insomma, per rispondere alla domanda direi tradizione di famiglia.

Ma devo ammettere che un altro fattore importante che mi ha avvicinato e che mi ha spinto ad entrare nel mondo del vino sono state le visite al Vinitaly, esperienze davvero uniche e affascinanti, in cui puoi confrontarti da vicino con i più importanti protagonisti del settore vitivinicolo italiano.

3 – NON SOLO VINO: prima del vino ti sei occupato d’altro? Hai svolto altre professioni? E ci sono delle somiglianze con il tuo ruolo attuale?

A livello lavorativo ho sempre svolto mansioni legate al vino. A livello di studi, invece, il mio percorso è stato più variegato e complesso: dopo il Liceo Scientifico ho intrapreso gli studi in Ingegneria meccanica, per poi virare verso il corso di Laurea in Agraria con specializzazione in Enologia alla Cattolica di Piacenza.

Inoltre, ho svolto un master in Marketing e in Nutraceutica del vino, la scienza che si occupa di studiare le proprietà e le capacità terapeutiche del vino.

4 – SON TUTTE ROSE E FIORI O QUASI: Quali sono i vantaggi della tua professione? E cosa, invece, è meno piacevole?

In una parola, LIBERTA'. Il vantaggio di fare il viticoltore è la possibilità di stare costantemente all'aria aperta e a stretto contatto con la natura.

Inoltre, in una piccola azienda come la nostra non ci sia annoia mai perché ti devi occupare di molte cose, anche molto lontane o diverse tra loro: un giorno sei in vigna, un altro sei impegnato con i tuoi clienti e un altro ancora sei in viaggio per fiere di settore.

La mansione che ritengo più complicata è quella della vendita, di cui mi sono occupato fin dagli albori della mia esperienza in azienda, iniziando proprio come venditore porta a porta.

La parte meno piacevole e pesante è sicuramente quella amministrativa e legale. E in cantina ci sono tante pratiche burocratiche da sbrigare!

5 – Cosa ti piace maggiormente della tua cantina/azienda?

Posizione e Artigianalità.

La nostra azienda è situata in una posizione davvero particolare, storica e privilegiata, quella dello Sperone di Stradella, frutto dell'accavallamento tra la placca appenninica e la placca alpina, che crea un terroir davvero ideale per la viticoltura. In particolare, i terreni di carattere marnoso ci permettono di coltivare uve di prima qualità e di ottenere eccellenti vini.

La nostra azienda, inoltre, opera secondo i principi di artigianalità e massimo rispetto per il territorio, adottando tecniche di lavorazione a basso impatto ambientale e senza ricorrere a tecnologie invasive.

I grandi produttori di vino italiano: intervista a Matteo Paravella, azienda agricola Paravella

6 – Una canzone, un personaggio, un film, un’opera etc. etc. con cui descrivere o a cui paragonare la tua cantina / azienda e la tua filosofia? E perché?

Direi "Il Ciclone" di Leonardo Pieraccioni, in parte proprio perché nella nostra azienda non ci si annoia mai, così come nel casolare e nel paesino dove si svolge il film, in parte proprio per l'ambientazione "famigliare" che caratterizza la pellicola, quella "famigliarità" che si può trovare anche nella nostra azienda.

7 – Qual è il vino della tua produzione che preferisci o al quale sei maggiormente legato? E perché?

Sono molto legato ai vini Bonarda, in quanto simbolo dell'Oltrepò Pavese. Produciamo sia il vino Bonarda Violino frizzante, la tipologia di Bonarda più diffusa, sia il vino Bonarda Macole, versione ferma, una vera e propria rarità che in pochi producono nel nostro territorio (i vini Bonarda in versione ferma rappresentano solo il 5% circa del totale).

Sono molto legato anche al nostro Merlot su cui abbiamo investito parecchio e che abbiamo deciso di produrrre senza solfiti, ottenendo un grande vino, non tipico dell’Oltrepò ma che ha riscontrato grande apprezzamento.

8 – Devi convincere un appassionato a comprare i tuoi vini. Cosa gli diresti?

Gli parlerei dell'incredibile vocazione vitivinicola dell’Oltrepò Pavese e dei gioielli enologici a cui dà vita, proprio come i nostri vini.

E se devo scegliere un vino per convincerli punto sul vino Bonarda Violino Frizzante, il più rappresentativo e tipico. Magari gli offrirei un aperitivo a base di Bonarda e tagliere di salumi. Successo assicurato!

9 – L'abbinamento perfetto non esis … o forse sì. Un tuo vino e un piatto che formano un abbinamento perfetto …

Bonarda con tortelli di carne, in particolare con i tipici “Bata Lavar", i “battilabra”, chiamati così perché, a causa delle loro dimensioni, quando li mangi sbattono sulle labbra.

Inoltre, il vino Bonarda frizzante, come abbiamo anticipato, è perfetto con i salumi, mentre la versione ferma con la carne grigliata, stufati e stracotti.

10 – IL SOGNO NEL CASSETTO: quali sono i tuoi sogni, desideri o aspettative per il futuro?

Il nostro desiderio e ciò a cui stiamo lavorando è quello di aumentare il numero di bottiglie prodotte e incrementare l’enoturismo. Per questo, stiamo progettando e mettendo a punto una serie di servizi di accoglienza e ospitalità nella nostra azienda con un sistema di appartamenti dove le persone possono alloggiare per poi visitare il nostro territorio e partecipare a degustazioni in cantina.

Ricorda che i vini Bonarda dell'Azienda agricola Paravella sono in vendita online, in esclusiva e aprezzo cantina, solo su Wineshop.it.

Posted in: Cantine d'Italia
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